lo straordinario viaggio di ts spivet

IL CINEMA DEI GIUSTI - "LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI TS SPIVET" È UN DELIZIOSO FILM SU T.S., UN BAMBINO DI 10 ANNI CHE PARTE PER WASHINGTON DA SOLO E GIRA L'AMERICA IN TRENO

Marco Giusti per Dagospia

 

Lo straordinario viaggio di T.S. SPivet di Jean-Pierre Jeunet.

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Anche i geni di dieci anni hanno bisogno della mamma. E magari ancora qualche bambino al cinema ci va. Accolto con grande calore allo scorso Festival di Roma, dove Jean-Pierre Jeunet si scagliò contro il potente Harvey Weinstein reo di avergli massacrato un film da 33 milioni di dollari per l’uscita in America, arriva anche da noi, col caldo, questo delizioso “Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet”, girato una costruzione visiva impressionante dal regista di “Il mondo di Amelie” e tratto da un libro di Reif Larsen, “The Selected World of T.S. Spivet”, che lo stesso Jeunet assieme a Guillaume Laurant hanno sceneggiato per il cinema.

 

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T.S., la T sta per il glorioso capo indiano Tecumseh, e la S per Sparrow, passerotto, è un bambino di 10 anni, interpretato dal prodigioso Kyle Catlett, che vive con i suoi genitori, un padre cowboy, Calum Keith Rennie, e una mamma scienziata, una strepitosa Helena Bonham Carter, e la sorella maggiore, Niamh Wilson, in un ranch nel Montana.

 

Piccolo inventore, ha costruito una macchina a moto perpetuo che gli ha fatto vincere il premio Baird dallo Smithsonian Institute di Washington. E dovrebbe andare a prenderlo, rivelando così di avere solo 10 anni. Ma non è il suo unico problema, visto che in un incidente, avvenuto solo un anno prima, è morto il suo fratello gemello, Layton, del tutto diverso da lui e molto legato al padre. T.S. deciderà di intraprendere da solo, su un treno merci, come al tempo degli hoboes e dei vagabondi, il viaggio per Washington e per il suo premio.

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Nel corso del viaggio, come in tutti i grandi romanzi d’avventura, capirà qualcosa di profondo su di sé e la sua famiglia. E farà pace coi suoi sensi di colpa nei riguardi del fratellino. Girato da Jeuneut dopo “L’esplosivo piano di Bazil”, molto meno riuscito, e dopo la lunga e inutile lavorazione per “Vita di Pi”, che ha poi dovuto rinunciare a girare per problemi di budget con la Fox, è un film che cresce poco a poco negli occhi dello spettatore, forse anche per i troppi effetti curiosi e a sorpresa che il regista fa esplodere in ogni scena.

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Ma il suo cuore, e la reale tristezza di T.S., bambino saggissimo che deve superare un lutto così profondo come la morte di un gemello, alla fine sono più forti di ogni effetto speciale e di ogni prodigio fotografico. Kyle Catlett e Helena Bonham Carter sono commoventi. In sala da giovedì 28 maggio.

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