il traditore - marco bellocchio pierfrancesco favino

IL CINEMA DEI GIUSTI – PUÒ DISPIACERE CHE ANCORA UNA VOLTA IL FILM ITALIANO, IN QUESTO CASO IL TRADITORE DI MARCO BELLOCCHIO, SIA STATO ESCLUSO DALLA ROSA DEI DIECI MIGLIORI FILM STRANIERI DA CANDIDARE PER L’OSCAR. MA FORSE QUALCHE DOMANDA CE LA DOVREMMO FARE. NON TANTO SUL VALORE DEL FILM, MA SUL TIPO DI FILM, RISPETTO AI DIECI NOMINATI, SUL TIPO DI SCELTA DELLA COMMISSIONE ITALIANA E SU COSA SI STA PRODUCENDO OGGI NEL NOSTRO PAESE

 

il traditore marco bellocchio 5

Marco Giusti per Dagospia

 

Sempre a piangerci addosso. Ora. Può dispiacere, si capisce, che ancora una volta il film italiano scelto dalla nostra apposita commissione, in questo caso Il traditore di Marco Bellocchio, sia stato escluso dalla rosa dei dieci migliori film stranieri da candidare per l’Oscar. Ma forse qualche domanda ce la dovremmo fare.

 

ALMODOVAR LEONE D ORO ALLA CARRIERA

Non tanto sul valore del film, ma sul tipo di film, rispetto ai dieci nominati, sul tipo di scelta della commissione italiana e su cosa si sta producendo oggi nel nostro paese. Se scorrete titoli e registi dei dieci della rosa internazionale, vi salterà subito all’occhio che, a parte Dolor y Gloria del vecchio maestro Pedro Almodovar, e in qualche modo Parasite di Bon Joon-ho, che è però il film che ha stravinto a Cannes e sta piacendo moltissimo in America e non solo da quando è uscito, si tratta per lo più di opere di registi più o meno giovani, tutti trentenni se non ventenni, escluso il cecoslovacco Vaclav Marhoul, regista del film che ci sembra anche il più debole del gruppo, L’uccello dipinto.

parasite bong joon ho

 

ATLANTIQUE DI MATI DIOP

Non solo. Ci sono giovanissime registe come la senegalese Mati Diop, regista del meraviglioso Atlantique e la macedone Tamara Kotevska, coregista di Honeyland, un giovane regista nero francese, Lady Lj, autore del già celebratissimo Les miserables. Non ci sono insomma, tolto Almodovar e in parte Bon Joon-ho, celebrati maestri da festival. E’ una rosa di titoli e di autori di grande freschezza, oltre che di film di grande rigore registico.

 

CORPUS CHRISTI 1

C’è anche una maggioranza di cineasti dell’est europeo, l’estone Tanel Toom, 37 anni, regista di Truth and Justice, l’ungherese Barnabas Toth, 42, regista Those Who Remained, il polacco Jan Komasa, autore di Corpus Christi, presentato a Venezia, il russo Kantemir Balagov, 28 anni, regista del commovente La ragazza d’autunno, che vedremo tra poco anche da noi. Insomma. Dovendo scegliere i dieci migliori film stranieri dell’anno, credo che sia stata una buona idea quella di escludere o quasi i vecchi maestri per puntare su nuove generazioni di registi, provenienti inoltre da paesi che non sempre hanno avuto fortuna nelle nomination agli Oscar.

 

il traditore marco bellocchio 7martin eden

Molti dei titoli in questioni, penso a Atlantique, Les miserables a La ragazza d’autunno, sono grandi film innovativi. Altri non li ho visti, ma spero di recuperarli. Anche se il grande favorito è ovviamente Parasite di Bong Joo-ho. Altro discorso allora sarebbe da fare sul perché candidare un pur ottimo film come Il traditore di Marco Bellocchio, quando, forse, i parametri di giudizio sono diversi e si cerca la novità, l’autore emergente, la storia più strana.

 

la mafia non e piu quella di una volta di franco maresco

Allora perché non candidare Martin Eden di Pietro Marcello o La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi o Il primo Re di Matteo Rovere o La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco? Ma soprattutto perché non puntare su produzioni più originali, su registi giovani, su sceneggiature non ripetitive? Altrimenti l’anno prossimo saremo ancora qui a piangere sulla esclusione dagli Oscar…

IL PRIMO RErean mazzone premio per la mafia non e piu quella di una voltaMATI DIOPla mafia non e piu quella di una volta di franco marescoparasite bong joon ho martin edenla mafia non e piu quella di una voltaIL PRIMO RE IL PRIMO RE martin eden CORPUS CHRISTIIL PRIMO RE martin eden parasite bong joon ho il traditore marco bellocchio 2parasite bong joon hoil traditore marco bellocchio 6pierfrancesco favino nei panni di tommaso buscetta il traditore 2il traditore marco bellocchio 1il traditore marco bellocchio 3il traditore marco bellocchio 4

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO