claudio bisio - i vicini di casa

IL CINEMA DEI GIUSTI – UN’ORGETTA COI VICINI DI CASA? PERCHÉ NO… SOPRATTUTTO SE SONO GIOVANI E BELLI. MA LA PROPOSTA, IN QUESTO DIVERTENTE, BEN COSTRUITO, ANCHE DRAMMATICO “VICINI DI CASA” DIRETTO DA PAOLO COSTELLA, INNESCA INVECE UNA SERIE DI BOMBE EMOTIVE NELLA COPPIA PROTAGONISTA, GIULIO E LAURA, INTERPRETATI DA CLAUDIO BISIO E VITTORIA PUCCINI. PUR ANCORA SPOSATI, DA ANNI SONO IN CRISI E NON SI TOCCANO NEANCHE PIÙ. E L’ARRIVO DEI PIÙ GIOVANI E ESUBERANTI VICINI DI CASA SCAMBISTI, INTERPRETATI DA VINICIO MARCHIONI E VALENTINA LUDOVINI, PROVOCA UNA SERIE DI DEFLAGRAZIONI…

 

Marco Giusti per Dagospia

 

i vicini di casa

Una cenetta coi vicini di casa? Perché no, anche se sono sempre serate fastidiose… E se la cenetta si trasforma in un’orgetta? Perché no… soprattutto se i vicini di casa sono una coppia giovane e bella.

 

Ma la proposta, in questo divertente, ben costruito, anche drammatico “Vicini di casa” diretto da Paolo Costella, già sceneggiatore di “Perfetti sconosciuti”, innesca invece una serie di bombe emotive nella coppia protagonista, Giulio e Laura, interpretati da due volti popolari e rassicuranti come Claudio Bisio e Vittoria Puccini.

 

i vicini di casa.

Perché Giulio e Laura, pur ancora sposati, da anni sono in crisi e non si toccano neanche più. E l’arrivo dei più giovani e esuberanti vicini di casa scambisti, Salvatore e Federica, lui capo dei pompieri lei psicanalista, interpretati dai luminosi Vinicio Marchioni e Valentina Ludovini, provoca una serie di deflagrazioni che mettono in luce il disastro della loro situazione sentimentale.

 

Boom! Tratto da una commedia del celebrato autore spagnolo Cesc Gay, “Los vecinos de arriba”, portato al cinema con grande successo da lui stesso due anni fa come “Sentimental”, con lo straordinario Javier Camara e Griselda Siciliani come Julio e Ana, la coppia in crisi, e Alberto San Juan e Bélen Cuesta come Salvo e Laura, la coppia scambista, il film, riscritto con attenzione dall’esperto Costella e dal Giacomo Ciarrapico di “Boris” e rimodellato per il cast italiano, offre ai nostri attori una ghiotta occasione per giocare su vari livelli.

 

CLAUDIO BISIO VITTORIA PUCCINI - VICINI DI CASA

Un po’ come accadde anni fa a “Truman”, dello stesso Cesc Gay, italianizzato con la coppia Giallini&Mastandrea al posto della coppia Darin&Camara. Qui Bisio deve passare continuamente dall’ironico spiazzante all’incazzato, alternando effetti comici e tristezze improvvise che ne rivelano tutte le fragilità, mentre Vittoria Puccini si scopre oggetto del desiderio del bel vicino di casa e accetterebbe subito l’occasione per liberare la propria sessualità col pompiere. In fondo la coppia scambista funziona come detonatore della coppia in crisi e dei loro problemi profondi che non vogliono affrontare.

 

valentina lodovini e vinicio marchioni i vicini di casa

E non a caso la Lodovini è una psicologa, che cerca di aiutare come può Bisio e Puccini, avendo capito la sterilità della loro unione. Anche se Bisio ha un tipo di recitazione meno duttile di Camara, che conosciamo come straordinario protagonista almodovariano e punta di forza dei film di Cesc Gay, è bravo a far girare su di sé tutto il dramma e la Puccini sa come far uscire dall’apparente freddezza del personaggio tutta la sua femminilità. Mentre Lodovini e Marchioni sono perfetti come manovratori o pupari della situazione. In sala dal 1 dicembre. 

claudio bisio i vicini di casa vinicio marchioni i vicini di casa vittoria puccini i vicini di casa claudio bisio i vicini di casa 2i vicini di casa claudio bisio vittoria puccini i vicini di casa i vicini di casa claudio bisio i vicini di casa

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...