CLAMOROSO! DOPO 30 ANNI SAREBBE FINITA LA STORIA D’AMORE TRA MEDIASET E SANDRO PICCININI - IL TELECRONISTA POTREBBE RESTARE UN ALTRO ANNO, SOLO PER LE CRONACHE IN CHIARO DELLA CHAMPIONS - LA NUOVA LINEA EDITORIALE DI “PREMIUM” DECISA DA PIERSILVIO BERLUSCONI PUNTA A CONTENERE I COSTI E A DARE MENO CENTRALITÀ AL CALCIO
Dagoreport
“Incredibile!”, commenterebbe lui. “Ma vero”, aggiungiamo noi. Dopo 30 anni è rottura o quasi a colpi di sciabola tra Mediaset e Sandro Piccinini, la voce storica del calcio delle reti di Berlusconi. Divorzio annunciato da tempo, che ora sta per materializzarsi nella formula dei “separati in casa”.
Il condizionale è d’obbligo, solo perché la notizia non è ancora ufficiale. Piccinini lascerebbe Mediaset Premium, ma resterebbe a Mediaset, ancora per un anno, solo per le telecronache in chiaro della Champions, con la benedizione di Piersilvio Berlusconi. Come è noto, dalla stagione successiva, 2018-19, i diritti della Champions passeranno a Sky, con tutte le conseguenze del caso.
Più di 2000 telecronache, 16 finali di Champions, 10 anni alla conduzione di “Controcampo” (la “Domenica Sportiva” surclassata negli ascolti), tanti altri programmi e Telegatti annessi, il matrimonio Piccinini-Mediaset sembrava di quelli destinati a durare in eterno. Così non sarà. La nuova linea editoriale di “Premium”, comunicata di recente dallo stesso Piersilvio agli azionisti (formula più leggera, rinnovamento e contenimento dei costi, meno centralità al calcio, fino alla possibile rinuncia totale dei diritti) stanno accelerando un finale di partita che era già nell’aria tra l’azienda e la sua voce copertina del pallone.
LUISA CORNA E SANDRO PICCININI
Nelle pieghe, qualcuno dice “piaghe”, del rinnovamento, Mediaset rischia così, dopo aver perso i diritti della Champions, a partire dal 2018, di regalare alla concorrenza anche il suo telecronista storico. Novità anche per due conduttori tra i più noti e affidabili della rete. Mikaela Calcagno e Massimo Callegari non saranno alla guida dello studio che commenterà il campionato, ricollocati diversamente sempre in ambito “Premium”, la Calcagno con un ruolo da definire, Callegari come telecronista.