NON CHIEDEREMO PIÙ AI NOSTRI FIGLI: “COSA FARAI DA GRANDE?” MA “COSA FARAI DA POVERO?” - DIFFICILE PER BOBO, E PER LA SUA AVVENENTE COLLABORATRICE IRPINA ISABELLA VOTINO, RINNOVARE LA LEGA CON IL SENATÙR ANCORA TRA I MARONI - PERCHÉ GIAN ANTONIO RCSTELLA, CHE MARAMALDEGGIA SULLA FAMIGLIA BOSSI, NON SCRIVE UN PEZZO ANALOGO SU UN CERTO LAPO ELKANN?...

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Lo spread è nulla senza controllo. Dago, ci risiamo, dopo qualche mesetto di calma relativa le magagne riescono fuori. Con i prestiti della BCE (il quantitative easing de noantri) le banche italiane e spagnole si sono inzeppate di titoli di stato dei reciproci governi. E ora il mercato le castiga, si trascinano dietro tutta la borsa e lo spread ritorna a volare. Le misure depressive del governo, tasse e poi tasse e se non bastasse ancora tasse, hanno funzionato come un pannicello caldo per qualche mese, ma ora tutti si chiedono: " ma come lo ripaghiamo sto cazzo di debito se siamo sempre più ridotti con le pezze al culo?"
Eh Dago, come lo ripaghiamo?
Max

Lettera 2
Caro DAGO
Bersani l'ha detto: il finanziamento dei partiti serve a farsi votare, perchè altrimenti la gente vota per chi ha le televisioni e i soldi, cioè il Banana. Grazie, della considerazione che ha per noi elettori. Da cio' si ricava anche che Bersani, che ha alle spalle la Lega delle Cooperative che fattura 5 volte di piu' di Fininvest, è un super pifferaio. Un trombone, addiritturta.

Peccato che non vinca mai e se vince sta su un annetto e mezzo poi capitombola. Regola di fondo: meno soldi si danno ai partiti meglio è. Sono come quei parenti avidi e stupidi che si ricordano di te solo per mungerti. L'onestà della politica è inversamente proprorzionale alla massa monetaria che la medesima ha a disposizione, e, come diceva Malaparte, è come l'onore delle puttane. Saluti BLUE NOTE

Lettera 3
Caro Dago, d'ora in avanti non chiederemo più ai nostri figli: cosa farai da grande?
ma chiederemo: cosa farai da povero?
Fidelin

Lettera 4
Mah... non capisco. Ho letto peste e corna sulla Rosy Mauro e di quel ...mostro sbattuto in prima pagina ho pensato anch'io tutto il male possibile, auspicandone le dimissioni. Poi l'ho vista a Porta a Porta e ascoltandola mi sono ricreduto. Sono preoccupato. Per me. E per i giornali. E pure per Dagospia.
Vittorio Confuso InFeltrito

Lettera 5
Oh finalmente, un partito che fa veramente pulizia e rinnovamento : dopo la Lega di Bossi,Maroni,Calderoli da ieri c'è la nuova Lega di Maroni,Bossi,Calderoli.
Ma nelle famose valli del nord hanno tutti l'anello al naso?Chi ha messo al loro posto la Mauro,il Belsito ed il Trota ignorante?Bossi è convinto che sia stato l'intelligence : impossibile, a Calderoli al solo sentire la parola "intelligence" viene uno shock anafilattico. Sanranieri

Lettera 6
Caro Dago,
( premesso che entrambi sapevano molto, ma molto bene, quali fossero le attitudini del figlio del senatùr, già da ragazzino, per cui hanno avuto solo conferfme... )
Maroni dice che il primo atto di pulizia è stato l'allontanamento del Trota Bossi.
Bossi senior dice che Belsito è stato infilato dall'Intelligence e c'è lo zampino dei Servizi ( con Maroni Ministro dell'Interno fino a poche settimane fa ).
Dellel 2 l'una.

O sotto il palco si tiravano i calci, o ormai il vecchio è talmente rimbambito che non ha capito di essere passato da un cerchio magico all'altro...
In entrambi i casi, sarà un successo. Nel senso che non li tiene assieme più nessuno.
Per ora possono dare tutta la colpa a 3 terùn, non sembra vero.
Ma preparo una boccia di rosso per quando sarà il turno di Calderoli.
PotereAiPiccoli

Lettera 7
Caro Dago,
Bossi, ormai bollito, ha difeso, nel raduno di Bergamo, Rosy Mauro e ha straparlato di complotto anti-Carroccio, ordito dai servizi segreti, che sarebbero stati ispirati da Monti.
Difficile,difficile, difficile, per il nuovo leader, Bobo, e per la sua avvenente collaboratrice, la campana Isabella Votino, rinnovare la Lega, con il senatùr, ancora, tra i Maroni....
pietro mancini

Lettera 8
Il familismo, essendo di per sé amorale, non marca soltanto la criminalità organizzata, bensì tutte le istituzioni politiche (dal Quirinale in giù) e repressive (Magistratura, polizia, carabinieri, GdF), lo stesso governo dei tecnici, nonché notai, avvocati, accademici e farmacisti compresi, corporazioni e categorie, financo gli attorucoli figli di attori veri ed i registucoli figli di grandi registi, e inoltre l'informazione, anche quella sportiva, dove i cognomi si reiterano in eterno, a danno di chi non sia un gran figlio di giornalista.
Familisti e nepotisti borbottoni militanti, cioè 99 italiani su 100, non hanno diritto alcuno di scandalizzarsi del Trota.
Giancarlo Lehner, P.T.

Lettera 9
Dago darling, potevano mancare i pirati nel conclamato Far West Italia? Proprio durante la "pace" pasquale fatta anche di megarisse e coltelli nel reggiano, grossetano, bresciano e stalingradese (Sesto S. Giovanni)? No, e infatti eccoli apparire a due passi dalla chicchissima Portofino. Ormai mancano solo i briganti stradali, magari - tanto per essere "trendy" - in salsa solidale, bio, green, ecosostenibile, ecocompatibile, a km zero, ecc.

Vedo già i titoli entusiastici di "La Repubblica", ovviamente se tali "social equilizers" toglieranno ai ricchi (p.e. le due meneghine signore Moratti: Letizia e, stavo per dire Milly, ma dovrei correggermi perché sinistrata) per dare ai poveri (p.e. i nuovi dignitosissimi barboni dei Giardini Pubblici di Milano). Peccato che i ricchi siano pochi e ben protetti, i poveri milioni e non protetti. Nulla di nuovo sul fronte della giungla, "as usual".
Natalie Paav

Lettera 10
Non sono d'accordo. Su Sara Tommasi, che procura in chi la vede un senso di sconforto, di allarme, di ansia, di tristezza, di uso inutile e squallido e malato del proprio corpo, sarebbe bene scendesse un silenzio pieno di pietà. E' una visione che non si può reggere, a chi abbia un minimo di compassione. Il sesso e il corpo femminile sono vita e gioia, Sara Tommasi con la vita e la gioia mi pare abbia poco a che fare.
Pallino

Lettera 11
Caro Dago,
adesso ho capito perchè, anni fa, l'Umberto voleva togliere il valore legale ai Titoli di studio !!!
Recondite Armonie

Lettera 12
Carissimo :dott.Marco Travaglio,forse,anche "monopolista della morale", lo sa lei perchè esistono i casi Penati, Boni, ecc..., forse perchè esiste il caso.Del Turco (Ottaviano). A proposito: si sforzi di parlarne, penso che farebbe piacere, a tutti,quei elettori, che qualche anno fa lo votarono, e a tutt'oggi non sanno se è colpevole o innocente.
lo stregone di Suviana

Lettera 13
Godibile il pezzo del signor anticasta de noantri Gian Antonio RCStella che giustamente maramaldeggia sulla famiglia Bossi. Attendiamo ora che ne scriva uno analogo su un certo Lapo Elkann, una specie di Renzo Bossi con parecchi soldi lussemburghesi in più e qualche congiuntivo in meno.
Little Tonno

Lettera 14
rimborsi elettorali.
maaaa. . . . la modifica alla legge sul finanziamento dei partiti, la fanno
i partiti? una cosa è certa. il polverino fatto alzare ad arte sulla lega per scalzare il bossi dimostra -definitivamente e senza possibilità di dubbio- che siamo stati, siamo e saremo sempre presi per il cu..
roberto, padova

Lettera 15
caro ed affezionatissimo Dago,
con un colpo di scopa Renzino Bossi viene spazzato via.
E pensare che pochi anni prima una scopata aveva quasi fatto fuori il suo papà.
con le più affettuose cordialità,
@orlando_curioso

 

 

mario DRAGHI E MONTI berlusconi bersani ROSI MAURO IN LACRIME A PORTA A PORTARENZO BOSSI CON UMBERTO BOSSI FRANCESCO BELSITO MARONI CON LA SCOPA SUL PALCO DI BERGAMO ALLA SERATA DELL ORGOGLIO PADANO jpegSARA TOMMASI PENTITA FOTO ANDREA ARRIGA Gian Antonio Stella

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?