“ERA GIUSTO LASCIAR SUONARE PAOLO CONTE PRIMA DI GIUDICARLO” – FINALMENTE ANCHE IL “CORRIERE” SI SVEGLIA E A CONCERTO AVVENUTO INTERVIENE SUL DIBATTITO, LANCIATO DA DAGOSPIA, SULLA SERATA DEL CANTAUTORE ALLA SCALA - ALDO CAZZULLO: “I TEATRI SONO LUOGHI VIVI, CHE APPARTENGONO AL POPOLO. OGGI PENSIAMO LA LIRICA COME IL DIVERTISSEMENT DI UN’ELITE. MA NELL’OTTOCENTO ERA CONSIDERATA UNA PASSIONE POPOLARE. E QUESTO È VERO ANCHE OGGI…”
Dalla rubrica delle lettere al “Corriere della Sera”
aldo cazzullo foto di bacco (1)
Caro Aldo, i puristi melomani hanno protestato. Io, invece, credo che chi ha avuto la fortuna di assistere a questo concerto-evento lo ricorderà per tanto tempo.
Marina Ferlazzo
Qualcuno ha pregato il grandissimo Paolo Conte di non «profanare» lo storico teatro alla Scala ma al giorno d’oggi chi più di lui merita di esibirsi nel tempio della musica e dell’opera classica?
Eriano Bevitori
concerto di paolo conte alla scala 8
Ora dopo Paolo Conte alla Scala, nei prossimi mesi ci potrebbero finire anche i vari Baglioni, Venditti, De Gregori, Mannoia, Pooh, ecc.?
Tonino Messana
Estratto della risposta di Aldo Cazzullo:
Cari lettori, era giusto lasciar suonare e cantare Paolo Conte prima di giudicarlo. Ovviamente chiunque può essere criticato. Ma non soltanto Conte è un grande artista, che ha onorato la Scala. I teatri sono certo istituzioni; e la Scala è l’istituzione per eccellenza.
Però i teatri sono anche luoghi vivi, che appartengono al popolo.
concerto di paolo conte alla scala 5
Oggi noi pensiamo la lirica come il divertissement di un’élite. Ma la lirica nell’Ottocento era considerata una passione popolare. E questo è vero ancora oggi. […] Quel che vale per la Scala vale, mutato il molto che c’è da mutare, per il Colosseo. C’è un filone culturale contrarissimo ad aprirlo agli spettacoli: «Così il Colosseo diventa un’arena!». Ma il Colosseo è un’arena.
Come non capire che la differenza rispetto ad altri monumenti meravigliosi, dall’Egitto allo Yucatan, è che là si paga un biglietto per visitare pietre morte di una civiltà morta, mentre in Italia i monumenti antichi sono vivi, anche perché ospitano spettacoli che in qualche forma sono eredi diretti — si pensi alla tragedia e alla commedia — o indiretti della civiltà greco-latina?
LE PUNTATE PRECEDENTI SUL CASO CONTE-SCALA
1. L’ARTICOLO DI DAGOSPIA DA CUI È NATO IL DIBATTITO (9 FEBBRAIO 2023)
SCANDALO A MILANO – ALLA SCALA NON HA MAI CANTATO IL NOBEL BOB DYLAN, NEMMENO PAUL MCCARTNEY: PERCHÉ IL 19 FEBBRAIO CI ARRIVA PAOLO CONTE? NON È UNA AFFITTANZA: LA SCALA EMETTE I CARISSIMI BIGLIETTI (300 EURO, TUTTI ESAURITI), GUADAGNA NELLA PRODUZIONE E PAGA UN FEE A CONTE; PARE CHE SI PRODURRÀ UN DVD DELL’EVENTO - DI CERTO LA SERATA NON L’HA AUSPICATA IL SOVRINTENDENTE DOMINIQUE MEYER. QUEL CHE POSSIAMO DIRE È CHE CONTE APPARTIENE ALLA CASA DISCOGRAFICA DI CATERINA CASELLI. L’EX MINISTRO DELLA CULTURA DARIO FRANCESCHINI SAREBBE STATO A CONOSCENZA DELL’INIZIATIVA (QUINDI L’HA APPROVATA?) E, DI CERTO, LO È STATO IL SINDACO DI MILANO, GIUSEPPE SALA, PRESIDENTE DEL TEATRO
2. LA LETTERA DI PIERO MARANGHI AL “FOGLIO” (11 FEBBRAIO 2023)
concerto di paolo conte alla scala 7
“CARO PAOLO CONTE, IL SUO CONCERTO È UNO SCHIAFFO ALLA STORIA DELLA SCALA” – IL PRODUTTORE PIERO MARANGHI SCRIVE UNA LETTERA APERTA A PAOLO CONTE CHE SI ESIBIRÀ NEL TEATRO MILANESE IL 19 FEBBRAIO: “È UN PRECEDENTE ASSAI PERICOLOSO; NON DÀ NULLA AL TEATRO DA CUI INVECE RICEVE MOLTISSIMO; È CULTURALMENTE UN CONCERTO ‘ANTIPATICO ED ELITARIO’, COME DIRE NON VEDO TRACCIA DI ALBERGHI TRISTI E DI INTELLIGENZA DEGLI ELETTRICISTI. CHI STABILISCE IL VALORE ARTISTICO SUO RISPETTO A QUELLO DI ALTRI COLLEGHI A CUI E’ STATO IMPEDITO DI ESIBIRSI ALLA SCALA?”
3. LA RISPOSTA DI FILIPPO FACCI A MARANGHI (12 FEBBRAIO 2023): “L’ESIBIZIONE DI PAOLO CONTE ALLA SCALA? È UN MOSTRO SACRO, NON MERITEREBBE LA POLEMICA CHE SI STA TENTANDO DI IMBANDIRE”
4. INTERVIENE FRANCESCO MERLO: “È DA MITOMANI REAZIONARI PENSARE CHE IL CONCERTO DI CONTE ALLA SCALA SIA UNA PROFANAZIONE” (14 FEBBRAIO 2023)
5. ALBERTO MATTIOLI REPLICA A MARANGHI: “LA RETORICA DELLA SCALA COME TEMPIO È NON SOLO SBAGLIATA, MA PERICOLOSA” (15 FEBBRAIO 2023)
concerto di paolo conte alla scala 3
6. PIERLUIGI PANZA REPLICA: “IL CANTAUTORE CHE VA ALLA SCALA GRAZIE A CATERINA CASELLI CHE HA OTTENUTO DI FARLO ESIBIRE (DA CHI? DA SALA?) È UN TARDO ADEGUARSI AL FLUIDO MAINSTREAM. MA SE ANCHE LA SCALA ENTRA IN SANREMO (PURE CON LA SUA VIOLINISTA INFLUCENCER) CHI PUÒ MANTENERE VIVA UNA “OPPOSIZIONE” CULTURALE?” (15 FEBBRAIO 2023)
7.MOLENDINI RISPONDE A PANZA: “FRA PAOLO CONTE E ANGELO BRANDUARDI C’È UNA DIFFERENZA QUALITATIVA. COME FRA JINGLE BELLS E BOB DYLAN” (15 FEBBRAIO 2023
8. INTERVIENE LA GABANELLI (SU “REPUBBLICA”): "IL TEMA POSTO DA MARANGHI NON È CHI PORTI ALLA SCALA, MA IL 'COSA'. FORSE L'ISTITUZIONE NON RIESCE PIÙ A STARE IN PIEDI CON LE PROPRIE GAMBE, NONOSTANTE I CORPOSI FINANZIAMENTI? SE È COSÌ, IL PROBLEMA STA NELLA GESTIONE…" (17 FEBBRAIO 2023)
9. DAGO-FLASH! – SUL CASO SCALA IL GIORNALISTA DEL “CORRIERE”, PIERLUIGI PANZA, SCRIVE SU FACEBOOK (RILANCIATO DA DAGOSPIA) E MI-JENA GABANELLI, COLLABORATRICE DEL “CORRIERE”, SU “REPUBBLICA”. SORGE SPONTANEA UNA DOMANDA: MA SUL GIORNALE DI CAIRO SONO VIETATI I COMMENTI SULLA SCALA? OPPURE IL “CORRIERE” TUTELA ALTRI INTERESSI SU PAOLO CONTE E NON DEVE DISTURBARE IL MANOVRATORE, BEPPE SALA? (17 FEBBRAIO 2023)
LA LETTERA DI MILENA GABANELLI SUL CASO SCALA PUBBLICATA DA REPUBBLICA
10. MILENA GABANELLI CI SCRIVE: “CARO DAGO, NON FARLA BRODOSA. HO REPLICATO A REPUBBLICA AD UNA LETTERA PUBBLICATA SU REPUBBLICA. PUNTO” – DAGO-RISPOSTA: “DOPODICHÉ IL ‘CORRIERE DELLA SERA’ CHE TACE SU SCALA E PAOLO CONTE È UNO SCANDALO…” (17 FEBBRAIO 2023)
11. ALBERTO MATTIOLI SCRIVE A DAGOSPIA SUL CASO PAOLO CONTE ALLA SCALA: “LA RETORICA DEL TEATRO COME TEMPIO È RIDICOLA E SOPRATTUTTO PERICOLOSA, PERCHÉ GIUSTIFICA QUEL CONSERVATORISMO ARTERIOSCLEROTICO CHE HA DISTRUTTO L’OPERA IN ITALIA” (18 FEBBRAIO 2023)
12. “PAOLO CONTE ALLA SCALA NON È SCANDALOSO, MA PERCHÉ SI DISSE DI NO A BOB DYLAN O AZNAVOUR?” – FRANCESCO MICHELI, FINANZIERE E MEMBRO DEL CDA DELLA SCALA, ATTACCA MEYER: “VENIAMO INFORMATI SOLO A COSE FATTE, NON POSSIAMO DIRE NÉ SÌ NÉ NO, CI TROVIAMO IL CALENDARIO DI FRONTE O LO LEGGIAMO SUL GIORNALE"
13. “STASERA PAOLO CONTE È ALLA SCALA, SPERO CHE CI VADA ANCHE CHI LO DISCUTE” – MARCO MOLENDINI: “MA PERCHÉ QUANDO SUONÒ LUDOVICO EINAUDI ALLA SCALA NESSUNO SI ALZÒ PER PROTESTARE IN NOME DELLA SACRALITÀ LIRICA DEL TEMPIO E CON PAOLO CONTE SI? UN’IDEA CE L’HO. L’IDEA È CHE PAOLO CONTE FA DISCUTERE PIÙ DI EINAUDI E QUINDI CHI HA VOGLIA DI VISIBILITÀ DISCUTE…”
concerto di paolo conte alla scala 4concerto di paolo conte alla scala 2DOMINIQUE MEYER NON ASCOLTA PIU MUSICA LEGGERA concerto di paolo conte alla scala 6
DOMINIQUE MEYER - INTERVISTA 6 LUGLIO 2019 - AVVENIRE
concerto di paolo conte alla scala 1