cristiana laura guida vini 2020

BEVI E GODI CON CRISTIANA LAURO - IN ALTO I CALICI A MILANO PER LA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA AI VINI 2020 BY ‘DOCTOR WINE’ - SUL PALCO ROMANO DAL FORNO (PRODUTTORE DI AMARONE CHE IL MONDO CI INVIDIA) E 'LE ROI' ANGELO GAJA, GENIO DEL VINO ITALIANO NEL MONDO - LE STORIE SUL BARBARESCO E SULLE ORIGINI DI QUEL SORÌ SAN LORENZO CHE… - VIDEO STRACULT

 

 

Cristiana Lauro per Dagospia

Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2020

 

La stagione enogastronomica delle presentazioni delle guide dei vini e dei ristoranti, inaugurata a Milano col BIWA di Luca Gardini, prosegue a tutta birra. Daniele Cernilli (Doctor Wine), già direttore e co-fondatore della storica guida del Gambero Rosso, ha presentato a Milano la sua Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2020 e ha sparato sul palco cartucce del calibro di Angelo Gaja e Romano Dal Forno, figure sacre del vino italiano e questo non lo stabilisco io ma le solide reputazioni che li distinguono sui mercati del vino internazionali.

gaja

 

Presenti in sala nomi autorevoli. Giovanni Mantovani (Dg Vinitaly), la simpaticissima Stevie Kim che dirige Vinitaly International, Riccardo Cotarella (presidente di Assoenologi) e poi altri rappresentanti delle istituzioni del vino come Antonello Maietta presidente dell’AIS, Vito Intini (ONAV), Luigi Terzago (FISAR). Inoltre Federico Gordini che sta per riproporre un’altra manifestazione di successo (Milano Wine Week, dal 6 al 13 ottobre), oltre ai produttori di vino fra i quali Massimo D’Alema. Ma anche le cantine cooperative con l’icona assoluta Ruenza Santandrea e poi sommelier, giornalisti, blogger.

Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2020

Presentazione, premiazione con diversi premi speciali e, a seguire, degustazione pomeridiana di grandi vini italiani secondo il team di Doctor Wine.

 

Le presenze sul palcoscenico di Romano Dal Forno - produttore di Amarone che il mondo ci invidia - e di Angelo Gaja - genio del vino italiano nel mondo - hanno lasciato di stucco anche l’ultimo degli scettici perché quei due sono un bel po’ ritrosi, poco inclini a questo genere di epifanie.

dal forno

 

Gaja ha fatto Gaja, ovvero ha inchiodato tutti alla sedia in composto silenzio ad ascoltarlo. Ha raccontato un bel po’ di storie interessanti sul Barbaresco e sulle origini di quel Sorì San Lorenzo che noi appassionati di vino teniamo nel cuore e giù in cantina. Ma per ricondurre alla genesi la sua carriera di successo è partito dalla componente “fortuna” che ha chiamato “culo”, ovviamente. Come si fa a non amarlo?

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