michele cucuzza

CUCU' PER CUCUZZA! – CHE FINE HA FATTO MICHELE CUCUZZA, EX VOLTO DI TG2, "LA VITA IN DIRETTA” E “UNOMATTINA”?: “CONDUCO UN TG IN SICILIA. SONO SINGLE, FACCIO SURF, POI GRIGLIATA CON AMICI E A CASA” – “SONO TORNATO A CATANIA PER CASO. HO ACCETTATO CON ENTUSIASMO LA PROPOSTA” – “IL ‘GRANDE FRATELLO’? LO RIFAREI, MICA È UNA PERDITA DI DIGNITÀ PER UN GIORNALISTA. NELLA VITA BISOGNA ESSERE VERSATILI” – “IO UN PLAYBOY? NON E’ VERO. I LIFTING? MACCHE’…”

Estratto dell’articolo di Margherita De Bac per www.corriere.it

 

Michele Cucuzza, che fine ha fatto?

michele cucuzza 13

«Sono appena tornato dalla Playa, l’unica spiaggia sabbiosa di Catania, dove ho fatto surf con un gruppetto di amici, molto più bravi di me. Gli stessi che me lo hanno insegnato. Poi grigliata con salsiccia e a casa, sempre in monopattino noleggiato tramite app, mio unico mezzo di locomozione. Ci impiego 20 minuti. Stesso programma ogni fine settimana»

 

Intendevo dire, che fine ha fatto il giornalista che per 10 anni ha condotto il TG2, per altrettanti la Vita in diretta e per tre Unomattina? Uno dei volti più popolari e amati della Rai. A parte le ospitate in tivù, lei è sparito dallo schermo. «Macché, si vede che lei non è siciliana».

 

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Perché, se lo fossi?

«Mi vedrebbe tutte le mattine dalle 8.30 alle 9.30 e poi di nuovo alle 13.30 su Antenna Sicilia dove conduco un programma mattutino e il telegiornale. Da poco sono stato nominato direttore oltre che di Antenna Sicilia, di Tele Color, rete appartenente alla stessa proprietà del quotidiano la Sicilia. Ho ricominciato dall’inizio. Mi diverto moltissimo. Facciamo ascolti notevoli, uno dei più alti nell’isola. Ho una vivace redazione di giovani in gamba».

 

È tornato a Catania dove è nato 71 anni fa e ha trascorso i primi 20 anni di vita, suo papà Salvatore noto vulcanologo. Una scelta voluta o un caso?

«Un caso. Ho ricevuto a sorpresa la telefonata di Angela Ciancio alla fine del 2021 e ho accettato con entusiasmo. Anche dal punto di vista personale va benone. […]».

 

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Ci mancherebbe che abbia accettato la proposta. Era disoccupato...

«Uffa, ma lei davvero vuole darmi del giornalista finito quando non lo sono mai stato?».

 

Eppure si era ridotto a partecipare al Grande Fratello.

«Lo rifarei. Mica è una perdita di dignità per un giornalista. Guardi Giampiero Mughini che ha partecipato all’edizione di quest’anno. Penso che nella vita bisogna essere versatili. Saper fare i servizi sulla guerra del Golfo, la corrispondenza da New York, dove sono stato mandato dalla Rai 10 volte in appoggio alla redazione locale, e anche rinchiudersi in una casa assieme a sconosciuti. Ho provato tutte le esperienze, sempre cercando di dare il massimo. Nella casa mi sono trovato benissimo. […]».

 

Ha nostalgia dell’antica popolarità? La gente la fermava per strada, tutti la riconoscevano, foto a destra e sinistra, sempre sui rotocalchi per le sue storie sentimentali.

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«Mi fermano ancora, ovunque. Ciao Michele di qua e di la. Se mi chiamano direttore non mi volto, non sono abituato, io che in Rai sono stato al massimo vice caposervizio. Sono felice di non essere stato dimenticato e mi chiedo come possa essere possibile dopo tanti anni di lontananza dalla Rai. […]».

 

Si è mai sentito un divo?

«Mai e poi mai. A Catania ogni tanto qualcuno passa sotto casa, citofona e saluta. Un selfie? Ok. Non ho mai smesso di essere Cucuzza».

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Allora non ha mai smesso neppure di essere play boy, perlomeno così la descrivevano ai tempi d’oro attribuendole varie fiamme.

«Ecco vede, di questo argomento non parlo volentieri. Anzi, non ne parlo proprio. Attualmente sono single. Attraverso una fase di grande attività e non avrei tempo per dedicarmi a altro».

 

[…] A vedere il suo TG su Antenna Sicilia sembra ringiovanito. Si è rifatto?

 «Non lo dica neanche per scherzo. Sono sereno e questo forse mi distende il viso. Mangio bene, faccio sport, non mi sento addosso gli anni che ho, 71. Le sembro finito? E poi qui in Sicilia, col mare davanti, sto a meraviglia. È come essere in California».

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