TU CHIAMALE SE VUOI INNOVAZIONI - DAL 2018 L’AUDITEL RILEVERA’ I DATI DI ASCOLTO ANCHE DA SMARTPHONE, PC E TABLET - “UNA DECISIONE CHE COMPLETA IL PROCESSO DI INNOVAZIONE NEL CAMPO DEI DATI DI RILEVAZIONE DELLA NUOVA TV”
Massimiliano Lenzi per il Tempo
Scusi, ma che c'entriamo noi con la televisione generalista, quella che si accende e si guarda stando sbracati sul divano del salotto di casa? La domanda è quella che si fanno, da tempo, i nativi digitali (ma anche gli over 30 che una certa dimestichezza hanno con le nuove tecnologie) avvezzi a guardarsi la tv, o stralci della tv tradizionale, dallo smartphone, dai tablet, insomma fuori dalla liturgia della propria abitazione.
Una nuova fruizione con cui la Rai, Mediaset, La7, La8, la Nove, i canali in chiaro di Sky, fanno i conti (di share) ormai da tempo. Bene, è di oggi la notizia che l'Auditel (la società che misura l'ascolto della tv in Italia) ha approvato il modello di rilevazione degli ascolti anche dai device digitali. Una svolta, nel panorama della tv italiana che ogni mattina fa i conti con lo share per misurare l'appetibilità sul mercato dei propri spazi commerciali.
Vediamo, dunque, in dettaglio le novità di rilevazione cui l'Auditel ha dato il via libera: entro il 2018 è prevista la prima pubblicazione dei dati censuari sui “device digitali”. Auditel si avvarrà di comScore per sviluppare e implementare servizi e componenti tecnologici ponendosi così l'obbiettivo di rilevare gli ascolti non solo della televisione tradizionale ma anche dei devices digitali.
A conclusione di una gara tra i principali Istituti di ricerca a livello internazionale, il Consiglio di Amministrazione della Società, presieduto da Andrea Imperiali, ha infatti approvato all’unanimità il sistema che consentirà la misurazione della televisione “oltre la televisione”, per misurare i contenuti editoriali e la pubblicità su Smart TV, PC, smartphone e tablet.
Il modello Auditel per i dispositivi digitali, oltre a rilevare in maniera censuaria il traffico sulla rete domestica dei contenuti televisivi visualizzati sui vari SmartTV e sugli altri dispositivi connessi ad internet, si avvarrà di appositi applicativi capaci di misurare l’attività sui dispositivi mobili, come smartphone, PC e tablet. Auditel opererà nel perimetro dei contenuti dei broadcaster, trasmessi sulle properties delle emittenti, fornendo al mercato televisivo misure sui consumi video sia editoriali che commerciali. Il nuovo sistema conferirà alla Società il pieno presidio della proprietà intellettuale delle soluzioni in campo e dei processi di controllo e certificazione del sistema.
Non solo: rappresenterà anche l’occasione per riaffermare standard di visione mirati ad una somma intelligente dei contenuti fruiti attraverso le diverse piattaforme e device in una logica di “total audience” della televisione. Insomma, lo scopo è quello di arrivare ad un Auditel che sommi la fruizione tradizionale della tv con quella dei devices. La prima pubblicazione del dato censuario sull’ascolto di contenuti e pubblicità sui device digitali viene ipotizzata entro il 2018. Da quel momento, quindi, il mercato potrà disporre di una infrastruttura fondamentale per l’innovazione complessiva del sistema-paese.
Una decisione - spiegano dall'Auditel - che conferma e completa il quadro del processo di innovazione nel campo dei dati di rilevazione della nuova tv, arrivando poco dopo l’avvio dei dati prodotti dal “SuperPanel”: il mega-campione che ha triplicato le dimensioni della raccolta dell’audience dalle precedenti 5.700 alle oltre 16.100 famiglie dotate di meter. Una novità necessaria per fare i conti con una tv che innova ogni giorno la propria fruizione, uscendo dalla logica del divano di casa davanti al televisore. Tu chiamale, se vuoi, innovazioni.