DAL M5S ALL’HORROR, IL PASSO E’ BREVE - L’EX ASSESSORA GRILLINA DELL’XI MUNICIPIO DI ROMA MARINA LOI ANNUNCIA: "POLITICA ADDIO, TORNO AI FILM" - APPARIRÀ IN "THE ANTITHESIS", PRESENTATO SU "STRACULT", IN SALA VERSO LA FINE DELL’ANNO
Valentina Lupia per repubblica.it
Dai bandi per le scuole dell’Arvalia e le iniziative culturali del Portuense ad attrice, di tubino nero vestita, in un film fanta-horror dove interpreta la direttrice di un museo dal comportamento ambiguo. Si tratta di Marina Loi, ex assessora grillina alla Scuola, alla Cultura e alle Politiche Giovanili dell’XI municipio che — abbandonato il suo incarico quest’estate, dopo avere a sua volta “rimpiazzato” Cettina Caruso — ha deciso che per lei era tornato il momento di dedicarsi nuovamente alla sceneggiatura e ai linguaggi comunicativi.
Per tanto tempo docente in università come RomaTre, Iulm e quella per stranieri di Perugia, Marina Loi, anche presentatrice e sceneggiatrice, aveva già recitato in alcune pellicole, come Zombi 3. Aveva accettato l’incarico dei 5s, chiamata da un suo ex studente e tutt’oggi consigliere nel municipio XI, Gianluca Martone. Poi, «prevalentemente per la voglia di tornare a fare arte in senso stretto», ha lasciato scoperto l’assessorato alla Scuola, a poche settimane dalla riapertura degli istituti (il film è però stato girato prima del suo incarico).
Il trailer di The Antithesis, per la regia del giovane Francesco Mirabelli e con le attrici Crisula Stafida e Karolina Cernic, è stato presentato a Stracult su Rai2 a luglio e in quest’edizione dell’Italian Horror Show ad Aprilia (sarà al cinema verso la fine dell’anno): il genere, infatti, è un fanta-horror che, girato ad Agrigento, racconta la stravagante vicenda di una geologa chiamata a indagare su degli strani fenomeni legati all’inspiegabile alternarsi di temperature alte e basse.
La protagonista chiederà proprio al personaggio interpretato da Marina Loi di aiutarla: «Sono la direttrice di un museo. Ma non svelerò tutto, lo farò capire
velatamente, in modo ambiguo».
La musica della pellicola, dove non mancano anche scene sensuali, è poi di Claudio Simonetti dei Goblin, un nome noto per il genere. Per ora nessuna intenzione di tornare in politica, conferma Loi: «Ora ho cominciato a collaborare con la casa di produzione Stemo Production, per cui sto scrivendo la mia prima regia: Il sole in tasca sarà il titolo del film, un’opera che vuole far guardare al futuro in modo positivo».