MINA’, OTTANTAQUATTRO ANNI DI SOLITUDINE – DAMASCELLI: "GIANNI MINÀ HA CONCLUSO LA SUA ESISTENZA IN SOLITUDINE, IGNORATO DALLA RAI E DALLE ALTRE TV. PER LA TV FRETTOLOSA E SUPERFICIALE NON AVEVA PIÙ DIRITTO DI CITTADINANZA. IL SUO TRAMONTO È STATO MALINCONICO E NON SOLTANTO PER LA MALATTIA. IN FONDO LO AVEVA PREVISTO IN UNO DEI SUOI FAVOLOSI RACCONTI, QUANDO INTERVISTÒ GABRIEL GARCIA MÁRQUEZ…”
Ieri è morto Gianni Minà. Aveva 84 anni. Oggi Tony Damascelli lo ricorda su Il Giornale. Un giornalista spinto dalla voglia di narrare ascoltando. Uno che “sapeva accomodarsi di fianco a chiunque, illustre o sconosciuto e regalarci pietre verdi della scoperta”.
Gianni Minà ha girato il mondo, spesso con ritmi frenetici ed orari improbabili, riuscendo a cogliere il gusto e il senso della vita altrui ma spesso smarrendo il proprio, scrive Damascelli. E’ stato compagno di Diego Maradona e di Fidel Castro, ha portato in giro per Roma i Beatles a bordo della sua Cinquecento Fiat.
“Andava a cena con De Niro e Cassius Clay, Fellini e la Masina, era tifoso del Toro, sapeva di sport e di letteratura, era giornalista di razza, a tratti un po’ narciso.
Mohammed Alì gli raccontava tutto.
“Questo era il suo pregio, un valigia piena di memorie e di conoscenze poi tramutatesi in amicizie vere, pure improbabili e illustri, il premio Nobel Gabriel Garcia Márquez e attori, e registi e allenatori e pugili e ciclisti, il mondo di tutti, il suo luna park privato”.
Eppure è morto in solitudine, abbandonato dalla Rai e dalle altre televisioni, considerato ormai troppo datato.
marisa laurito renzo arbore gianni mina
“Il suo tramonto è stato malinconico e non soltanto o certamente per la malattia. Ignorato dalla Rai e dalle altre emittenti, ai margini di una televisione frettolosa e superficiale, scomodo infine, Gianni non aveva più diritto di cittadinanza nemmeno nelle trasmissioni riservate all’epoca vintage, la sua, quella di cui è pieno l’archivio televisivo. Oggi, come accade puntualmente, si radunano gli amici smarriti, si esibiscono pensieri e parole finiti nel dimenticatoio.
In fondo lo aveva previsto in uno dei suoi favolosi racconti, quando incontrò e intervistò Gabriel Garcia Márquez. Gianni ha vissuto bene e ha concluso la sua esistenza dopo ottantaquattro anni, in solitudine”.
gianni mina gianni mina. fidel castro gianni mina gianni mina gianni mina dalai lama gianni mina con il dalai lama gianni mina gianni mina con diego armando maradona gianni mina muhammad ali gianni mina gianni mina con pietro mennea giorgio napolitano gianni mina Gianni Mina con Renzo Arbore, Fiorella Gentile, Michael Pergolani, Maria Gentile, Fabrizio Zampa, Irene Bignardi e Mario Marenco - l'altra domenica