CACHI A SANREMO – 17 ANNI DOPO ESSERE ARRIVATI “QUASI PRIMI”, ELIO E LE STORIE TESE TORNANO A SANREMO: “VINCERE? SAREBBE UN FALLIMENTO” – PORTANO IN GARA DUE BRANI SURREALI: “DANNATI FOREVER” E “LA CANZONE MONONOTA” (“LE DIMISSIONI DI RATZINGER POTREBBERO FAVORIRE IL PRIMO”) E PER LA SERATA DI SANREMO STORY INVITANO SUL PALCO ROCCO SIFFREDI - “IL NOSTRO GUAIO È CHE ARRIVIAMO SEMPRE CON TROPPO ANTICIPO. COME CON “LA TERRA DEI CACHI”….

Paolo Giordano per "il Giornale"

Tanto che gli importa: co¬munque vada, Elio e le Storie Tese qui hanno già vinto. Basta una battuta: «Se arrivassimo primi, per noi sarebbe un falli¬mento ». E giù risate. Per loro in¬so¬mma Sanremo è una passeg¬giata rivierasca. Difatti ieri si so¬no presentati all'Ariston, svo¬gliati anzichenò, a bordo della loro ironia: «Perché noi qui al Festival? Anche questa volta abbiamo scelto per convenien¬za», ridacchia Elio più pallido che mai.

Diciassette anni fa (al¬la faccia della scaramanzia) erano arrivati «quasi primi» con La terra dei cachi che li fece conoscere al grandissimo pub¬blico. Ora sono ancora più rilas-sati perché han¬no poco da gua¬dagnare e ancor meno da dimo¬strare. Dunque, in gara gli Elii hanno un pezzo più surreale dell'altro (Dannati forever e La canzone mononota ) e domani il pubblico e la sala stampa de¬cideranno quale dei due si gio¬cherà la finale: «Certo che le di¬missioni di Joseph (Ratzinger, ndr ) potrebbero favorire la pri¬ma», aggiungono loro con la stessa freddezza ironica che porteranno anche sul palco. Da vincitori comunque vada.

Però Elio questo è un Festi¬val di canzoni più tristi del so¬lito e invece voi arrivate con due brani divertenti.
«Ma che divertenti: Dannati forever spiega che siamo tutti destinati ad andare all'inferno ma a nessuno gliene frega nul¬la. Sarà un tema allegro que¬sto? ».

Si potrebbe attualizzare con un riferimento improvvisa¬to alle dimissioni del Papa.
«Il cambiamento è il nostro mestiere. Quindi domani sera magari faremo un riferimento all'addio di Benedetto Decimo¬sesto... Di sicuro sappiamo già che nel prossimo Conclave ci saranno due gironi: quello dei Big e quello dei Giovani. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, dopo aver scampato il pericolo elezioni politiche, il Festival do¬vrebbe essere spostato perché è troppo a ridosso del Concla¬ve».

Oh là, questo è il vostro spiri¬to. E difatti l'altro brano in gara, La canzone mononota, diventerà un classico del divertimento.
«Beh in questa diciamo che, dopo millenni di evoluzione, l'uomo si sta "devolvendo". E vuole fare sempre meno sfor¬zo. Fino al punto di suonare una canzone con una nota so-la».

Va bene. Però venerdì nella serata dedicata a Sanremo Story canterete Un bacio piccolissimo (successo grandis¬si¬mo del 1964 del neanche di¬ciottenne Robertino) con la pornostar Rocco Siffredi.
«Magari. Lo abbiamo letto sui giornali. Certo ci farebbe piacere se venisse. Anche se, visto il suo mestiere, il verbo po¬trebbe avere significati equivo¬ci».

D'accordo: Elio e Le Storie Tese devono dissacrare.
«Ma il nostro obiettivo non è mai cambiato: vogliamo arriva¬re quarti al Festival. E i book-makers pare ci diano ragione, per fortuna. La vittoria per noi sarebbe una sconfitta».

Lo dicevate anche quan¬d'eravate in gara qui con La terra dei cachi . A proposito: il testo pare ancora attuale.
«Se vogliamo trovare un neo alla nostra storia, è quello che arriviamo sempre troppo prima. Quella canzone è attualis¬sima. E se l'avessimo portata adesso, saremmo arrivati pri¬mi senza nessun dubbio. Ma in fondo noi stiamo suonando per i nostri figli, per i nostri discendenti. E quindi dobbiamo patire qualche smacco».

A proposito, Elio, rifarà il giu¬dice a X Factor ?
«Non so neppure se rifaran¬no X Factor . Da quanto ho senti¬to dire, a Sky devono rinnovare un sacco di contratti».

Magari potrebbe fare il giudi¬ce in un altro talent show .
«Beh se pagano bene non posso che dire di sì. In fondo c'è un particolare da non sottovalutare».

Ossia?
«Gli Elio e Le Storie Tese so¬no i concorrenti più vecchi di Sanremo. Ormai siamo anzia¬ni e quindi ogni ipotesi di so¬pravvivenza è da tenere in con¬to... ».

 

 

ELIO E LE STORIE TESE jpegELIO E LE STORIE TESE A SANREMO jpegELIO A X FACTOR jpegELIO A X FACTOR jpeg

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO