diletta leotta can yaman

DILETTA-CAN YAMAN: STORIA DI UN AMORE O DI UNA FICTION? - DANDOLO PER “OGGI”: “MA È DAVVERO MAI INIZIATA QUESTA STORIA TANTO DISCUSSA E MEDIATICAMENTE ESPOSTA?” - LE PAPARAZZATE, I BACI DA TELENOVELA, IL BRILLOCCO DA 40MILA EURO E L’ATTORE TURCO CHE CHIEDE ALLA LEOTTA DI SPOSARLO. LA RISPOSTA? “CI PENSO”. LA ROTTURA E LE VACANZE DA SINGLE – “FU VERO AMORE O FU SOLO UN SOGNO CHE “BISOGNAVA SOGNARE”?

Alberto Dandolo per Oggi

 

diletta leotta

Tra Diletta Leotta e Can Yaman è finita ufficialmente. Ma è davvero mai iniziata questa storia d’amore tanto discussa e mediaticamente esposta? È la storia di un amore o è la storia di una rappresentazione di un sogno d’amore? Tra il Bosforo e le pendici dell’Etna si rincorrono le voci più disparate. Voci che convergono su un unico interrogativo: una “stories” a uso e consumo dei social, una scientifica strategia di comunicazione finalizzata all’accrescimento della popolarità delle star o vero sentimento? Una cosa è certa; anche se la coppia continua a seguirsi sui social, Instagram in primis, di loro non ci sono più tracce insieme. Ma proviamo a ripercorre quella che è una relazione, sicuramente più virtuale che reale, e che ha acceso il gossip di questa calda estate.

 

 

DILETTA LEOTTA

 

La storia, come ogni telenovela in salsa turca che si rispetti, dopo le paparazzate a cena, ed è il caso di dirlo, a tavolino, è arrivata la prima foto ufficiale di Can e Diletta: 4 febbraio 2021. A postarla sui social è  stato l’attore turco. Con una didascalia che non prometteva bene: “Coppia pericolosa”., aveva scritto. Mai frase fu più profetica. Una foto che su Instagram negava la possibilità ai folllower di commentare. Forse per paura delle critiche, forse perché questo “amore” era ancora troppo fragile per parare i colpi. I due sono però finalmente usciti allo scoperto. Ma Diletta allora scelse di non condividere lo scatto. Allora preferì mettere in mostra il suo décolleté e i jeans aderenti e lui i muscoli, al pari di spot pubblicitario. Perché non repostare? A proposito, la foto li ritraeva quando i due avevano appena tirato al bersaglio, lui con in mano una pistola, lei che si appoggiava dolcemente alla sua spalla. Che il bersaglio non fossero proprio i follower?

 

 

diletta leottaDILETTA LEOTTA

Siamo giusto qualche settimana prima di Sanremo. Si mormorava che Amadeus avesse chiesto a Can e anche a Diletta di prendere parte alla kermesse canora più importante del Paese. Ma a rileggere bene quelle che oggi sembrano essere state delle vere e proprie strategie di comunicazione, erano stati proprio loro a stimolare l’attenzione. E a porre le luci dei riflettori sulla coppia. Una mossa che non andò a buon fine, visto che entrambi insieme sul palco non vi salirono. Nel frattempo la popolarità dei due è cresciuta a dismisura, ma i fan, soprattutto dell’attore turco, a questa storia non ci hanno mai creduto. I commenti sui social ne confronti della povera Diletta sono sempre stati crudeli e velenosi. D’altra parte anche al di là del mediterraneo si ergevano pettegolezzi e illazioni nei confronti di Can mettendo in dubbio i suoi impulsi passionali nei confronti della statuaria giornalista catanese.

 

diletta leotta e can yaman 1

Il 26 marzo Diletta lo porta in Sicilia. Arrivano le presentazioni ufficiali alla famiglia siciliana documentante prontamente sui social. Ma ecco che arrivano le prime avvisaglie di tempesta. La crisi (vera?) è dietro l’angolo. Yaman le chiede di seguirlo in Turchia, vuole presentarle la sua famiglia, ma la Leotta declina l’invito. Can chiude così il suo account Instagram da oltre 8 milioni di follower il 15 aprile. La rete è in fermento: tutti si chiedono che fine abbia fatto la star turca!

diletta leotta can yaman

 

I giornali titolano: “È finita”. Lei si toglie il prezioso anello da 40 mila euro che l’attore le ha regalato (un giornale guarda caso lo fotografò prontamente dentro una nota gioielleria di lusso). Ma come è possibile?Lui è ll’attore più desiderato del momento, i registi se lo contendono, le donne di tutto il mondo impazziscono per lui. Eppure Diletta dice no. O meglio “forse”. Anche perché lui le avrebbe anche chiesto di sposarla nel giorno del suo compleanno: 16 agosto (la Leotta lo ha festeggiato senza di lui, ndr). Davanti a un brillocco da 40 k l’attore turco ha chiesto a Diletta Leotta di sposarlo. La risposta? “Ci penso”. Pensa oggi e pensa domani, questo matrimonio non si ebbe da fare.

diletta leotta

 

 

Ma la soap opera preserva un “atteso” colpo di scena. Il 23 giugno la Leotta parte con Yaman per Istanbul. Un colpo di coda inaspettato e disperato. Diletta va conoscere la famiglia turca con tanto di paparazzi al seguito. La mamma di lui le dà la sua benedizione: “è una ragazza dolcissima e molto carina”, l’ha descritta a un giornale locale. Eccolo di nuovo felici e “innamorati”.

 

il compleanno di diletta leotta 33

La coppia ha trascorso insieme, fanno sapere, ogni momento libero degli ultimi mesi. Per poi separarsi di nuovo. Drasticamente. È il 9 agosto e iniziano per entrambi vacanze da single. Nessuna foto più che li ritraesse l'uno accanto all'altra. Nessun contatto e Can non viene neppure invitato alla tanto discussa festa dei 30 anni a Catania.

 

Arriva quindi Venezia con il suo festival e le sue Luci. Diletta è lontana e Yaman non ha occhi che per Moran Atias, modella e conduttrice israeliana, molto nota anche in Italia. La Leotta non commenta. Il sipario si chiude (almeno per il momento) sulla “fiction” catanese-ottomana. Fu vero amore o fu solo un sogno che come direbbe Ivano Fossati “bisognava sognare”?

diletta leotta di dazn 2il compleanno di diletta leotta 21il compleanno di diletta leotta 3diletta leottadiletta leotta 3diletta leotta e can yaman 5diletta leotta e can yaman 2diletta leotta e can yaman 3diletta leotta 2diletta leotta diletta leotta can yamandiletta leotta can yamanil compleanno di diletta leotta 25diletta leotta 1il compleanno di diletta leotta 27diletta leotta di dazn 7

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…