IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - E IN CHIARO COSA VEDIAMO? IN PRIMA SERATA POTETE RIVEDERVI "FORREST GUMP", IL POLIZIESCO VIOLENTISSIMO “L’IMMORTALE”, O IL FANTASCIENTIFICO “EDGE OF TOMORROW”, MENTRE SU LA5 AVETE LA TERZA E ULTIMA PARTE DELLA SAGA EROTICA LETTERARIA DI E.L. JAMES, “50 SFUMATURE DI ROSSO” - IN SECONDA SERATA OCCHIO AL FILM SUL PERICOLO NUMERO UNO DEL QUEBEC, GERARD GALLANT, “CONFESSIONI DI UN ASSASSINO” E AL VOLGARISSIMO “DA SCARAMOUCHE OR SE VUOI L’ASSOLUZIONE BACIAR DEVI STO CORDONE”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
In chiaro cosa vediamo? Mah. Ci sarebbe su Rai Uno alle 21, 30 un bel viaggio a Lourdes in compagnia con “The Miracle Club”, commedia anglo-irlandese per vvecchie signore diretta da Thaddeus O'Sullivan con Laura Linney, Kathy Bates, Maggie Smith, Agnes O'Casey, Mark O'Halloran, Mark McKenna. So che non mancherete. Su Canale 27 alle 21, 25 potete sempre rivedervi “Forrest Gump” di Robert Zemeckis con Tom Hanks, Robin Wright Penn, Gary Sinise, Sally Field, Mykelti Williamson o, su Canale Nove alle 21, 25, il poliziesco violentissimo dove Jean Reno le prende oltre il dovuto ma rimane sempre in piedi “L’immortale”, diretto da Richard Berry con Jean Reno, Kad Merad, Claude Gensac, Venantino Venantini, Richard Berry, Marina Foïs. Gran cast.
C’è pure il mio amico Venantino. Grande nostalgia. Ricordo ancora quando assieme andammo a trovare Angelo Infanti… Molto carino “Tutti pazzi per Rose” dell’esordiente francese Régis Ronsard, ricca e sofisticata commedia (13 milioni di budget) ambientata alla fine degli anni ’50 come noi non sappiamo più fare sul mondo ormai perduto delle campionesse di dattilografia (ricordate Franca Valeri che batteva sui tasti nel capolavoro di Dino Risi “Il segno di Venere”?) e il sogno di un boom economico ancora a venire, benissimo interpretato da Déborah François, Romain Duris e Bérénice Bejo, Tv2000 alle 20, 55.
Cine 34 alle 21, risponde con la commedia con Enzo Salvi “Din Don 2” diretta da Paolo Geremei con Ivano Marescotti, Laura Torrisi, Maurizio Mattioli, Giorgia Wurth, seguta da “Din Don – Un paese in due” con Salvi e Maurizio Mattioli. Mi ha detto Massimo Ceccherini che sta per girare la nuova commedia di Enzo Salvi e Mattioli. Notiziona. Su Iris alle 21 troviamo il western “Passaggio di notte” di James Neilson un film pensato e offerto a Anthony Mann, che però lo rifiutò perché non gli sembrava scritto così bene, malgrado fosse scritto da Borden Chase, e pensava che James Stewart e il co-protagonista Audie Murphy, come suo fratello cattivo “Utica Kid” non fossero credibili.
Non aveva tutti i torti, ma Stewart, offeso, non gli parlò mai più. E il film andò malissimo, perché Neilson non era Mann e Audie Murphy, l’attore preferito da Ciro Ippolito, ma cane tremendo anche se soldato più decorato d’America, non funzionava. Lo so. A noi, da ragazzini, ovviamente un po’ piaceva lo stesso, c’erano anche Dan Dureya e Jack Elam… Lo vidi credo a Trapani nei primi anni ’60, dove avevano trasferito mio padre, ma notai, o forse l’ho notato dopo anche se allora ero attentissimo a queste cose, che il film non aveva la stessa cura dei film di Mann nella costruzione visiva dell’inquadratura, anche William Daniels era un grande direttore della fotografia, specializzato nel Cinemascope.
Su Tele San Marino alle 21 si può vedere invece “La notte breve” commedia diretta da Camilla Costanzo, figlia di Maurizio, sorella di Saverio, con Giuliana De Sio, Enrico Silvestrin, Giuseppe Sanfelice, Emiliano Coltorti, Florinda Bolkan, Diane Fleri, Maria Paiato. Su Canale 20 alle 21, 05 arriva il fantascientifico “Edge of Tomorrow – Senza domani” di Doug Liman con Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Brendan Gleeson, Jonas Armstrong, Tony Way. Nel film entriamo nel loop temporale del maggiore William Cage, cioè Tom Cruise, media-man fighetto che si ritrova sbalzato da soldato semplice nel pieno di una battaglia suicida nel nord della Francia contro le truppe aliene che stanno invadendo il mondo e si preparano a distruggere Londra dopo che hanno preso Parigi.
edge of tomorrow – senza domani
E’ vero che Cage muore, come tutti soldati che vengono sbarcati assieme a lui, dopo pochi minuti dall’inizio degli scontri, ma dopo ogni sua morte potrà rivivere esattamente la sua storia, dal momento che si sveglia nel campo dei soldati che si preparano all’attacco a Heathrow fino allo sbarco e alla guerra con gli alieni, i terribili mimic, sorta di polipetti giganti che si dimenano troppo, e ogni volta capire un po’ di più quello che sta vivendo.
Diciamo come un videogioco che ti azzera tutto, tranne la tua memoria precedente. Ma solo lui ha la possibilità di azzerare e rivivere la situazione, cambiandola ogni volta, mentre i soldati accanto a lui ripeteranno dall’inizio le stesse battute. Sarà però l’eroina del gruppo, Rita, la bella Emily Blunt, a spiegargli che anche lei aveva avuto lo stesso dono per la battaglia di Verdun dopo che aveva ucciso un alieno blu e il suo sangue l’aveva sommersa. Dono che però aveva perso.
Su Rai Movie alle 21, 10 avete “Jumanji: Benvenuti nella giungla” di Jake Kasdan con Dwayne Johnson, Karen Gillan, Kevin Hart, Jack Black, Nick Jonas, Bobby Cannavale. Su La5 alle 21, 10 la terzo e ultima parte della saga erotica letteraria di E.L. James, “50 sfumature di rosso” diretto da James Foley con Jamie Dornan, Dakota Johnson, Eric Johnson, Rita Ora, Marcia Gay Harden, Tyler Hoechlin. L’ho visto? No. Su Rai5 alle 21, 20 passa il ben scritto, ma tristissimo “Stanlio e Ollio” di Jon S. Baird con Steve Coogan, John C. Reilly, Shirley Henderson, Nina Arianda, Danny Huston, Rufus Jones. “Mi ami?” chiede Ollio. “Certo che ti amo”, risponde sua moglie Lucille.
“Ma come fai a amare un ciccione come me?” gli chiede lui. “Non ti permette di esprimerti così su mio marito”, chiude lei. Benvenuti nel mondo di Stan Laurel e Oliver Hardy, delle loro mogli, Lucille e Ida, del loro manager Bernard Delfont, che li seguì nella loro lunga tournée in Inghilterra. Diciamo subito che l’aspetto più sorprendente di questo precisissimo biopic sulla più celebre coppia comica del 900, Stanlio e Ollio, scritto da Jeff Pope, tratto da un romanzo, ma anche dalle fondamentali biografie di John McCabe, è proprio la credibilità dei Mr. Laurel e Mr. Hardy interpretati dall’inglese Steve Coogan e dall’americano John C. Reilly.
Grazie anche al trucco, certo, la somiglianza è pazzesca, ma grazie anche alla recitazione dei due attori che riescono non solo a ricostruire la precisione delle gag dei due comici, ma riescono a renderli veri e commoventi. Nel 1953, l’anno in cui tutto il film si svolge, a parte due scorribande iniziali nel 1937, mentre girano I fanciulli del West con Hal Roach produttore e James W. Horne regista, e nel 1947, quando Ollio rimasto da solo sotto contratto con Roach è costretto a “tradire” l’amico girando con Harry Langdon Zenobia, Stanlio e Ollio sono due comici vecchi e malati che hanno visto tempi migliori. Quelli del vaudeville, del muto, delle grandi comiche sonore degli anni ’30.
SANDRA BULLOCK E MELISSA MCCARTHY IN THE HEAT CORPI DA REATO
Su Cielo alle 21, 20 avete la comedy-action al femminile “Corpi da reato” di Paul Feig con Sandra Bullock, Melissa McCarthy, Demián Bichir, Marlon Wayans, Michael Rapaport. Occhio al film sul pericolo numero uno del Quebec, certo Gerard Gallant, reo di ben 28 omicidi e 15 attentati, “Confessioni di un assassino” diretto e interpretato due anni fa da Luc Picard e con Éveline Gélinas, Emmanuel Charest, Bobby Beshro, Maxim Gaudette, Rai4 alle 21, 20. Non pare affatto male. Ha il 100% di gradimento su Rotten Tomatoes.
Passiamo alla seconda serata con “Mister Miliardo” diretto dal cormaniano Jonathan Kaplan con Terence Hill, Valerie Perrine, Jackie Gleason, William Redfield, Chill Wills, R.G.Armstrong, Rai Movie alle 23, 05 . Cast pazzesco di vecchie facce, Jackie Gleason non faceva un film da sette anni e che aveva qualche problema d’alcol. Il ruolo di Mary Voronov, attrice di superculto, venne probabilmente tagliato. Il film fu un totale disastro. Su Rai4 alle 23, 45 torna l’horror del maestro Alex de la Iglesia “Veneciafrenia” con Caterina Murino, Cosimo Fusco, Ingrid García Jonsson, Silvia Alonso, Nico Romero, dove un gruppo di spagnoli in vacanza a Venezia si ritrovano chiusi nel loro peggiore incubo.
Cine 34 alle 0, 45 propone la commedia dark abruzzese (vedete che c’era qualche commedia abruzzese in giro?) “Omicidio all’italiana” diretto da Maccio Capatonda con Maccio Capatonda, Luigi Luciano (Herbert Ballerina), Ivo Avido, Gigio Morra e Sabrina Ferillo, fenomenale come criminologa da tv. Il film parte da una giusta considerazione riguardo i delitti di provincia che rilanciana cittadine morte. “Cogne, Avetrana, Novi Ligure, che hanno più di noi?”, si chiedono infatti Piero e Marino Peluria, sindaco e vicesindaco di Acitrulo, di fronte alla possibilità di risolvere la miseria del loro paesino sperduto fra le montagne abruzzesi con un delitto da esibire in tv nel megashow sanguinoso “Chi l’acciso” condotto dalla superstar Donatella Spruzzone.
Poco conta, anche per lei, se non si tratti di un vero delitto (ma ne siamo sicuri?), di fronte all’idea di poter far diventare Acitrulo, “la città della morta ammazzata”. Anche se non ho mai assaggiato né l’amaraccio, l’imbevibile liquore di Acitrulo, né il babacchione, il dolce tipico del posto, da prendere subito dopo l’amaraccio, posso dirvi che questo Omicidio all’italiana, opera seconda di Marcello Macchia alias Maccio Capatonda, è una bomba, scrivevo quando uscì. Invece fu un flop. Ma resto un fan totale del film, che mi fece molto ridere.
In un cast di fedelissimi ricordo anche un perfetto Gigio Morra, da poco scomparso, come impossibile commissario Fiutozzi, che pensa di diventare questore con l’aiuto della televisione, e adora il Napoli, “Stiamo ancora perdendo contro il Cesena”, Roberta Mattei come ispettrice Pertinente, Fabrizio Biggio come possibile assassino, Lorenza Guerrieri come la contessa Ugalda Martirio In Cazzati, e ovviamente Nino Frassica come contadino abbandonato da un fratello che ha diviso l’eredità paterna tutta a metà, anche le tazzine del tè e la macchina.
Rai Movie alle 0, 50 propone il tortilla western “Viva la muerte tua!” diretto da Duccio Tessari con Franco Nero, Eli Wallach, Lynn Redgrave, Eduardo Fajardo, Marilù Tolo, Horst Janson. Doveva essere uno spaghetti revolucion diretto da Sergio Corbucci, e infatti è costruito come un suo film, ma la regia è poi passata a Duccio Tessari proprio all’ultimo momento. A Corbucci, comunque, non piaceva il titolo, “troppo jettatorio e difatti mica sbagliavo, perché il film non fece una lira”. Ma la storia, come la raccontava l’allora produttore esecutivo Mickey Knox, grande amico di Eli Wallach, è soprattutto legata a un rancore di Franco Nero verso Corbucci reo, durante la lavorazione di “Vamos a matar compañeros” di averlo snobbato dando ogni attenzione a Tomas Milian.
Così, secondo Knox, fu Franco Nero a rifiutarsi di lavorare con Corbucci e i produttori chiamarono Tessari, che non aveva quel tipo di regia giusta per il genere. Eli Wallach prende il posto di Milian e ripete il Brutto, con tanto di doppiaggio di Carletto Romano e corde al collo da evitare, e Franco Nero cerca disperatamente di avere un ruolo più comico e scanzonato alla Milian, anche se il comico non lo sa fare. Ci sono molte trovate carine, però. Wallach che spiega come si beve la tequila come se fossimo in un bar del centro di Roma. O come quando a Nero che gli tocca il sedere, Wallach gli dice incazzoso: “Noi messicani siamo maschi e il culo non si tocca!”. Purtroppo il film non tiene il ritmo fino in fondo.
Su 7Gold all’1, 30 trovate “La donna perfetta” di Frank Oz con Nicole Kidman, Matthew Broderick, Bette Midler, Glenn Close, Christopher Walken, niente di più del remake del celebre “The Stepford Wives”, da noi noto come “La fabbrica delle mogli” diretto da Bryan Forbes, tratto dal romanzo di Ira Levin con Katharine Ross e Paula Prentiss. Ma anche “Don’t Worry, Darling” di Olivia Wilde ha più o meno la stessa storia. Su Cine 34 alle 2, 20 si balla con “Brillantina rock”, disco-movie diretto da Michele Massimo Tarantini con Monty Garrison, Cecilia Bonocore, Auretta Gai, Mauro Frittella.
Molto divertente, Rete 4 alle 2, 50, “Colpo gobbo all’italiana”, sub Soliti ignoti diretto da Lucio Fulci con Mario Carotenuto, Marisa Merlini, Andrea Checchi, Gina Rovere, Gino Bramieri, Aroldo Tieri, Nino Terzo, Hélène Chanel, Carlo Pisacane, Gigi Bonos. Strepitosa Gina Rovere, già moglie di Mastroianni nell’originale, che balla il twist. Scordavo che c’è anche Jimmy il Fenomeno. Lo segue a ruota, sulla stessa rete alle 4, 30 “I soliti rapinatori a Milano”, diretto da Giulio Petroni con Jacqueline Sassard, Franco Fabrizi, Maurizio Arena, Cristina Gaioni, Dominique Boschero, Vittorio Congia, Tiberio Murgia, Dori Dorika, Luigi Pavese, Anna Campori, Pietro De Vico, Carlo Pisacane, Ciccio Barbi, Elio Crovetto. Mai visto.
i soliti rapinatori a milano 1
Rai Due alle 2, 55 spreca un filmone sull’assedio di Stalingrado come “Il nemico alle porte” di Jean-Jacques Annaud con Jude Law, Ed Harris, Joseph Fiennes, Rachel Weisz, Bob Hoskins. Iris alle 4 passa il film di spionaggio a episodi “La guerra segreta” Tre episodi, diretti da altrettanti registi di buon livello, il nostro Carlo Lizzani, il francese Christian-Jacque e Terence Young pre-Thunderball, con protagonisti diversi, Vittorio Gassman, Henry Fonda e Bourvil, uniti dalla voce e dalla presenza di Robert Ryan, per raccontare come era realmente il mondo delle spie nei primi anni ’60.
Non male, ma nessuno degli episodi ha la forza dei primi 007 e neppure un po’ della follia dei primi 007 all’italiana. Alla fine il pubblico rimase freddo rispetto a quello che era soprattutto un film di coproduzione pensato però per il pubblico americano. Nell’episodio italiano, diretto da Carlo Lizzani, Vittorio Gassman è l’agente italiano, tal Perego, alle prese con uno scienziato rapito inventore di una formula segreta per la benzina degli aerei. Americani e comunisti cercano di arrivare alla formula in un clima di scontento per ogni causa.
Nel secondo, diretto da Christian-Jacque, il nostro 007 è il comico francese Bourvil, che dichiara da subito di non essere James Bond a Annie Girardot: “Io non sono James Bond e tu non sei Pussy Galore”. Alle prese con situazioni di spionaggio classico Bourvil ha la grazia di affrontare tutto con realismo e un po’ di ironia. Nel terzo episodio, quello diretto da Terence Young, e ritenuto da quasi tutta la critica il migliore, Henry Fonda è una spia dormiente a Berlino Est.
da scaramouche or se vuoi l'assoluzione baciar devi sto… cordone 3
Chiudo col volgarissimo “Da Scaramouche or se vuoi l’assoluzione baciar devi sto cordone” diretto da Gianfranco Baldanello con Stan Cooper alias Stelvio Rosi, Mario Brega in coppia con il Chiodo alias Rolando De Santis, Dada Gallotti, Franca Gonella, Cine 34 alle 4, 35. “Si tratta di un film che per nudi ed altro non è secondo a nessuno”, scrive il critico della “Sicilia”, “ma il regista si sofferma troppo su certi rapporto come se lo scopo del film non fosse altro che mostrare queste cose”. Rivisto qualche tempo fa stupisce il peso che hanno Brega e Er Chiodo…
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