IL DIVANO DEI GIUSTI - SIETE ANDATI AL CINEMA IERI? POCHINO… VEDO CHE VINCE NETTAMENTE, ALLA FACCIA DI MERLO E DEI MERLISTI, “NOMADLAND” - STASERA, SE NON VI BUTTATE SULLA FICTION ITALO-COREANA “VINCENZO” SU NETFLIX, CHE MI SEMBRA LA SCELTA PIÙ STRACULT DEL PERIODO, ATTENTI, PERCHÉ PASSA LA SECONDA PUNTATA SU RAI UNO DI “CHIAMAMI ANCORA AMORE” - MA IL FILM CHE PREFERISCO, E CHE SOGNEREI DI VEDERE NELL’EDIZIONE CHE VOLEVA SAM PECKINPAH, È LO SPETTACOLARE “SIERRA CHARRIBA” - VIDEO
Il divano dei giusti 10 maggio
Marco Giusti per Dagospia
Siete andati al cinema ieri? Pochino… Ma vedo che vince nettamente, alla faccia di Merlo e dei merlisti, “Nomadland” di Chloe Zhao, ieri con 66 mila euro e un totalone di 781 mila euro. Che non è poco, “buono” direbbe Ciro Ippolito con la scarsità di sale che c’è e un pubblico solo di allegri anziani vaccinati.
Secondo ieri era “Rifkin’s Festival” di Woody Allen, a 31 mila euro, con un totale di 98 mila euro. Mentre terzo era “Minari”, 9 mila euro, con un totale però di 66 mila euro.
Stasera, se non vi buttate sulla fiction italo-coreana “Vincenzo” su Netflix, che mi sembra la scelta più stracult del periodo, o sui nuovi arrivi di Amazon, come “Il bi e il ba” di Maurizio Nichetti con Nino Frassica, o “Roma” di Federico Fellini (capolavoro…), attenti, perché passa la seconda puntata su Rai Uno di “Chiamami ancora amore” diretta da Gianluca Tavarelli con Greta Scarano, Simone Liberati, Federico Ielapi e Claudia Pandolfi. Non ho visto la prima e liscerò la seconda, ma so già che avrà i suoi spettatori.
Rai Due risponde invece con il solito trionfo di napoletanità. Alle 21, 20 l’opera prima e finora unica dell’attore napoletano Sergio Assisi, “A Napoli non piove mai”, con l’immancabile Giovanni Esposito, Nunzia Schiano, Gaetano Amato, Valentina Corti, commedia molto carina che fu un piccolo evento qualche anno fa.
Subito dopo il cult-trash “Gomorroide” firmato dal duo dei protagonisti Francesco De Fraia, Raffaele Ferrante e Domenico Manfredi detti I Ditelo Voi, ma in realtà diretto dal più esperto Francesco Prisco. Volgarissimo, ma adorabile. “Vai, Capucchioooooo’, vai!!!”, dice una sguaiata ragazza in guepiére mentre sta scopando, per poi farsi subito il selfie da dopo-scopata col famoso Lello detto Capucchione. Oh!!! Almeno è un film scorretto e fuori dalle regole delle solite commedie.
“Più so’ famosi e più so’ struonzi!”, urla un’altra donna a uno dei protagonisti, Mimmo, che non ha voluto farsi il selfie col suo bambino, perché stava discutende con l’ex-moglie.
Per non parlare dei “Fai schifo!!!”, usati come mitragliate. “M’ha shiattat ’nu’ fai schifo ’n faccia ch’n’appoc’ m’ittavo ’n ’derra!”. Quando qualcuno studierà, fra una ventina d’anni, il cinema napoletano degli anni 2000, si farà un po’ d’ordine in queste produzioni napoletane e ci saranno delle sorprese.
La storia non è male. Anche perché non è solo una semplice parodia di Gomorra, ma la messa in scena comica degli effetti di Gomorra, anzi della sua parodia Gomorroide, sui napoletani. Triplo salto mortale. C’è pure la presenza trashissima di Pascal Vicedomini.
Su Italia 1 alle 21, 20, il visto e rivisto “John Wick” di Chad Stahelski e David Leitch con Keanu Reeves e Willem Dafoe. Su La7 “Il giurato” di Brian Gibson con Demi Moore, Alec Baldwin, Tony Lo Bianco, un po’ più raro. “Hearts of Sea”, Iris alle 21, è una sorta di prequel sballatello, ma pieno di soldi e di talenti del Moby Dick di Herman Melville. Bel cast composto dal prosciuttone australiano Chris Hemsworth, Benjamin Walker, Cillian Murphy.
Cine 34 propone invece due opere di Paolo Genovese, alle 21 il lodatissimo “Perfetti sconosciuti” con Giallini-Foglietta-Leo-Battiston-Mastrandea e perfino Benedetta Porcaroli, alle 23 “Una famiglia perfetta”, remake di un film spagnolo di successo, qui con Castellitto-Giallini-Gerini. I film di Genovese, che furono, specialmente il primo, un grande successo, ci sembrano estremamente lontani dopo la pandemia, come se appartenessero a un’altra Italia.
Ricordo divertente “Cappuccetto rosso sangue” di Catherine Hardwicke con Gary Oldman, Amanda Seyfried, Julie Christie, Canale 20 alle 21. Ma il film che preferisco, e che sognerei di vedere nell’edizione che voleva Sam Peckinpah, ma non gli fecero girare scene importanti imponendo tagli al budget e ai giorni di lavorazione, è lo spettacolare “Sierra Charriba”, Cine 34 alle 21, dove nordisti e prigionieri sudisti si impegnano nella caccia alla banda indiana capitanata dal crudele Sierra Chiarriba e si scontrano perfino con le truppe francesi.
Grandissimo cast, con Charlton Heston un po’ invadente ma perfetto, Senta Berger, James Coburn con un braccio di meno, Richard Harris quando era una star, Warren Oates, Ben Johnson, Mario Adorf. Harris e Coburn riuscivano a bere tranquillamente. Heston era insopportabile. Peckinpah massacrava tutti.
Invitò al bordello Heston, cattolicissimo, che rifiutò. Andò a bere con Warren Oates e Ben Johnson in una taverna, insultò il barista, “Chiedi alla tua mucca di pisciarmi un altro po’ di birra”, e poi lasciò i due amici scappando con la sola macchina che avevano quando le cose si stavano mettendo male, cioè aggrediti con coltelli e bottiglie rotte. Quando il film finì James Coburn salutò Peckinpah con un simpatico “Goodbye, you rotten motherfucker”. Anche con tutti questi incidenti e in versione incompleta il film è strepitoso.
”Subito dopo alle 23 avete il replicone di “Alvarez Kelly” di Edward Dmytryk con William Holden, seguito dal meraviglioso “Dove la terra scotta” di Anthony Mann con Gary Cooper e Lee J. Cobb e Julie London.
In seconda serata mi rivedrei su Iris alle 23, 35 “Il Bounty” nella versione più recente, quella diretta da Roger Donaldson con Mel Gibson e Anthony Hopkins nei panni che furono di Marlon Brando e Trevor Howard. Nella notte, non vorrei darvi delusioni, ma c’è proprio pochino. La commedia molto vista “Amore vuol dire gelosia” di Mauro Severino con Enrico Montesano, Barbara Bouchet e Milena Vukotic, Cine 34 all’1,15, seguita alle 3 dal bellissimo melodrammone, ma sprecato a quell’ora, “Incompreso” di Luigi Comencini con Anthony Quayle, John Sharp e Graziella Granata, che spiega la produzione di Angelo Rizzoli.
Piangemmo tutti in sala quando lo vedemmo e rimane la migliore versione possibile di “Incompreso”. Stravisto anche il pornarello “Voto di castità” di Joe D’Amato con Gillian Bray e Laura Gemser, Rete 4 alle 3, 30, mentre sono un bel po’ più interessanti “Ursus” di Carlo Campogalliani con Ed Fury, Cine 34 alle 4, 30, e “Camorra” di Pasquale Squitieri con Fabio Testi, Jean Seberg e Raymond Pellegrin, Rai Movie alle 5.
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