IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? VISTO CHE STA PER ARRIVARE DOPO 36 ANNI UN NUOVO “TOP GUN”, NIENTE DI MEGLIO CHE UN RIPASSONE DEL VECCHIO CLASSICO. ERA UN CAPOLAVORO? NON DIREI, PERÒ ERA UN FILM CHE COLPÌ MOLTO IL PUBBLICO. NEMMENO “IN VIAGGIO CON PAPÀ” DI ALBERTO SORDI, CHE PASSA STASERA SU CINE 34, È UN CAPOLAVORO, MA SOLO L’IDEA DI SORDI CON VERDONE BASTAVA PER FARCI CORRERE AL CINEMA. SU CIELO ATTENZIONE A “IL MONDO PORNO DI DUE SORELLE”. IN SECONDA SERATA… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
il mondo porno di due sorelle 1
Che vediamo stasera? Beh, visto che sta per arrivare dopo trentasei anni un nuovo “Top Gun”, "Top Gun: Maverick” diretto da Joseph Kosinski, sempre interpretato da Tom Cruise, niente di meglio che un ripassone del vecchio classico diretto da Tony Scott con Tom Cruise, Kelly McGillis, Anthony Edwards, Val Kilmer su Canale 20 alle 21, 05. Era un capolavoro? Non direi, però era un film che colpì molto il pubblico.
Nemmeno “In viaggio con papà” di Alberto Sordi, che passa stasera su Cine 34 alle 21, è un capolavoro, ma solo l’idea di Sordi assieme a Carlo Verdone come padre e figlio bastava per farci correre al cinema. Alcune cose sono ancora molto riuscite, altre meno. Soprattutto non sempre riescono a fare lo stesso film e si vede che Carlo sa benissimo di essere finito in un film un po’ vecchiotto e che quello che Sordi pensa dei “giovani” non è proprio così interessante. Attenti che qualcosa mi dice che “Killing Jar – Situazione critica” scritto e diretto da Mark Young con storia e cast tarantiniano, Michael Madsen, Harold Perrineau, Danny Trejo, dove un pazzo tiene in ostaggio sette persone per poi scoprire che uno dei sette è più pazzo di lui, Iris alle 21, sia un film terribile. Vedo che ha un bello 0 di gradimento critico su Rotten Tomatoes.
Yum! Yum! Molto carina la commedia familiare “Lolo – Giù le mani da mia madre” di Julie Delpy con Dany Boon, Julie Delpy, Karin Viard e Vincent Lacoste, canale 27 alle 21, 10, dove il figlio teenager di lei è così possessivo nei riguardi della madre e così insofferente nei riguardi del suo novo uomo, da mettere in crisi il suo nuovo rapporto. Ottima anche la commedia “Separati ma non troppo” di Dominique Farrugia con Gilles Lellouche, Louise Bourgoin, Manu Payet, Rai Movie alle 21, 10, ennesima variazione sui separati in casa che alla fine scoprono di stare ancora bene assieme. Ricordo terribile, anche se decisamente stracult e comunque da vedere, “Claretta” di Pasquale Squitieri con Claudia Cardinale come Claretta, Catherine Spaak, Giuliano Gemma, Caterina Boratto, Rai Storia alle 21, 10. Su Cielo alle 21, 15 attenzione a “Il mondo porno di due sorelle”, scritto, diretto e prodotto da Franco Rossetti che si era pazzamente invaghito della protagonista, Sherry Buchanan.
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Più interessate la Montenero, già apparsa nuda sulle pagine di Playboy nel gennaio del 1978 e musa negli stessi anni Fabio Mauri per una celebre performance artistica, “L’ebrea”. Ma ci sono anche Marina Frajese e Brunello Chiodetti, segno di una possibile edizione hard del film. Su Rai 4 alle 21, 20 uno dei rari film vedibili di Steven Seagal, “Trappola in alto mare” di Andrew Davis con Tommy Lee Jones, Gary Busey. Siamo già in clima pasquale con “Giuseppe di Nazareth” di Raffaele Mertes con Tobias Moretti, Ennio Fantastichini, Renato Scarpa, Mattia Sbragia, Tv2000 alle 21, 20. Su Rai due alle 21, 50 tornano i thriller impossibili con registi e attori sconosciuti, come questo “La vendetta della sposa” di Robert Malenfant con Katie Lecler, Jeff Schine, Hannah Barefoot.
In seconda serata si segnala una versione moderne di un classico americano degli anni’30, “The Women”, diretto da Diane English al posto di George Cukor (insomma…) con Annette Bening, Candice Bergen, Meg Ryan, Eva Mendes, Jada Pinkett Smith, Rai Movie alle 22, 50. Voto bassissimo su Rotten Tomatoes, solo il 14%. Ricordo modesto “Il caso Thomas Crawford” di Gregory Hoblit con Anthony Hopkins, Ryan Gosling e Rosamund Pike, ma il cast è davvero ottimo, Iris alle 23, 10. Assolutamente da recuperare “Ci hai rotto papà” di Castellano e Pipolo con Elio Germano protagonista ragazzino, siamo nel 1993, Cine 34 alle 23, 20.
Quanto a stravaganza nulla da dire su “Stesso mare stessa spiaggia” di Elo Pannacciò col nome Angelo Alessandro Pann con Margareth Chaplin, Renzo Montagnani e Luciana Turina, 7Gold alle 23, 45. “Baciami piccina” con Neri Marcoré, Vincenzo Salemme, Elena Russo e Marco Messeri è l’opera seconda e ultima di Roberto Cimpanelli, più a suo agio come produttore, Rete 4 alle 00, 10. Bellissimo ritratto di operaio inglese alle prese con i problemi dell’Inghilterra razzista e capitalista è “Io, Daniel Blake” di Ken Loach con Dave Johns, Hayley Squires, Brianna Shaw, Rai Movie alle 00, 50. Premiato con la Palma d’oro a Cannes è l’ultimo grande film di Ken Loach e del suo sceneggiatore Paul Laverty. Il Daniel Blake del titolo, interpretato da un comico inglese proveniente dalla classa operaia, Dave Johns, ha 59 anni e è reduce da una brutta crisi cardiaca.
Non può più lavorare, da carpentiere che era, e si trova nell'assurda situazione di dover cercare lavoro e, contemporaneamente, aspettare l'indennità di malattia. E quindi, ammesso che lo trovi, non può accettarlo. Una contraddizione burocratica impossibile. Vive solo a Newcastle, la moglie è morta dopo una lunga malattia e non riesce a entrare in contatto, come tanti sessantenni di estrazione operaia, col mondo di Internet e con la burocrazia dello Stato. Non parliamo poi di assistenza sanitaria. Così la sua battaglia per ricevere l'indennità lo massacra giorno dopo giorno. Riuscirà però lo stesso a dare una mano a una sciagurata famiglia messa pure peggio di lui che compone un quadretto poco idilliaca di famiglia allargata rovinata dalla crisi.
Cioè la giovane Katie, Hayley Squires, incapace di trovarsi un lavoro e i suoi due figlioletti da poco arrivati da Londra. “Guardo, ci penso e nasco” di Nick Castle, Iris all’1, 20, è un fantasy dove un nascitura vede prima come stanno le cose sulla terra e poi decide se nascere o meno interpretato da Albert Finney, lo sfortunato Anton Yelchin, Campbell Scott e Bridget Fonda. Su Rai Tre all’1, 35 potete vedere un classico di Edward Yang, “Taipei Story” con Hou Hsiao-hsien, Ko S u-Yun, mentre Cine 34 alle 2, 20 si butta sull’opera prima dei Manetti Bros prodotta da Carlo Verdone, “Zora la vampira” con Micaela Ramazzotti, G-max e Chef Ragoo, Toni Bertorelli come Dracula, Lele Vannoli come Igor, e un grande cammeo di Valerio Mastandrea. Poteva essere meglio, è vero, ma è lo stesso un esordio divertente e pieno di vita.
Allora fu un flop sia per i Manetti che per Verdone, che non si azzarderà a produrre più nulla. Il problema, se non sbaglio, era una sceneggiatura lunghissima che a stento entrava nelle due ore di durata del film. Su Rai Movie alle 2, 40 torna “La tenda rossa” di Michail Kalatozov, coproduzione italo-russo sulla spedizione Nobile con Sean Connery, Peter Finch, Hardy kruger e Claudia Cardinale. Su Italia 1 alle 2, 40 si può dare uno sguardo al remake firmato John Carpenter de “Il villaggio dei dannati” con Christopher Reeve, Kirstie Alley, Linda Kozlovski, Michael Paré e Mark Hamill. All’epoca non piacque a nessuno, ahimé. Rete 4 alle 4 si ributta sulla commedia sexy con “Ecco lingua d’argento” di Mauro Ivaldi con Carmen Villani e Nadia Cassini, Roberto cenci, Gianfranco D’Angelo. E’ il film che dimostrò che il pubblico italiano adorava Carmen Villani, anche più di Nadia Cassini, qui in versione bionda. Chiudo con due perle della notte, “Canterbury n.2.
Nuove storie d’amore” di John Shadow, il primo marito di Eva Aulin, Cine 34 alle 4, 05 e col volgarissimo “ Da Scaramouche or se vuoi ò’assoluzione baciar devi sto… cordone” di Gianfranco Baldanello con Stelvio Rosi quando si faceva chiamare Stan Cooper e con Mario Brega come fratacchione, Dada Gallotti, Franca Gonella. Stelvio Rosi, che era andato a vivere in Brasile e che è recentemente scomparso, mi disse che qui Mario Brega, nel ruolo di Quattropalle, diventato co-protagonista non si regolava. Faceva scherzi orrendi a tutti, era volgarissimo, si vantava di tutto.
Attenti che per la prima volta in assoluto ha un buon ruolo, buono… si chiama Diarrea, tutto un programma, Rodolfo De Santis meglio conosciuto come Er Chiodo, caratterista felliniano doc, magrolino con terribile riporto, ve lo ricordate sicuramente come spettatore che tira un gatto morto a Alvaro nella sequenza del teatrino della Barrafonda in “Roma”. Lo chiamavano Chiodo un po’ perché era assillante (“Federico, famme lavora’…) un po’ perché ballava bene (er mejo chiodo de Roma…). Così mi disse il fidatissimo Nicola Di Gioia.
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