IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? PER GLI IRRIDUCIBILI DELLA COMMEDIA SEXY ITALIANA CI SAREBBE “OCCHIO, MALOCCHIO, PREZZEMOLO E FINOCCHIO", MA VI SPINGEREI TUTTI A VEDERE O RIVEDERE “IN THE MOOD FOR LOVE”, UN CAPOLAVORO. CI CASCHI COME UNA PERA. NON CI SONO MAI CASCATO, INVECE, CON “AUSTIN POWER, LA SPIA CHE CI PROVAVA”, PARODIA DELL’EUROSPY ANNI ’60, ANCHE PERCHÉ PREFERISCO GLI ORIGINALI - NELLA NOTTE TORNA “SABATO, DOMENICA E VENERDÌ” E “EL CID”. PER SCORSESE È “UNO DEI PIÙ GRANDI FILM EPICI MAI FATTI”. SONO D’ACCORDO… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
scusa me lo presti tuo marito?
Che vediamo stasera? Su Tv2000 alle 20, 55 troviamo una vecchia commedia americana che mi fa una certa tenerezza, a cominciare dal titolo italiano, “Scusa me lo presti tuo marito?”, che traduce quello americano, meno assurdo, “Good Neighbor Sam”, diretto dal non esaltante David Swift , tratto da un soggetto (pagatissimo) di Jack Finney, con Jack Lemmon, Romy Schneider, Edward G. Robinson, Dorothy Provine, Michael Connors, dove un padre di famiglia si mette nei guai per aiutare una vicina di casa divorziata e si mette nei guai.
lino banfi occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio
Questa commedia, come “Sotto l’albero yum-yum”, altro titolo impossibile, erano film che Lemmon non voleva fare, ma venne obbligato a fare dalla Columbia perché aveva un contratto capestro con loro. Andarono pure benissimo. Per gli irriducibili della commedia sexy italiana ci sarebbe “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” di Sergio Martino con Johnny Dorelli, Lino Banfi, Janet Agren, Mario Scaccia, Paola Borboni, Adriana Russo.
Su Canale 20 alle 21, 05, il sequel, modesto, di "Pacific Rim” di Guillermo Del Toro, cioè “Pacific Rim – La rivolta” diretto da certo Steven S. DeKnight con John Boyega, Scott Eastwood, Rinko Kikuchi, Cailee Spaeny, Tian Jing, Charlie Day. Non l’ho voluto vedere. Rai Movie alle 21, 10 propone un fantascientifico dove il Vaticano gestisce il bussiness delle resurrezioni, “Resurrected” di Egor Baranov con Dave Davis, Timothy V. Murphy, Candace Kita, Brad Greenquist, Kristen Ariza. Sembra piuttosto curioso. I
il grande giorno di jim flagg 2
ris alle 21, 10 passa il divertente western comico di Burt Kennedy “Il grande giorno di Jim Flagg” tardo western pensato per John Wayne, che venne sostituito da Robert Mitchum, come sceriffo che si associa a un vecchio bandito, George Kennedy, per combattere i giovani smidollati del posto. Bel cast, David Carradine, il vecchio John Carradine, Martin Balsam, Tina Louise, ma in pieno trionfo di Leone&Co., non era proprio un film che ci potesse piacere. La5 alle 21, 10 passa un classico mocciano, “Scusa ma ti chiamo amore” diretto da Federico Moccia con Raoul Bova, Michela Quattrociocche, Veronica Logan, Ignazio Oliva, Cecilia Dazzi. Fu un grande successo.
Vi spingerei volentieri tutti a vedere o rivedere il capolavoro di Wong Kar Wai, “In the Mood for Love”, strepitosa storia d’amore con Tony Leung e Maggie Cheung, bellissimi e elegantissimi, Lai Chen, Rebecca Pan, Paulyn Sun, Rai5 alle 21, 15. Fece storia. Magari un po’ alla moda, ma ci caschi come una pera. Non ci sono mai cascato, invece, con Austin Powers, tarda parodia dell’eurospy anni ’60, anche perché preferisco gli originali. Su Canale 27 alle 21, 15 fanno “Austin Power, la spia che ci provava” diretto da Jay Roach con Mike Myers, Heather Graham, Elizabeth Hurley, Michael York, Robert Wagner, Rob Lowe.
Su Rai4 alle 21, 20 non sembra male l’horror australiano “The Reef” di Andrew Traucki con Damian Walshe-Howling, Gyton Grantley, Adrienne Pickering, Zoe Naylor con un gruppo di amici a pesca su uno yacht dalle parti della barriera corallina si imbattono in un gigantesco squalo bianco. A seguire, sulla stessa rete alle 22, 55, trovate l’horror russo ambientato al Circolo Polare Artico, “Superdeep” di Arseny Syuhin con Milena Radulovic, Maksim Radugin, Nikita Dyuvbanov, Ilya Ilinykh, Sergey Ivanyuk, dove si cerca di far chiarezza su cosa sia accaduto nel buco più profondo della terra dove si sentivano delle voci. Certo, a 12 mila metri di profondità senti di tutto, si sa.
edwige fenech lino banfi sabato, domenica e venerdi
La7 alle 23, 35 presenta “È solo l’inizio” diretto da Ron Shelton con Tommy Lee Jones, Morgan Freeman, Rene Russo, Joe Pantoliano, Glenne Headly, commedia dove i due protagonisti si mettono d’accordo, dopo essersi contesi la stessa donna, per salvare Villa Capri, resort di lusso a Palm Springs. Forse è meglio rivedersi il classico di Alfred Hitchcock “Io ti salverò” con Ingrid Bergman, Gregory Peck, Michael Chekhov, Leo G. Carroll, Rhonda Fleming, Tv2000 alle 23, 20. Cine 34 alle 23, 20 presenta invece la commedia sexy a episodi “Sabato, domenica e venerdì” diretti da Sergio Martino, Pasquale Festa Campanile, Castellano & Pipolo con Lino Banfi, Michele Placido, Adriano Celentano, Edwige Fenech, Barbara Bouchet.
michele placido barbara bouchet sabato domenica e venerdi
Il più riuscito, a parte il delirio della Fenech “giapponese” innamorata di Banfi, ci sembrò allora quello di Celentano, con il balletto del Crazy Horse. Anche quello più stravagante. Lova Moor, stripteuse di gran culto, allora trentenne, fu anche l’ultima moglie di Alain Bernardin, patron del locale e del balletto. C’è quindi anche un po’ di situazione autobiografica nel raccontino. Grande cast secondario, dove trionfano Salvatore Baccaro, un giovane Ernest Thole, Lory Del Santo e Maria Teresa Ruta quando si spogliava.
lino banfi edwige fenech sabato domenica e venerdi
Sergio Martino ricorda, su Nocturno: «L’intenzione era di fare tre episodi con tre comici diversi. Io non avevo fatto allora niente con Banfi: mi fu affidato questo episodio, intitolato Sabato, dove c’era Edwige straordinaria nel ruolo della cinesina. Poi ci fu Pasqualino Festa Campanile, una persona eccezionale, capace di passare da un film di qualità a cose minori.
Lui girava tutto, non riusciva a stare fermo, un uomo davvero intelligente di cui si sente molto la mancanza. Lo fece a tutti i costi: non si riusciva a trovare un comico libero e lo si fece con Placido, un ottimo attore che, in chiave di commedia, poteva avere dei limiti. Ma tutto sommato, mi sembra che il film sia andato molto bene e il merito fu anche di quell’episodio».
Per Lino Banfi, l’idea di usarlo in un film a episodi più alto rispetto ai soliti titoli della serie didattica e militare, era quasi da contratto: «Avevamo stabilito una specie di compromesso: io faccio un film come dici tu, però poi mi fai fare un episodio in un film più importante. Sergio aveva una maggiore cura per le sceneggiature rispetto ad altri registi, probabilmente perché era il fratello del produttore della Medusa e quindi aveva più tempo a disposizione per girare. A lui concedevano sempre una settimana in più, mentre al povero Laurenti o a Tarantini la negavano» (Amarcord). Indimenticabile, nell’episodio di Martino, Salvatore Baccaro bagnino innamorato pazzamente di Milena Vukotic.
Rai Movie alle 0, 40 passa uno dei kolossal della nostra infanzia, “El Cid” diretto da Anthony Mann, prodotto da Samuel Bronston con Charlton Heston, Sophia Loren, Raf Vallone, Geneviève Page. Per Martin Scorsese “uno dei più grandi film epici mai fatti”. Sono d’accordo. L’ho amato fin da ragazzino, con Charlton Heston sul cavallo bianco Babieca, la grande musica di Miklos Rozsa, che si incazzò quando scoprì che gran parte era stata tagliata, i bellissimi set spagnoli. Eppure Charlton Heston aveva da ridire su Anthony Mann. Non gli andava giù.
Avrebbe voluto come regista William Wyler, che lo aveva diretto su “Ben-Hur” l’anno prima, e poi aveva da ridire sul fatto che Mann girava lui le scene d’azione e di battaglia, mentre Wyler le avrebbe affidato all’esperto Yakima Canutt, king delle seconde unitè. Mettiamoci anche l’odio che aveva Heston contro la co-star Sophia Loren, perché era più pagata di lui, un milione di dollari per dieci settimane di lavorazione più duecento dollari a settimana al suo. Un odio che si vedeva nelle scene d’amore, freddissime, con Heston che guarda da un’altra parte.
Poi accadde che nei manifesti giganti del film il nome di Sophia venisse dopo quello di Charlton Heston e partirono i casini. Ma rimane un grande film, scritto da Philip Yordan e segretamente dal blacklisted Ben Barzman e da Basilio Franchina, legatissimo a Sophia. Su questo film iniziò a lavorare in produzione Valerio De Paolis, allora giovanissimo, che diventerà poi produttore e distributore.
Iris all’1, 15 propone il film semiautobiografico di Sofia Coppola “Somewehere” con Stephen Dorff, Elle Fanning, Benicio Del Toro, Laura Chiatti, Michelle Monaghan, dove un attore di successo, ma scimbinato che vive allo Chateau Marmont e sua figlia hanno un curioso rapporto e lui la porta a prendere un Telegatto a Milano tra Nino Frassica e Valeria Marini.
Laura Chiatti appare in un paio di scene solo per dovere di coproduzione Mediaset. Vinse il Leone d’Oro grazie a Quentin Tarantino presidente di giuria. Cine 34 all’1, 30 propone “Fantozzi va in pensione” di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Gigi Reder, Anna Mazzamauro, Plinio Fernando, ma ci sono anche Antonio Allocca e il grande Ennio Antonelli. Si diceva che fosse l’ultimo, ma non lo fu. Grandiosa la scena al cinema porno con Fantozzi e Pina che vanno a vedere “Le casalingue”.
Cine 34 alle 3, 30 scalda il pubblico del peplum con “Ercole contro Moloch” di Giorgio Ferroni con Gordon Scott, Alessandra Panaro, Rosalba Neri, Arturo Dominici, mentre Rai Due alle 3, 35 propone l’ottimo camorra-movie “Veleno” diretto da Diego Olivares con Massimiliano Gallo, Salvatore Esposito e una strepitosa Luisa Ranieri. Un film che si pensava potesse andar meglio in tv che al cinema, dove era stato massacrato dall distribuzione, e sbagliavamo perché è stato massacrato anche in tv.
Rai Movie alle 3, 50 propone uno dei grandi film di boxe americani degli anni ’50, “Stasera ho vinto anch’io” di Robert Wise con Robert Ryan, Audrey Totter, George Tobias, Wallace Ford. Ryan era un vero campione di boxe quando stava all’università. Robert Wise ha detto che avrebbe voluto come protagonista un attore nero, ma che non aveva trovato nessun attore nero così bravo da interpretare il personaggio in maniera realistica. Sempre Wise ricorda di avere chiuso il film poco prima dell’arrivo di Howard Hughes all’RKO. Chiudo con “E’ stato bello amarti”, drammone di Adimaro Sala con Andrea Giordana, Massimo Serato, Claudie Lange, Andrea Scotti, Aldo Berti, Iris alle 4, 15.
luisa raineri veleno e’ stato bello amarti e’ stato bello amarti stasera ho vinto anch’io 1stasera ho vinto anch’io stasera ho vinto anch’io 2occhio malocchio prezzemolo e finocchio 3ercole contro moloch 2ercole contro moloch 1ercole contro moloch e solo l'inizio robert mitchum george kenne il grande giorno di jim flagg occhio malocchio prezzemolo e finocchio 2adriano celentano lova moor sabato domenica e venerdi io ti salvero' 1io ti salvero' 3lino banfi edwige fenech sabato domenica e venerdi edwige fenech lino banfi sabato domenica e venerdi io ti salvero' 2il grande giorno di jim flagg il grande giorno di jim flaggpacific rim la rivolta 3in the mood for love 1resurrectedscusa ma ti chiamo amore 1scusa ma ti chiamo amore 2scusa ma ti chiamo amore 3pacific rim la rivolta 1the reefsuperdeep austin power – la spia che ci provava heather graham austin power – la spia che ci provava austin power – la spia che ci provava occhio malocchio prezzemolo e finocchio