rettore

DAMMI UNA LAMETTA… - ANCHE DONATELLA RETTORE VITTIMA DELLA POPOLARE DI VICENZA: "HO PERSO MEZZO MILIONE DI EURO IN AZIONI. MI AVEVA APERTO IL LIBRETTO LÌ MIO PADRE QUANDO ERO BIMBA. MA NON FARÒ CAUSA, NO. CON I TEMPI DELLA GIUSTIZIA ITALIANA…" - VIDEO

 

Fabio Poloni per tribunatreviso.gelocal.it

 

DONATELLA RETTORE

«Ho perso mezzo milione di euro in azioni della Banca Popolare di Vicenza. Ma non farò causa, no: con i tempi della giustizia italiana, farei in tempo a morire e poi rinascere prima di vederne la fine». In queste settimane ha fatto preoccupare familiari e fans per le sue condizioni di salute, che l’hanno costretta ad abbandonare la trasmissione televisiva “Tale e quale show”.

 

Donatella Rettore lotta per lasciarsi alle spalle un periodo difficile e confessa che anche dal punto di vista finanziario ha dovuto affrontare una tempesta mica da poco: ha perso cinquecentomila euro investiti in azioni della Banca Popolare di Vicenza, travolta dal crollo che ha raso al suolo anche Veneto Banca.

 

«Mi ci sono trovata dentro, questo investimento - racconta Donatella Rettore al telefono dalla sua casa di Castelfranco - perché avevo azioni della vecchia Popolare di Castelfranco, la banca in cui da sempre la mia famiglia mette i risparmi. Il mio primo libretto lì me l’ha aperto mio padre quando ero una bimba, negli anni Sessanta».

 

sanremo donatella rettore

Un rapporto di fiducia incondizionata - come per migliaia di castellani, oltre che trevigiani e vicentini in generale - rimasto scottato dal «signor Zonin che ci ha fatto semplicemente sparire i soldi». Niente battaglia legale, però, sia per il rischio di tempi biblici, sia «per non dare soldi per niente agli avvocati».

 

Rettore però è ancora cliente della banca, ora inghiottita da Intesa: «Tanto i vecchi vertici non ci sono più ed è inutile che ce la prendiamo con il cassiere o gli impiegati, anche loro sono stati beffati. In generale non do molta importanza ai soldi, sono solo carta. Certo, mi dispiace per chi ha investito i propri risparmi confidando in una rendita per la vecchiaia e si è trovato senza nulla in mano. Io sono più fortunata, grazie al cielo lavoro ancora».

 

donatella rettore

Ha pensato di spendersi come testimonial o paladina dei risparmiatori beffati, sfruttando la sua notorietà? «Mi metto già in gioco per la difesa dell’ambiente e degli animali, le considero battaglie di civiltà. Anche gli attacchi al risparmio sono atti contro la civiltà, c’è gente che per problemi di soldi si toglie la vita».

 

Una brutta pagina, insomma, che l’artista castellana ora vuole solamente voltare al più presto. Sta lottando per rimettersi in sesto dopo un periodo difficile dal punto di vista della salute, tanto da essere stata costretta ad abbandonare un programma seguitissimo come quello di Carlo Conti. «Sto male, ho la talassemia e le difese immunitarie molto deboli, dolori alla testa fortissimi».

 

Arrendersi o abbattersi non sono però ipotesti contemplate. «Nei giorni scorsi sono stata alla trasmissione Sabato italiano sulla Rai (dove ha raccontato anche di aver perso un figlio per un aborto spontaneo, vent’anni fa, ndr), per le vacanze di Natale farò sicuramente qualche spettacolo», ci dice. «Niente pensione, ormai resta una chimera. Ma io ho ancora energia, come Ornella Vanoni e Patty Pravo, che si mettono ancora in gioco».

SPLENDIDA DONATELLA RETTORE FOTO ANDREA ARRIGA RETTORE SHOES FOTO ANDREA ARRIGA assemblea pop vicenzagianni zonin stefano dolcettaDONATELLA RETTORE CON ROBERTO D AGOSTINO FOTO ANDREA ARRIGA DONATELLA RETTORE FOTO ANDREA ARRIGA donatella rettore

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...