liorni

DOPO LO SCANDALO GILETTI, ARRIVA IL CASO LIORNI: IL CONDUTTORE SILURATO DAI PALINSESTI RAI! MA COME, PROPRIO LUI CHE QUANDO CONDUSSE ‘LA VITA IN DIRETTA’ SENZA CRISTINA PARODI FECE MOLTI PIÙ ASCOLTI DEL SOLITO E RIUSCÌ A BATTERE LA CORAZZATA D’URSO? - ‘TRISTINA’ FU PREMIATA DA ORFEO CON UN SUPER-CONTRATTO BLINDATO A ‘DOMENICA IN’ (E SAPPIAMO COM’È ANDATA…), LUI OGGI PERDE IL POMERIGGIO E PURE ‘REAZIONE A CATENA’, PER CUI ERA IN LIZZA DA MESI

1. DAGOSPIA , 9 GIUGNO 2017: ‘MAI LASCIARE IL MICROFONO! LIORNI FA MOLTI PIÙ ASCOLTI A ‘LA VITA IN DIRETTA’ (E BATTE PURE BARBARA D’URSO) DA QUANDO CRISTINA PARODI È ANDATA IN VACANZA

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/flash-mai-lasciare-microfono-ldquo-vita-diretta-rdquo-149596.htm

 

 

mario orfeo

2. DANDOLO SU DAGOSPIA, 1 AGOSTO 2017: A CRISTINA PARODI DANNO ‘DOMENICA IN’: EPPURE LIORNI, SENZA DI LEI, HA FATTO MOLTI PIÙ ASCOLTI A ‘LA VITA IN DIRETTA’

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/rsquo-ansa-conferma-notizia-dandolo-giletti-andra-la7-153516.htm

 

 

3. OGGI: RIVOLUZIONE IN TV: TORNA MARA VENIER, SCARICATO LIORNI, IL CASO CELENTANO

Renato Franco per www.corriere.it

 

MARCO LIORNI

In attesa dell’ufficialità dei palinsesti (la presentazione Rai il 27 giugno) si delineano già alcune scelte della prossima stagione televisiva. Su Rai1 qualche decisione è ormai stata presa. Lady Salvini, ovvero Elisa Isoardi, passa dall’alimentazione alla cucina, dall’informazione sulla nutrizione al fuoco dei fornelli, insomma dalla teoria alla pratica: condurrà La prova del cuoco al posto di Antonella Clerici che lascia il programma dopo 18 anni. Per lei è già pronto un ritorno al passato con Portobello («vedo che in Rai fioccano le idee: ora c’è La Corrida, poi arriva Portobello», la battuta di Fiorello) e poi il talent per ragazzi Sanremo Young che nella prima edizione si è rivelato una scommessa vinta.

MARCO LIORNI FRANCESCA FIALDINI

 

Due parti per «Domenica in»

Cambia la domenica pomeriggio, a conferma che è stata invece una scommessa persa la scelta di sbarazzarsi di Giletti per lasciare spazio alle sorelle Parodi. Lo ha ammesso lo stesso direttore generale Rai Mario Orfeo («il programma ha sofferto») pur cercando di trarne una morale («siamo nati per soffrire a a volte ci riusciamo benissimo»). Domenica in sarà dunque rivista e l’anno prossimo sarà divisa in due parti: la prima, più lunga, affidata a Mara Venier, e la seconda a Cristina Parodi, forte anche del suo contratto biennale. Il rischio però è ancora alto. Perché dall’altra parte c’è la domenica ultratrash di Barbara D’Urso e i gusti del pubblico sembrano prediligere lo sguaiato piuttosto del garbato.

 

 

CRISTINA PARODI MARCO LIORNI

Le promesse mancate per Marco Liorni

Si cambia, sempre al pomeriggio, anche durante la settimana. A farne le spese è Marco Liorni, che lascerà probabilmente a Tiberio Timperi il posto al fianco di Francesca Fialdini. Da sette anni su Rai1, Marco Liorni con 3600 ore di tv è il volto più presente a viale Mazzini, secondo solo a Franco Di Mare (ma la platea è diversa: Unomattina viaggia sui 900mila spettatori, La vita in diretta intorno a 1 milione e 700mila).

 

cristina parodi marco liorni

Una scelta che ha lasciato perplessi in molti nei corridoi sempre bene informati di viale Mazzini: anche perché dicono che Liorni fosse in pole position per passare al preserale e condurre il quiz Reazione a catena. Promesse e riunioni, sei perfetto non ti preoccupare, e poi l’improvviso stop alla vigiglia della chiusura dei palinsesti per lasciar passare Gabriele Corsi, un pezzo del Trio Medusa.

 

«Adrian», il cartone inanimato

A Mediaset invece c’è il caso Celentano, il cui cartone animato è ormai diventato una barzelletta che non fa tanto ridere i vertici di Cologno Monzese. Adrian, la graphic novel con protagonista Celentano è attesissima da anni, ha avuto una gestazione degna di una grande opera pubblica, tipo Salerno-Reggio Calabria. La prima riunione risale addirittura a 20 anni fa e fu a Mediaset. Poi il progetto passò a Sky e anche lì finì male: si disse che la pay tv avesse pagato 7,5 milioni di euro per un cartone inanimato, dopo rinvii su rinvii e cinque anni di attesa.

 

GABRIELE CORSI

Quindi il ritorno a Mediaset, annunciata la prima volta tre anni fa e dipinta come il fiore all’occhiello a ogni palinsesto (il prossimo sarà il 4 luglio) siamo ancora qua a fissare lo schermo vuoto. Pare sia perlomeno che le 26 puntate da 25 minuti siano pronte. E già questa è una notizia. Il problema è che Adrian per poter andare in onda in prima serata su Canale 5, vista la complessità del progetto e la spesa, avrebbe bisogno che gli fosse costruita intorno una cornice che lo spieghi, il cui narratore dovrebbe essere lo stesso Celentano questa volta in carne e ossa.

 

mara venier

Il contratto lo prevede, ma tra il dire e il fare come si è visto c’è di mezzo il mare Celentano. Tanti gli artisti coinvolti in Adrian — Milo Manara ai disegni, Nicola Piovani alle musiche, Vincenzo Cerami (che purtroppo ha fatto in tempo a morire nel 2013) e Alessandro Baricco ai testi —, protagonista lui, Adriano Celentano in versione no global che lotta contro le ingiustizie. Il trailer prometteva bene, la proprietà e il possesso come inizio di iniquità e malessere sociale: «L’infelicità nacque quando da “io sono” si passò a “io ho”». Al momento però Mediaset non ha.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...