giuseppe conte emiliano fittipaldi marco travaglio fatto quotidiano

DURA LA VITA TRA AMARA E PALAMARA - SOLO DOPO LO SCOOP DI "DOMANI" SULLE PRESUNTE RIVELAZIONI DI AMARA SU CONTE, "IL FATTO" DI TRAVAGLIO AMMETTE: "ABBIAMO RICEVUTO QUEI VERBALI SEI MESI FA MA NON LI ABBIAMO PUBBLICATI, QUALCUNO VOLEVA USARCI". MA CHI? – SULLA PRIMA PAGINA DEL "FATTO", L'EX SEGRETARIA DI DAVIGO INDAGATA COME "POSTINA" DEL VERBALE DI AMARA DIVENTA UN'ANONIMA "FUNZIONARIA" - FITTIPALDI: "QUANDO ABBIAMO SCRITTO DI RENZI E I SAUDITI, LA NOTIZIA E' RIMBALZATA OVUNQUE. SCRIVIAMO DI CONTE, LOBBISTI E CONFLITTI DI INTERESSI: TUTTI ZITTI"

 

 

 

 

DAVIGO TRAVAGLIO

1 - CSM, EX SEGRETARIA DI DAVIGO INDAGATA. SCAMBIO DI DOCUMENTI E "LOGGIA SEGRETA"

Da www.affaritaliani.it

 

Il caso Palamara ha provocato uno tsunami all'interno del Csm. Scoppia un nuovo caos relativo alla presunta circolazione di un plico anonimo con verbali riservati. La bomba - si legge sul Fatto Quotidiano - è esplosa al Csm qualche settimana fa. Un manipolo di finanzieri spedito dalla Procura di Roma si è presentato a Palazzo dei Marescialli e ha chiesto con garbo di entrare nell’ufficio della funzionaria Marcella Contrafatto.

 

PIERO AMARA

L’ipotesi dei pm romani è che la signora abbia avuto un ruolo nella diffusione dei verbali di Pietro Amara, uno dei quali contenente dichiarazioni anche sul premier Giuseppe Conte.

 

La signora Contrafatto - prosegue il Fatto - lavora da tanti anni al Csm ed è stata fino a ottobre scorso la segretaria di Piercamillo Davigo. Sentita dal Fatto, non ha voluto fornire la sua versione perché, come ci ha spiegato il suo avvocato, Alessia Angelici: “C’è un’indagine in corso”. Anche Davigo ha rifiutato ogni commento: “è un argomento coperto dal segreto perché c’è un’indagine in corso”. Nei verbali si fa riferimento ad una fantomatica loggia simil-massonica denominata ‘Ungheria". Ma per i pm: "Non c'è nessun riscontro".

GLI AFFARI SEGRETI DI CONTE - L'INCHIESTA DI DOMANI

 

2 - QUELLA "NOTIZIA" ARRIVATA AL FATTO: COSÌ È NATA L'INDAGINE DI 5 PROCURE

Estratto dall'articolo di Antonio Massari per "Il Fatto Quotidiano"

 

Il 27 ottobre 2020 nella redazione del Fatto Quotidiano viene recapitata una busta anonima che contiene dei verbali d`interrogatorio. L`interrogato è Piero Amara, ex legale esterno dell`Eni, già condannato per corruzione in atti giudiziari e al centro di molte manovre torbide degli ultimi anni. A interrogarlo sono il procuratore aggiunto di Milano Laura Pedio e il sostituto procuratore Paolo Storari.

 

Amara è un personaggio conosciuto tra i "giudiziaristi" e il direttore decide di affidarmi questi "atti", poiché ne scrivo da un quinquennio, in modo da valutare il da farsi. I verbali non sono firmati e davanti a me ho solo due ipotesi: o qualcuno li ha "rubati" agli inquirenti, oppure sono sfuggiti al loro controllo in qualche passaggio di mano. Ipotesi ancora più inquietanti leggendo il contenuto delle dichiarazioni di Amara: descrive una loggia massonica denominata "Ungheria" in perfetto stile P2.

emiliano fittipaldi

 

Vi parteciperebbero altissimi funzionari dello Stato e del Vaticano ma, soprattutto, il sodalizio avrebbe condizionato il Csm attraverso un considerevole numero di altissimi magistrati. (...)

 

Un fatto è certo : qualcuno vuole utilizzare il Fatto per portare a termine questa operazione. E il Fatto non ci sta. Avverto il direttore e in accordo con lui mi presento a Milano : denuncio tutto in procura affinché indaghi e individui chi vuole renderci strumento di una simile operazione. Parte l`indagine.

piero amara

 

Ed è vitale, dato l`inquinamento in corso, scoprire il movente di questa storia. Torno in procura quando l`anonimo ci recapita altri verbali minacciando di inviare lo stesso materiale ad altri giornali. Per sei mesi il Fatto decide di non scrivere una riga del contenuto di questi verbali. (...)

 

 

DAVIGO TRAVAGLIO1

 

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