EFFETTO FABIO-STRAZIO: LA CRISI DI “CHE TEMPO CHE FA” TRASCINA GIÙ ANCHE LA GABANELLI
Domenico Naso per "Il Fatto Quotidiano"
Evidentemente non basta una candidatura alla presidenza della Repubblica, neppure se a furor di popolo, per evitare a Milena Gabanelli e al suo Report un calo evidente degli ascolti. La puntata di domenica è stata vista da 2.702.000 spettatori (10,07% di share).
Un trend negativo che ormai pare consolidato, visto che domenica scorsa gli spettatori erano stati addirittura di meno (2.411.000, per uno share del 9,38%) e il 7 aprile, invece, 2.631.000 (share 9,8%).
Cosa succede a Report? Una disaffezione del suo pubblico è poco probabile, soprattutto in questa fase molto positiva per Milena Gabanelli. La spiegazione è molto più semplice di quanto non possa sembrare: il problema è nel traino, cioè in Che tempo che fa di Fabio Fazio.
L'ultima puntata del salotto buono (e buonista) di RaiTre ha raccolto solo 3.965.000 spettatori, con il 13.42% di share, quasi lo stesso risultato della scorsa settimana (13.44% e 3.658000 spettatori). Ancora meno italiani erano davanti alla tv domenica 7 aprile, nonostante l'attesa presenza di Roberto Saviano (che avrebbe poi bissato il giorno dopo): 11.35% e 3.285.000 spettatori. Report, nonostante la qualità sempre alta delle sue inchieste, potrebbe dunque pagare un traino che non è più quello di una volta.
Analizzando il calo degli ascolti di Milena Gabanelli, abbiamo invece scoperto il vero malato: Che tempo che fa. Forse il format di Fabio Fazio è un po' stanco, forse la formula ovattata dell'intervista vis à vis ha perso appeal nella tv del talk show urlato. Ma i dati parlano chiaro, e non è un problema di critica televisiva. L'erosione del pubblico di Che tempo che fa c'è e in qualche modo toccherà affrontarla.
A soffrire, dunque, è anche Report di Milena Gabanelli che, nonostante le ultime inchieste molto apprezzate e discusse, in primis quella sulla commistione tra criminalità e politica romana che ha fatto arrabbiare Gianni Alemanno, è costretto ad annaspare.
Il confronto con Presa diretta di Riccardo Iacona, che occupava lo stesso spazio del palinsesto, è ancora favorevole a Report, ma se il trend negativo dovesse continuare, converrebbe quasi invertire i ruoli tra Fazio e Gabanelli: Report traino di un Che tempo che fa in evidente crisi di ascolti.
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