MA QUESTO È AMORE! - FACCI INCONTRA TRAVAGLIO AL RISTORANTE E GLI TIRA UN PANINO! SMACK SMACK!
Filippo Facci per Liberoquotidiano.it
La settimana scorsa ho tirato un panino a Travaglio. Proprio un panino: eravamo allo stesso ristorante - da Cesarino, a Perugia - e non so che cosa mi ha preso. Lui era al tavolo con Peter Gomez e Lirio Abbate e Caterina Soffici, colleghi simpatici coi quali avevamo riso prima che arrivasse lui, e coi quali saremmo tornati a ridere appena fosse ripartito: ma ora lui c'era, inamidato, la faccia di pietra, e allora tutti erano serissimi e alla nostra tavolata di pirla non davano confidenza.
Allora, non so: gli ho tirato 'sto panino e l'ho beccato nella schiena. Lui si è voltato come se una pallonata avesse frantumato i vetri della parrocchia, e avrei voluto dirgli: Marco, dai, rilassati, sei a cena, libera gli ostaggi.
Invece niente. Non c'è tregua, dal giorno dopo avrebbe ricominciato a prendersela col mondo: ladri, assassini, corrotti, e insulti, e repliche puntute a tutti. E allora sia, Marco. Ricominciamo. A fine marzo segnalai che in un editoriale avevi scambiato la viola del pensiero per uno strumento musicale: hai replicato stizzito.
Ora segnalo che il 27 agosto e il 18 aprile e il 1° maggio hai scritto che «la memoria dei pesci rossi dura tre mesi», che è una sciocchezza due volte: la prima perché la massima, in ogni caso, dice che dura tre secondi (non tre mesi) e la seconda è perché la tesi è stata smentita da innumerevoli studi in tutto il mondo. Ora se vuoi puoi replicare, Marco. I pesci rossi sono importanti, Marco.
