elon musk donald trump twitter

ELON MUSK HA DECISO DI RIAMMETTERE DONALD TRUMP SU TWITTER DOPO IL REFERENDUM LAMPO DI 24 ORE TRA GLI UTENTI, CON OLTRE 15 MILIONI DI VOTI, DI CUI IL 52% A FAVORE E IL 48% CONTRO – L'ACCOUNT DELL'EX PRESIDENTE USA È TORNATO VISIBILE ED E’ FERMO ALL'8 GENNAIO 2021, POCHI GIORNI DOPO L'ASSALTO A CAPITOL HILL – TRUMP, PER ORA, SE NE SBATTE: “RESTO SU ‘TRUTH’, CHE FUNZIONA MEGLIO. TWITTER HA MOLTI PROBLEMI. MI PIACE ELON MUSK E’ BRILLANTE”

TRUMP, RESTO SU TRUTH, TWITTER HA UN SACCO DI PROBLEMI

ELON MUSK DONALD TRUMP

(ANSA) - WASHINGTON, 19 NOV - Donald Trump sembra escludere per ora un ritorno su Twitter, poco prima che finisca il referendum lampo lanciato da Elon Musk sulla piattaforma, con oltre 14 milioni di voti, di cui il 51,8% a favore e il 48,2% contro. "Votate con positivita' ma non preoccupatevi, non andro' da nessuna parte", ha scritto sul suo social Truth definendolo "speciale". E in un video collegamento con l'assemblea della Republican Jewish Coalition afferma che Truth "funziona meglio" mentre Twitter "ha molti problemi", "molti bot e account falsi".

 

IL SONDAGGIO DI ELON MUSK PER IL RITORNO DI TRUMP

Trump ha avuto parole di elogio per Musk ("Mi piace, e' brillante, è un personaggio, a me piacciono i personaggi") ma la sua frenata sembra azzoppare l'iniziativa del nuovo patron di Twitter, che forse contava sulla riammissione del tycoon a furor di popolo (o di maggioranza) per poter attrarre l'attenzione sul social dopo il caos che ha creato e il rischio di crisi della piattaforma.

 

MUSK RIAMMETTE TRUMP SU TWITTER MA LUI RESTA SU TRUTH

(di Claudio Salvalaggio) (ANSA) - WASHINGTON, 19 NOV - Affidandosi alla sovranità popolare, Elon Musk ha deciso di riammettere Donald Trump su Twitter dopo il referendum lampo di 24 ore tra gli utenti, con oltre 15 milioni di voti, di cui il 52% a favore e il 48% contro. "Il popolo ha parlato. Trump sarà riammesso", ha twittato Musk, citando la sentenza d'antica tradizione medievale "Vox Populi, Vox Dei", per significare che opinioni e giudizi popolari, o comunemente accettati, devono o possono ritenersi veri e giusti.

steve bannon elon musk donald trump

 

Una sorta di populismo social, dove a decidere è l'opinione della massa, non un organismo indipendente qualificato o uno staff ad hoc come era stato nell'era pre-Musk. Lo scorso maggio, prima di acquistare Twitter, Musk aveva già preannunciato che avrebbe fatto tornare il tycoon, che era stato bandito dal social dopo aver istigato l'assalto al Capitol il 6 gennaio 2021: una vicenda per la quale è ancora nel mirino delle indagini di una commissione parlamentare ed ora anche di un procuratore speciale appena nominato.

 

La decisione di cacciarlo dalla piattaforma era stata definita da Musk "moralmente sbagliata e assolutamente stupida". Il nuovo patron di Twitter nei giorni scorsi aveva già preso la decisione - con criteri non trasparenti - di riabilitare alcuni account che erano stati sospesi, come quelli di Kathie Griffin, Jorden Peterson e Babylon Bee, ma per l'ex presidente ha preferito non assumersi una responsabilità diretta e si è affidato al popolo di Twitter con una delle sue trovate.

 

elon musk donald trump

Il sondaggio in effetti ha acceso i riflettori sulla piattaforma, distraendo dal caos che Musk ha causato, tra licenziamenti ed esodi di massa. Ma Trump lo ha gelato, escludendo per ora un ritorno ai cinguettii poco prima che finisse il referendum online, nonostante il suo account sia tornato ufficialmente visibile. "Votate con positività ma non preoccupatevi, non andrò da nessuna parte", ha scritto sul suo social Truth definendolo "speciale". E in un video collegamento con l'assemblea della Republican Jewish Coalition, pur lodando Musk, ha affermato che Truth "funziona meglio" mentre Twitter "ha molti problemi", "molti bot e account falsi". Resta da vedere se in futuro il tycoon rinuncerà davvero al megafono con cui ha plasmato la sua presidenza.

 

MUSK RIABILITA TRUMP, ACCOUNT TORNA VISIBILE SU TWITTER

donald trump difende elon musk

(ANSA) - ROMA, 20 NOV - L'account ufficiale di Donald Trump su Twitter è tornato visibile appena qualche minuto dopo l'annuncio del nuovo proprietario del social, Elon Musk, di aver 'riabilitato' l'ex tycoon a cinguettare. La decisione è arrivata in seguito al referendum di 24 ore che ha visto trionfare il sì per la riammissione di Trump con il 52% delle preferenze. L'account dell'ex presidente Usa è fermo all'8 gennaio 2021, pochi giorni dopo l'assalto a Capitol Hill che gli costò la sospensione dal social. Al momento Trump non ha ancora twittato nulla e non è escluso che continui su questa linea preferendo - come da lui stesso annunciato - il social Truth.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)