quotidiani giornali giornale quotidiano cartaceo edicola

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI – TITOLO DAL “SOLE 24 ORE”: “IRPEF AGRICOLA, SCONTO DOPPIO: ‘TASSE AL 50%’ TRA 10 E 15MILA EURO”. LA BELLA NOTIZIA – UN DIMEZZAMENTO DEL CARICO FISCALE PER I REDDITI PIÙ BASSI – VIENE TITOLATA UN PO’ FRETTOLOSAMENTE E COSÌ A PRIMA VISTA SI TRASFORMA IN UNA PESSIMA NOTIZIA: LE TASSE BALZANO AL 50 PER CENTO, BEN OLTRE LA MEDIA ANCHE DEI SUPER REDDITI...

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

vladimir putin in treno

«Navalny muore in Siberia. Un’altra ombra sullo zar Putin», titola Avvenire in prima pagina. L’ombretta di una salma, niente di che. In seconda pagina il «quotidiano di ispirazione cattolica» riporta le parole del cardinale Pietro Parolin dopo una messa per il 106° anniversario della restaurazione dello Stato lituano: «Alla domanda se questo avvenimento cambi la posizione della Santa Sede nei confronti della Russia, il segretario di Stato vaticano ha ribattuto: “È prematuro dire queste cose. Abbiamo appena saputo”». Aspettiamo fiduciosi, eminenza.

 

•••

Il Sole 24 Ore, tasse al 50 per cento

Titolo dal Sole 24 Ore: «Irpef agricola, sconto doppio: tasse al 50% tra 10 e 15mila euro». La bella notizia – un dimezzamento del carico fiscale per i redditi più bassi – viene titolata un po’ frettolosamente e così a prima vista si trasforma in una pessima notizia: le tasse balzano al 50 per cento, ben oltre la media anche dei super redditi.

 

•••

Andrea Laffranchi, inviato del Corriere della Sera al Festival di Sanremo: «Un appello pacifista arriva anche da Eros Ramazzotti, qui per i 40 anni di “Terra promessa”: “Circa 500 milioni bambini vivono in zone di conflitto e non vedranno mai una terra promessa”».

 

EROS RAMAZZOTTI A SANREMO 2024

Ma 500 milioni di bambini equivalgono a poco meno di un quarto dei minori viventi sulla faccia della terra (stimati da Unicef Italia in 2,2 miliardi), mentre nella Striscia di Gaza, evocata da Ramazzotti con il riferimento alla biblica Terra promessa, ce ne sono 1 milione (sempre secondo Unicef Italia), più verosimilmente 610.000 (stando a Save the children Italia). Il titolista del Corriere non corregge il testo ma ci mette una pezza con il titolo: «Ramazzotti: pace nella Terra promessa per 500.000 bambini».

 

•••

MASSIMO MORATTI SARAS

Nicola Borzi sul Fatto Quotidiano: «Il 35% di Saras passa di mano a 1,75 euro per azione e Vitol potrebbe acquistare anche il restante 5%. Solo il 17 aprile 2019 la famiglia avevano giurato che “non intende vendere ulteriori quote”». La famosa famiglia allargata.

 

•••

Andrea Scarpa intervista sul Messaggero l’attore Ricky Memphis (nome d’arte di Riccardo Fortunati), presentato come «una specie di portatore sano di quella romanità dal sapore antico – semplice, buona e disincantata – che l’ha reso molto popolare e apprezzato», e annuncia che «oggi torna – manco a farlo apposta – nei panni di Ciceruacchio, l’eroe popolino del nostro Risorgimento». Eroe popolino? Maddeché?

 

•••

allegra caracciolo e andrea agnelli foto mezzelani gmt31

La Verità pubblica una grande foto di una signora, qualificata nella didascalia come «donna Marella Caracciolo», vedova di Gianni Agnelli, deceduta nel 2019. Peccato che si tratti invece di Allegra Caracciolo, cugina di Marella e vedova di Umberto Agnelli, la quale è tuttora viva e vegeta.

 

•••

Attacco del pezzo di Paolo Mastrolilli, inviato a Des Moines (Iowa), sulla prima pagina della Repubblica: «Non solo Donald Trump ha stravinto a valanga i caucus dell’Iowa, con una percentuale bulgara, ma andando a scrutare nei dati elettorali si scopre che ha battuto i presunti rivali anche tra indipendenti, studenti, laureati, evangelici, ossia tutti i gruppi su cui puntavano Haley e DeSantis».

 

JOHN ELKANN E MARELLA CARACCIOLO

Certamente Trump ha vinto e distaccato di parecchio i suoi avversari (perché «presunti rivali»?), però il 51 per cento di voti conquistato nelle primarie è ben lontano da una percentuale bulgara, la quale per consolidata tradizione giornalistica si colloca intorno al 90 per cento, e oltre, fin dal maggio 1989, quando, al 45° congresso del Psi, Bettino Craxi fu rieletto segretario nazionale con il 92,3 per cento dei voti e definì appunto «bulgara» quella maggioranza.

 

•••

«“Dopo una lunga amicizia ho scoperto di amare una donna”». Comincia così, sul Corriere della Sera, un servizio di Claudio Mazzone su don Antonio Romano che con un post dal moderno pulpito di Facebook ha annunciato la decisione di abbandonare la vita clericale. Mazzone precisa che il sacerdote, parroco in provincia di Avellino, ha 57 anni, «di cui 32 in abito telare». Indossava la tonaca di tela anche d’inverno?

 

•••

EROS RAMAZZOTTI A SANREMO 2024

Dopo aver premesso che «la parabola rappresenta sempre un confronto, un modo diretto per spiegare una scelta giusta e positiva, introdotta sia dai Vangeli cristiani che dalla cultura orientale, indiana in particolare», il coltissimo Mephisto Waltz sul Sole 24 Ore si rifà «a un’altra nota parabola, quella dell’elefante e dei sei ciechi», certo non evangelica, per concludere che «la parabola dei non vedenti ha dato poi origine a una messe di interpretazioni diverse, pure al riverso, cioè partendo dal punto di vista degli occhi dell’elefante».

 

Ma riverso, per Lo Zingarelli 2024 e per il Grande dizionario della lingua italiana, significa «supino» e «disteso supino». Al massimo esisteva l’espressione alla riversa, al contrario, peraltro contrassegnata dal primo vocabolario con l’obelisco (†), la croce che indica le parole defunte.

 

•••

michael jackson

Parlando di We are the world, il famoso brano scritto nel 1985 da Michael Jackson e Lionel Richie per soccorrere l’Etiopia colpita da una terribile carestia, il critico televisivo Aldo Grasso sul Corriere della Sera attribuisce a Richie una citazione: «Check your ego at the door», lasciate l’ego fuori della porta. In realtà la frase fu scritta su un cartello da Quincy Jones, produttore del brano.

 

•••

Open informa che l’Agenzia delle entrate ha chiesto alle mamme di cinque bambini, vittime degli abusi del nonno, 4.020 euro di spese legali per la parte civile: «Le madri si erano costituite parte civile nel processo contro il nonno condannato in via definitiva nel 2015 per abusi nei confronti dei bimbi che avevano dai 7 ai 14 anni. Poi, racconta l’edizione milanese del Corriere della Sera, l’uomo è morto. E si è aperta l’eredità con la sorpresa finale della parcella esattoriale. Senza il pagamento avrebbero dovuto rinunciare anche a quella». Cioè rinunciare alla parcella esattoriale? No, all’eredità. È che bisognerebbe rinunciare a leggere le notizie scritte da certi giornalisti.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?