rondolino dangelis

UN RONDO DI MISTERI - “L’UNITA’? TROPPO POCO RENZIANA”, SU FACEBOOK RONDOLINO ALLUDE A IMMINENTI EPURAZIONI IN REDAZIONE - POI RINCULA: "NON HO SCRITTO IO QUEL POST. QUALCUNO SI E’ IMPOSSESSATO DEL MIO ACCOUNT. SAREI UNO SCIOCCO A CRITICARE LA LINEA DEL GIORNALE... "

Tommaso Rodano per il “Fatto Quotidiano”

 

simona ercolani fabrizio rondolinosimona ercolani fabrizio rondolino

C'è un "hacker" che semina il panico nella redazione de l' Unità, promettendo rese dei conti e presunti cambi di rotta nella linea editoriale (in senso, se possibile, ancora più renziano). La storia è molto particolare. Nasce su Facebook, nei giorni della Leopolda, in una pagina privata usata dai giornalisti che hanno lavorato o lavorano ancora nel giornale fondato da Gramsci.
 

Lo spunto è un post di Vittorio Ragone, a lungo firma de l' Unità, che commenta il momento non felicissimo del quotidiano, sotto il profilo delle vendite, e lo attribuisce alla linea editoriale troppo schiacciata sul governo.
 

A quel punto interviene Fabrizio Rondolino, editorialista ultra renziano del sito de l' Unità.

 

Altro che troppo fedeli a Matteo - il senso delle sue parole - al contrario: se il giornale non funziona è perché la redazione non è abbastanza vicina al segretario del Pd. Colpa di "giornalisti inadatti", secondo Rondolino.

RONDOLINORONDOLINO

 

Ma il problema - lascia capire, minacciosamente, il renzianissimo editorialista - sarà risolto presto. Le parole di Rondolino ovviamente non passano inosservate, visto che sembrano alludere a una sorta di imminente rimpasto della redazione, per renderla ancora più affine, incredibilmente, allo "storytelling" del capo del governo.
 

Qualche ora dopo, Rondolino stesso prova a chiudere la polemica. Il suo post viene cancellato dal gruppo Facebook privato, mentre sul suo profilo personale viene pubblicata una curiosa giustificazione: "Qualcuno s' è impossessato ieri pomeriggio (domenica, ndr) del mio account Facebook e ha scritto cose sgradevoli a mio nome nel gruppo chiuso "Lavoravamo all' Unità (e anche da un' altra parte, ma con meno conseguenze).

ERCOLANI RONDOLINOERCOLANI RONDOLINO

 

Come ho già precisato nel gruppo, quelle parole non sono mie, non le ho scritte e non rispecchiano neppur lontanamente il mio pensiero". "Sarebbe quanto meno sciocco criticare" la linea editoriale de l' Unità, aggiunge Rondolino "e per scarso renzismo, figuriamoci!".
 

Un hacker, dunque, o per lo meno qualche coraggioso burlone che - trovando sguarnito il profilo Facebook del suo legittimo proprietario - si è messo a discettare della crisi del giornale e della sua possibile soluzione.
 

ERASMO DANGELISERASMO DANGELIS

Caso chiuso, quindi? Mica tanto. In redazione la grottesca vicenda dell' "hackeraggio" non è stata presa bene. Né è stato gradito l' intervento del direttore Erasmo D' Angelis, che avrebbe scagionato Rondolino con un' argomentazione di questo genere: è impossibile che l' abbia scritto lui, visto che quel giorno abbiamo pranzato insieme. Alimentando, involontariamente, l' idea che Rondolino sia al lavoro per influenzare la linea editoriale del quotidiano.

 

Il malessere dei giornalisti si è materializzato in un velenoso documento firmato dal comitato di redazione e indirizzato all' amministrazione, alla direzione e al tesoriere del Pd Bonifazi. La giustificazione di Rondolino viene definita "un' offesa all' intelligenza" di chi lavora nel quotidiano. Si chiede chiarezza sulla tutela dei giornalisti de l' Unità, preoccupati dai "giudizi sprezzanti" e dalle "minacce evocate" da un "hacker ben informato sulle difficoltà del giornale".

massimo d'ALEMA rondolino VELARDImassimo d'ALEMA rondolino VELARDI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...