fellini flaiano la dolce vita

“FELLINI QUARESIMALISTA”- ALDO GRASSO: 'LA DOLCE VITA' E LO SCONTRO TRA LA LAICITA' DELLO SCENEGGIATORE ENNIO FLAIANO E LA VISIONE CATTOLICA DEL REGISTA –  "IL CONTRASTO TRA LA SCRITTURA BAROCCA, GRONDANTE METAFORE DI FELLINI E LO STILE AFORISTICO DI FLAIANO". CHE VEDE IL FILM E COMMENTA: "FA PENSARE ALLE IMMAGINI DEI QUARESIMALISTI QUANDO DESCRIVONO LA CARNE CHE SI CORROMPE E IMPUTRIDISCE" - VIDEO

 

Aldo Grasso per il Corriere della Sera

 

la dolce vita 1

Steiner si rivolge a Marcello con una battuta tipica di Ennio Flaiano: «Io sono troppo serio per essere un dilettante, ma non abbastanza per diventare un professionista». A 60 anni esatti dalla Palma d’oro, Rai Movie ha trasmesso La dolce vita per inaugurare il ciclo «Federico Fellini, realista visionario».

 

Più passa il tempo, più si rivede il film e più la distanza tra Fellini e Flaiano prende corpo. Non tanto per lo sgradevole incidente che avrebbe rotto il sodalizio (il famoso viaggio in aereo a Los Angeles che vede Fellini seduto in prima classe con Angelo Rizzoli e Flaiano in economica), quanto perché tra i due c’era una profonda distanza culturale che, tra le pieghe, il film lascia trasparire.

 

Flaiano Fellini Ekberg 1960

Ne La solitudine del satiro, Flaiano scrive: «Sto lavorando, con Fellini e Tullio Pinelli, a rispolverare una nostra vecchia idea per un film, quella del giovane provinciale che viene a Roma a fare il giornalista… Il film avrà per titolo La dolce vita… Uno dei nostri luoghi dovrà essere forzatamente via Veneto... Il giovane provinciale è già ben piazzato, guadagna, e uno di quei giornalisti prodotti dalla civiltà della sensazione, cioè racconta gli scandali, le fesserie che fanno gli altri. Si è lasciato adottare da quella stessa società che lui disprezza».

 

Ma quando Flaiano vede in proiezione alcune scene del film commenta: «Il gongorismo, l’amplificazione di Fellini nel ritrarre quel mondo di via Veneto fa pensare al museo delle cere, le immagini dei quaresimalisti quando descrivono la carne che si corrompe e imputridisce… Fellini quaresimalista? É un’ipotesi tentatrice».

 

anita ekberg la dolce vita 2

Una delle tante chiavi di lettura del film potrebbe essere proprio questa: il contrasto tra la scrittura barocca, composita, grondante metafore di Fellini e lo stile aforistico di Flaiano, tra il mondo «caricaturale» del regista e quello intellettuale dello scrittore (e del gruppo del Mondo, cui apparteneva).

federico fellini giulietta masina sandra milofederico fellini giulietta masinaflaianoflaianosandra milo federico fellini giulietta masina agli oscar 1963anita ekberg la dolce vita 2flaianoselvaggia lucarelli vs aldo grasso 6anita ekberg la dolce vitala dolce vita

 

flaiano

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