FICTION E VARIETÀ: IL TRIONFO DEL NAZIONALPOPOLARE - LA INCONTRADA, “SUOR” ELENA SOFIA RICCI E CARLO CONTI TRAINANO LA RISCOSSA DI RAI1 - MALE CANALE5 E LA LA7 ‘ALL TALK’, RAI3 BATTUTA ANCHE DA ITALIA 1 - SI RAFFORZANO I CANALI DIGITALI
Renato Franco e Massimo Scaglioni per il “Corriere della Sera”
Salgono Rai1 e Rai2, scendono tutte le altre. In particolare Canale 5 che si abbassa e tocca la soglia del 15% di share e vede la forbice con Rai1 allargarsi fino a 5 punti percentuali. È la fotografia della tv generalista di inizio stagione in prime time, mettendo a confronto i dati dal 1 settembre al 15 ottobre 2014 con il medesimo periodo del 2013 (Fonte: Geca Italia su dati Auditel).
Rai1 viaggia su percentuali «antiche», quasi da era predigitalizzazione. Raggiunge il 20,27% (5.125.000 spettatori) con un incremento di share dell’1,66%. A trainare la rete sono fiction e varietà. Da una parte ci sono gli ottimi risultati di Che Dio ci aiuti 3 (con la suora Elena Sofia Ricci) e di Un’altra vita (con il medico Vanessa Incontrada, che nell’ultima puntata di martedì ha avuto ascolti sanremesi: 8.642.000 spettatori e uno share del 32,16%). Dall’altra funziona l’intrattenimento con Tale e Quale Show (Carlo Conti è sempre una sicurezza) e Ballando con le stelle (con Milly Carlucci).
Forse non sono vasi comunicanti, ma gli spettatori persi da Canale 5 sono più o meno quelli guadagnati da Rai1: la rete ammiraglia Mediaset perde l’1,69% e si attesta su una media del 15,03% (3.799.000 spettatori). Il palinsesto è partito in ritardo, le nuove produzioni scarseggiano, le risorse si sono ridotte (un discorso però che vale per tutti).
I Cesaroni sono uno strano caso: la fiction con Claudio Amendola è partita al 20,85% di share e ha visto via via assottigliarsi il pubblico (picco negativo, 11,83%), per poi risalire con lo spostamento alla domenica. Anche Zelig — fino a poco tempo fa un catalizzatore di ascolti — ha avuto un avvio con il freno a mano tirato (3.492.000 spettatori, 14,19%). Solo Tu sí que vales con i giurati Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Gerry Scotti si difende bene e nelle prime due puntate ha superato il 20% di share.
vanessa incontrada un'altra vita
Rai2 torna a staccare Rai3 dopo l’affiancamento e il sorpasso dello scorso anno e diventa il terzo canale più seguito (7,66%, 1.937.000 spettatori, più 0,70% rispetto al 2013). Bene i film d’azione e sui supereroi, bene le serie ( NCIS ), bene Pechino Express , mentre Rai3 sconta il calo di Ballarò e tiene con i suoi classici: Report , Chi l’ha visto? , Che tempo che fa (con la miglior prestazione stagionale di rete, 3.434.000 spettatori, share 13,07%): il risultato è un calo dello 0,63% e un dato complessivo del 6,46% con 1.634.000 spettatori.
Rai3 viene battuta anche da Italia 1, nonostante un segno meno dello 0,62% rispetto a un anno fa: il canale Mediaset ora raggiunge il 6,65% (1.680.000). Se è pressoché stabile Retequattro al 4,77% (1.206.000), è La7 a fare la seconda performance negativa dopo Canale 5.
La rete «all talk» paga la sovraesposizione di un genere che vive un momento di stanca, incassa la crisi di Santoro (mai così in basso) e i risultati che restano molto deludenti di Paragone la domenica sera. La sintesi numerica è che La7 scende dello 0,68% e sotto il milione di spettatori: 3,30% in questo avvio di stagione con 833.000 teste guardanti.
La Rai ha un andamento positivo anche nel suo pacchetto complessivo e con i suoi canali tematici arriva a raccogliere il 40,78% di share, contro il 33,11% delle reti Mediaset che però sono di meno (10 canali, di cui sette tematici, contro i 14 targati Rai).
L’erosione dell’ascolto delle sette reti generaliste a vantaggio dei nuovi canali digitali non è solo una scusa per dirigenti in crisi da Auditel, ma è un dato confermato dai numeri: le altre reti digitali (in chiaro e a pagamento) salgono ancora dell’1,17% e arrivano al 35,74% con un bacino di pubblico di 9.033.000 spettatori.
All’interno di questo dato Sky raggiunge il 5,50% share (1.389.000 spettatori) con un calo dello 0,35% rispetto a un anno fa. Tra i canali in chiaro, dopo le sette generaliste, chiudono la top ten Iris (1,47% di share, i dati si riferiscono al solo mese di settembre), Real Time (1,26%) e RaiMovie (1,07%).