britney spears

FREE BRITNEY! – FINALMENTE IL PADRE DI BRITNEY SPEARS, JAMIE, HA DECISO DI LASCIARE LA POPSTAR IN PACE: RINUNCERÀ ALLA CUSTODIA LEGALE CHE AVEVA OTTENUTO 13 ANNI FA – SECONDO LA CANTANTE PER ANNI SI È INTASCATO SOLDI CHE NON GLI APPARTENEVANO: PER QUESTO JAMES HA DECISO DI NEGOZIARE UN’USCITA DI SCENA CON UNA SANATORIA CHE LO LIBERERÀ DA FUTURE AZIONI LEGALI. LEI SU INSTAGRAM FESTEGGIA CON BALLETTI, VIDEO E FOTO IN TOPLESS

 

 

 

 

 

Flavio Pompetti per “il Messaggero”

 

bryan britney jamie spears

Britney Spears sarà libera. La data non è stata ancora annunciata, ma il padre Jamie al termine di un lunga battaglia in tribunale, e di un processo mediatico ancora più straziante, ha finalmente deciso che rinuncerà alla custodia legale che aveva ottenuto 13 anni fa. La promessa è in un documento consegnato dai legali del genitore al giudice che solo un mese e mezzo fa aveva rifiutato di accogliere una simile richiesta da parte dell'artista. La mozione è vaga.

jamie,il padre di britney spears

 

Annuncia che James Spears si farà da parte «al momento giusto», scadenza difficile da interpretare per l'artista che è stata privata per un terzo della sua vita della capacità di prendere decisioni, da quelle che riguardano la sfera personale a quella del lavoro. È la seconda parte del paragrafo, quello che recita: «la transizione dovrà essere ordinata, e includere la risoluzione delle questioni pendenti davanti alla corte», a chiarire cosa c'è davvero in ballo.

 

 

I PROFITTI

britney spears in topless su instagram 1

Britney ha accusato il padre di aver approfittato della carica legale per mettersi in tasca soldi che non gli appartenevano, e James a questo punto vuole negoziare una sua uscita di scena con una sanatoria che lo libererà da future azioni legali. Britney è entrata in regime di custodia nel 2008, al termine di un paio di anni difficili nei quali aveva alternato matrimoni e gravidanze a ricoveri per la disintossicazione da droghe, e due internamenti in ospedali psichiatrici.

 

È difficile valutare le decisioni del tribunale visto che tutti i faldoni del procedimento sono criptati. Si può solo notare che una misura così limitativa della libertà individuale, e che normalmente viene concessa solo nel caso di persone anziane e incapaci di amministrare il proprio patrimonio, è stata comminata ad una giovane professionista che, a parte i periodi di latitanza dalla scena pubblica, ha continuato a macinare profitti al ritmo di una miniera d'oro.

britney spears

 

Cento milioni sono i dischi venduti durante la carriera, sei i piazzamenti al vertice del Billboard; 1,5 miliardi il fatturato delle sole vendite di profumo nella linea a lei dedicata della Elizabeth Arden. James dice che al momento in cui ha preso il timone, le casse di Britney erano in passivo, e che è merito suo se oggi la figlia può contare su un patrimonio di 60 milioni di dollari. Per gli ultimi tredici anni Britney è stata separata dai suoi soldi e li ha ricevuti solo dalla mano del padre.

 

Allo stesso tempo è stata separata dal contatto continuo con i suoi due figli, entrambi assegnati da un altro tribunale alla cura del secondo marito, il ballerino Kevin Federline. La musicista ha sicuramente contribuito a questo regime di libertà vigilata con una serie di eccessi pericolosi per la sua salute e quella dei bambini, ma è stata anche vittima dell'attenzione ossessiva di paparazzi e giornali che l'hanno seguita con un assedio totale e asfissiante.

il movimento free britney

 

Britney ha raccontato al giudice due mesi fa che la custodia è stata una camicia di forza che l'ha costretta a diventare una schiava delle decisioni di suo padre. Turni di lavoro estenuanti sui palchi di Las Vegas e contratti vincolanti da rispettare, in cambio di una libertà vigilata nella vita privata.

 

Dalla sua parte si sono schierate decine di colleghe e un milione di fan che hanno aderito all'hashtag: #FreeBritney, e oggi sono le stesse personalità a farsi avanti per rallegrarsi della libertà all'orizzonte. «Non potrei essere più felice per lei, nemmeno se fossi sua sorella gemella» le manda a dire la cantante-attrice Cher; «Un passo più vicino alla libertà. Ha tutto il mio affetto» ha scritto Paris Hilton.

jamie e britney spearsbritney spears

 

 

britney spears in topless su instagrambritney spears e suo padre jamieBritney con la sorella Jamie Spearsbritney spearsbritney spears 2britney spearsashley pitzer sosia di britney spearsbritney spearsbritney spears e l'ex assistente felicia culottabritney spearsbritney spearsBritney Spearsbritney spearsbritney spearsBritney Spears 2i fan protestano per la liberazione di britney spears 4i fan protestano per la liberazione di britney spears 6jamie spearsbritney spearsbritney spears 1jamie britney bryan lynne spears nel 2006jamie britney spears britney spears jamie spears con la moglie lynnebritney spears su instagram. britney spears britney spearsjamie spears britney spears 1britney spears britney spears 2britney spears su instagrambritney spears

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…