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FLORIS: OLTRE 6 MILIONI PER CINQUE ANNI? – LUCIO PRESTA METTE IN DUBBIO LE FACOLTA’ CEREBRALI DI CAIRO: “PENSA?” - URBANETTO STRONCA L’RCS DI SCOTT JOVANE: “NON HO CONDIVISO NÉ APPREZZATO IL BILANCIO 2013. NÉ INTENDO AUMENTARE LA MIA QUOTA”

1 - FLORIS: OLTRE 6 MILIONI PER CINQUE ANNI?

conferenza stampa cairo (8)conferenza stampa cairo (8)

Alberto Dandolo e Ivan Rota per Dagospia

 

Incontri ravvicinati del terzo tipo (ma anche del quarto e oltre) all'Hotel Four Seasons a Milano, per la presentazione dei palinsesti di La 7: tra il pubbliico elegante e impostato si aggirava Sara Urru, ex concorrente di Miss Italia, con abitino inguinale decorato da topolini: che cosa ci faceva? Per lei forse un posto in un programma? Ah! Saperlo.

 

E un'altra bionda vestita da party fetish? Infiltrata? Tutti in attesa di Urbano Cairo che, in pochi minuti, ha illustrato il tutto, in primis la trattativa per avere Giovanni Floris che condurrà un programma il martedì sera e una striscia quotidiana.

 

profilo di cairoprofilo di cairo

Inoltre Simona Ventura presenterà "Miss Italia". La7 ha mantenuto i suoi 415 dipendenti. Inoltre si è adottata una strategia per ridurre gli sprechi, visto la perdita colossale che la rete aveva. Nonostante tutto, pare che il cachet di Floris, da fonti ufficiose, sia di oltre 6 milioni di euro per cinque anni. Ormai quotati in borsa, i risultati (positivi) vengono comunicati trimestralmente. Alla domanda se non si corre in rischio di fare diventare il canale sola informazione, Cairo risponde di essere contento così.

SCAZZO RENZI FLORIS SCAZZO RENZI FLORIS

 

Inoltre, senza spiegare, dice che evidentemente non era favorevole al Cda di Rcs avendo votato contro, nonostante ne abbia acquisito il 3,7 per cento. Riconfermati tutti, in primis Enrico Mentana, Lilli Gruber, Michele Santoro e la rivelazione Giulia Innocenzi , ora compagna di Pif.

 

buffet 1buffet 1

Annota Alessandra Menzani sul suo sito "Tremenza" (a seguire): "Colpisce Urbano Cairo. Il suo piglio energico, accentratore e orgoglioso che mi ricordava un po’ Silvio Berlusconi. Anche la parlata e qualcosa dell’aspetto fisico mi sembrava vicino ai tratti del fondatore di Mediaset”. I due, in effetti, hanno in comune gli affari nell’editoria, nella televisione e nel calcio. Ma senza gnocca: vicino a Urbanuccio c'è una moglie defilata che lo segue passo passo.

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2 - LUCIO PRESTA CONTRO CAIRO

Alessandra Menzani per tremenza

 

SCOTT JOVANE A BAGNAIA SCOTT JOVANE A BAGNAIA

post di lucio presta:

 http://tremenza.it/lucio-presta-contro-urbano-cairo/

 

Stamattina sono andata alla conferenza stampa dei prossimi palinsesti La7 e sono rimasta colpita da un particolare di Urbano Cairo, patron dell’azienda. Ossia il suo piglio energico, accentratore e orgoglioso che mi ricordava un po’ Silvio Berlusconi. Anche la parlata e qualcosa dell’aspetto fisico mi sembrava vicino ai tratti del fondatore di Mediaset. 

sara urru detta la topolinasara urru detta la topolina

 

I due, in effetti, hanno in comune gli affari nell’editoria, nella televisione e nel calcio. Per questo ho fatto una foto di Cairo, l’ho messa su Instagram e ho scritto: “Mi aspetto che presto o tardi dica ghe pensi mi, il noto motto berlusconiano. Dopo poco non si è fatto attendere un commento piccato di Lucio Presta, il manager di tante star televisive, che mi segue (ricambiato) sui social.

 

 “Il problema è: pensa?”, scrive Presta. Un attacco non indifferente. Presta e Cairo erano andati ai ferri corti già lo scorso anno, a causa della cancellazione (effettivamente poco gradevole) del programma pomeridiano di Rita Dalla Chiesa, assistita da Presta, decisa da La7 dopo diversi slittamenti e ritardi. La Dalla Chiesa prese molto male la bocciatura tanto che ipotizzò l’uso delle vie legali. Anche Presta intervenne. E da allora i rapporti con Cairo non sono mai migliorati.

LUCIO PRESTA SI FOTOGRAFA DAL PARRUCCHIERE LUCIO PRESTA SI FOTOGRAFA DAL PARRUCCHIERE

 

3- RCS: CAIRO NON CONDIVISO E APPREZZATO BILANCIO 2013 - L'EDITORE AVEVA VOTATO CONTRO ALL'ASSEMBLEA DELL'8 MAGGIO

Radiocor -  'Premetto che per me non e' bello che intorno al gruppo Rizzoli ci siano tante polemiche su temi che dovrebbero essere trattati in altre sedi e non sui giornali. Quanto al mio voto contrario in assemblea da parte mia non c'era condivisione e apprezzamento su quel tipo di bilancio. Non voglio entrare nel dettaglio, non sarebbe elegante, ma evidentemente se voti contro e' perche' non sei d'accordo'.

 

E' quanto ha sottolineato l'editore Urbano Cairo spiegando in sintesi i motivi che lo hanno portato a votare contro il bilancio 2013 del gruppo Rcs all'assemblea dell'8 maggio scorso. A chi gli chiedeva per quale motivo avesse investito in Rcs, Cairo ha sorriso e ha risposto che un gruppo 'che ha 5 quotidiani importanti in Italia e in Spagna, oltre alle attivita' librarie e ai periodici, secondo me, se gestito in un certo modo, puo' creare valore. Chiaramente bisogna lavorarci'.

 

4- RCS: CAIRO, DILUITO DOPO CONVERSIONE, FERMO SU NUMERO AZIONI

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Radiocor - 'Ho sempre avuto il mio famoso 3,67% che poi si e' diluito per effetto della conversione. Le mie azioni sono sempre quelle'. E' quanto ha riferito Urbano Cairo, editore a capo di La7, a margine della presentazione del palinsesto del canale televiso, in merito all'attuale quota di possesso di Rcs Mediagroup. A chi gli chiedeva a quanto si e' diluita la sua partecipazione, Cairo non ha rilasciato indicazioni.

 

5- RCS, CAIRO: ALTRI AUMENTI DI CAPITALE NON GRADITI AD AZIONISTI

 (LaPresse) - "Rcs è un argomento che non mi appassiona. Non mi occupo della gestione anche se sono un azionista, il classico parco buoi". Lo ha affermato Urbano Cairo, presidente di Cairo Communications, che dopo il recente aumento di capitale di Rcs si è visto diluire la sua partecipazione dal 3,7% al 3%. Cairo si è poi detto contrario ad un nuovo aumento di capitale in Rcs.

conferenza stampa cairo (3)conferenza stampa cairo (3)

 

"L'azienda è gestita da un ad - ha proseguito - che deve cercare di amministrarla cercando di non chiedere altri aumenti di capitale rispetto a quelli appena fatti, cosa che non è particolarmente gradita agli azionisti". Sul piano di ristrutturazione del debito di via Solferino "non ne so molto in più di voi - ha proseguito rivolgendosi ai giornalisti - non sono nella stanza dei bottoni, non decido io".

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