FRANCESCO BIANCHI: “NON SONO IL COMMERCIALISTA DI RENZI. ANCHE PERCHÉ NON ESERCITO LA PROFESSIONE” - PIETRO BARONI: “IL ‘CORRIERE’ HA PLAGIATO IL MIO LAVORO” - IL VELARDI CHE PONTIFICA È QUELLO CHE, LAVORANDO PER LETTIERI, HA FATTO VINCERE DE MAGISTRIS? – IL “PLAGIO” DEL CORRIERE - SE CON L’IMU DIAMO SOLDI A MPS, GLI ITALIANI DIVENTINO AZIONISTI DEL “MONTE”…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago,
leggo che io sarei il commercialista di Renzi. Niente di più falso. Non ho mai esercitato la professione di commercialista, avendo lavorato in altri settori e svolto altre attività, e non sono il commercialista né di Renzi né di altri. Ti sarò grato di una rapida rettifica, nel testo e nei titoli della notizia.
Grazie.
Francesco Bianchi, Commissario straordinario della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Lettera 2
Dago,
la campagna elettorale della sinistra brilla per i suoi tanti bla bla e lo zero di proposte concrete; intanto Berlusconi stà preparando il suo nuovo CONTRATTO; qualcuno dica a Bersani di darsi una mossa o prenderà una tale sberla da non rialzarsi più.
bye
Luigi A

Lettera 3
"Non voglio Balotelli nel Milan". Tre settimane dopo: "Non mi riferivo a Balotelli". "Vi restituiamo i soldi dell'IMU". Tra quante settimane: "Non mi riferivo all'IMU" ?
Vittorio Nonmiriferiscoame InFeltrito

Lettera 4
Caro Dago
"La Stampa" ha fatto bene ad intervistare Claudio Velardi che di campagne elettorali perdenti se ne intende. Uno che facendo campagna per Lettieri ha contribuito al trionfo di De Magistris alle elezioni del sindaco partenopeo nel 2011.

Lettera 5
Caro Dago, ho ripescato dal tuo archivio, http://archivio.dagospia.com/35000-35999/articolo_35116.html, I riferimenti ad una lettera che una stagista della Banca Popolare Italiana (Fiorani) spedí nel 2003 al Corriere e che rimase stranamente sepolta nei loro archivi. In quella lettera poi scoperta ed utilizzata da Biondini, Cerevini e Malagutti per scrivere "Capitalismo di Rapina" vi era la descrizione genuinamente scandalizzata dell'...utilizzo scellerato che la Banca fa dei nuovi strumenti finanziari...se la transazione guadagna arricchisce un conto..se perde si mette in carico alla Banca.

Il tutto mentre una squadra di ispettori stava passando al setaccio, se cosí si può dire, la Popolare. Questo nel 2003, per Fortuna poi a Bankitalia, a capo della vigilanza, arrivò la signora A.M. Tarantola. Pensi, caro Dago che stia facendo ironia? Credi che cerchi di insinuare che con Mps lo schema è sempre quello?
Forse.
Max

Lettera 6
Caro Dago, sarà perchè è nero ma Balotelli sta diventando il terrore dei rossi. Da quando Berlusconi lo ha acquistato nella sinistra italiana si è scatenato il panico. Ha iniziato lo sbranatore di Bettola dicendo che allora lui avrebbe preso Messi per farlo giocare nella squadretta del suo paese natio; poi è stato il turno de L'Unità che nel suo delirio giornaliero accostava Balotelli a Cosentino.

Ovviamente non poteva mancare Repubblica che in questi giorni ha dedicato intere paginate all'arrivo del SuperMario nazionale. Addirittura oggi, il quotidiano di De Benedetti, polemizzava circa l'esclusione di Pazzini! Insomma, l'ennesima psicosi berlusconiana ha colpito i sinistrati.
Paolo M.

Lettera 7
Caro Dago,
che i giornalisti italiani, di cui ignoranza e provincialismo sono proverbiali, scrivano "e sull'aereo del mistero sparisce il logo" non sorprende, ma che ci caschi anche il tuo Colin Ward dispiace.

Ma quale mistero? Un aereo in atterraggio ha preso male una raffica di vento, è atterrato duro e ha rotto il carrello. La pratica di cancellare le insegne della compagnia da un aereo scassato ai lati delle piste è universale e esiste da quando c'è il trasporto aereo. È ovvio che nessuna compagnia vuole la pubblicità negativa di un aereo coi suoi colori nei guai di fronte agli occhi di migliaia di passeggeri in transito.
Roland Delmay

Lettera 8
Buongiorno,
volevo solo segnalarvi che il Corriere della Sera da un po' di tempo ha una rubrica sul cartaceo (nella sezione Cultura) in cui fotografa gli armadi di alcuni personaggi dello spettacolo.
E' palesemente un plagio al mio lavoro che anche voi avete recensito qui:

http://www.dagospia.com/rubrica-6/cafonalino/cafonalino-nellarmadio-un-fotografo-milanese-pietro-baroni-ha-immortalato-i-meneghini-pervestiti-davanti-ai-46736.htm

La cosa assurda è che loro stessi mi avevano pubblicato nel marzo 2012.
Poi, nonostante il mio lavoro abbia vino un importante premio internazionale ed abbia avuto risalto dalla stampa nazionale e internazionale minimamente hanno pensato a me per svolgere la mia idea ma l'hanno presa, copiata e usata. Idea, concept...
E' tutto identico al mio progetto. Ho scritto anche al caporedattore della sezione Cultura che naturalmente non mi ha risposto.

Caso mai vi interessasse segnalare la cosa io vi ho scritto.
Se avete bisogno di ulteriori chiarimenti sono disponibile.

Grazie mille per l'attenzione e mi scuso per l'eventuale disturbo
Pietro Baroni

Lettera 9
Per "Libero" ogni uscita elettorale di Berlusconi vale il 2%. Ecco alcuni degli ultimi titoli (reali) dell'edizione online: "Restituirò i soldi dell'Imu: La proposta del Cavaliere vale il 2%"; "Kaka al Milan? Berlusconi guadagna 2 punti nei sondaggi"; "La "cacciata" di Cosentino vale 2 punti nei sondaggi"; "Balotelli firma con il Milan: la mossa elettorale del Cav vale 2 punti nei sondaggi".

Capisco il diritto al lecchinaggio, ma ci vorrebbe un minimo di fantasia anche in questo. Un suggerimento ai giornalisti di Libero: fare il 3%, il 4%, l'1%, il 5% per una volta? Si possono dare tanti numeri.
Fabio, Roma @fable80

Lettera 10
Caro Dago, tra le banche "riassorbite" dal buco nero (anzi rosso) del Monte dei Paschi figura anche la Banca Toscana, gloriosa banca di Firenze e del Granducato, recentemente "scomparsa". Come mai nessuno ne parla ? Perchè tutto è filato liscio o perchè tutto è filato anche li talmente sporco da non poter toccare neppure l'argomento ?? Grazie di un chiarimento.
Cincinnato1945

 

 

Lettera 12
Caro Dago,
direi che di tanno non abbia nulla a che vedere con di tonno; anzi, di tonno non ha nulla a che vedere con di tanno
saluti, complimenti per la costante informazione
avv claudio di tonno ( non di tanno) J

Lettera 13
Dago darling, ammesso che la guerra di Siena non cada presto sotto censura ("per il bene del paese" ovviamente) come quella in Afghanistan, non mi meraviglieri se, prima o poi, venissero tirati in ballo i servizi deviati, la P.2.0, la kabala e i nuovi templari che stanno cercando il Santo Graal più lungo di 35 cm. Per non dire poi di qualche Dan Brown che starà già indagando (e scrivendo un bestseller per la Random House) sui misteriosi "links" tra gli un tempo ricchi pascoli di Siena, i Frati Neri di Londra e i maghi toscani portati in Francia da Caterina de' Medici. Amen
Natalie Paav

Lettera 14
Domenica prossima il Papi dichiarerà che nel secondo consiglio dei ministri (il primo ,se permettete, sarà una cena elegante) toglierà le mestruazioni alle donne , garantirà semafori sempre verdi per tutti e risolverà l'annoso problema delle pulci a tutti i cani e gatti d'Italia : ma d'altra parte di fronte alla porta della galera e alla rovina del proprio patrimonio chi è che non prometterebbe qualunque cosa?
Sanranieri

Lettera 15
Caro Dago,
su quattro cose sono d'accordo col Berlusca,
1-A suo tempo ha mantenuto la promessa di togliere l'ICI, anche se personalmente non me ne sono avvantaggiato.

2- Ha vietato di fumare nei locali pubblici, e qui me ne sono avvantaggiato, mi fa schifo il puzzo di fumo nei locali chiusi. Nessuno ci credeva, i francesi sghignazzavano, poi ci hanno imitati , con anni di ritardo.

3-L'unica salvezza è uscire dalle grinfie dell'Europa franco-tedesca. Solo in quel modo potremo svalutare e uscire dalla crisi. Vedi il Giappone, nessuno lo dice, ma l'indice Nikkei della borsa di Tokio, da quando il governo Shinzo Abe ha deciso di svalutare, 45 giorni fa, è cresciuta del 25%. Passando da 9000 a 11.200 punti.

4- Non dobbiamo più essere più succubi degli americani, ma equivicini a loro, Russia e Cina. Non devono decidere gli USA chi devono essere gli amichetti con cui possiamo giocare. Non devono dirci loro a chi dobbiamo andare a fare la guerra, scusa, a chi dobbiamo portare la democrazia.
Cyber

Lettera 16
Caro Dago,
vorrei tornare un attimo sulla questione MPS, sulla quale ormai è stato scritto quasi tutto, per osservare che vista la cifra che lo Strato si accinge ad elargire per il suo salvataggio, e visto che la stessa corrisponde più o meno a quanto gli italiani hanno sborsato per l'IMU prima casa, mi parrebbe giusto che si procedesse ad un aumento di capitale obbligatorio con assegnazione delle azioni del Monte agli italiani, in proporzione a quanto ciascun cittadino ha pagato con la citata "IMU".
At salut, Morghj

Lettera 17
Riassumiamo: il PD, insomma gli ex comunisti -che ora per lo più negano di essere mai stati tali-, di scandalo finanziario in scandalo ("abbiamo una banca?" del povero Fassino, le azioni autostradali del povero Penati, le case in affitto a prezzi stracciati, le barche con mutui da 8.000 euro/mese) è approdato alla banca Monte Paschi Siena, da molti anni governata e gestita, che già anni addietro aveva mostrato lati oscuri (121, fondi, et cetera).
Pare che la gestione sia stata allegra. Ma non fa ridere.

E cosa dice il "più eminente rappresentante" del PD? Dice che sbrana chi pensi di attaccare il suo partito con il pretesto del MPS. E cosa dice un altro vecchio comunista, insediato ancora al potere? Che non si deve attaccare il partito con il pretesto dello scandalo bancario. E cosa dice il "più eminente rappresentante" del PD? Dice che l'altro vecchio comunista, insediato ancora al potere, ha ragione.

E cosa dico io? Che ancora una volta sono riusciti a facilitare un tipo, di nome Silvio, che se li mangia vivi anche senza aiuti, anzi, se li mangia vivi (ma senza sbranarli) anche se parte con l'handicap (alfano, brunetta, santanchè, ABS, sistema di frenata elettorale).
Purtroppo le vittime siamo noi italiani, ma forse davvero meritiamo la classe dirigente che manteniamo.
Giuseppe Tubi

 

CARRO ALLEGORICO MATTEO RENZIMATTEO RENZI IN BICIMATTEO RENZI FA LO STARTER ALLA FIRENZE MARATHONIMUBalotelli in gol alla prima partita con il MilanPresentazione Balotelli MilanVELARDI claudioGIANNI LETTIERI MAURIZIO BELPIETRO monte paschi mps MONTE DEI PASCHI DI SIENA giuseppe mussari VIGNETTA MANNELLI DAL FATTO MUSSARI E LA BANDA DEL jpegPIERLUIGI BERSANIVITTORIA FASSINO

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...