tg5 bignami

LA FURIA DI MIMUN - LICENZIATO IL GIORNALISTA CHE AVEVA CORRETTO LA GAFFE DI CRISTINA BIANCHINO AL TG5 (VIDEO): ‘NON SONO GIOVANNI BIGNAMI, LUI ERA UN PROFESSORE DI ASTROFISICA MORTO TRE MESI FA. IO SONO LUIGI BIGNAMI, CRONISTA SCIENTIFICO’ - ORA SI SFOGA SU FACEBOOK: ‘NOI FREELANCE NON SIAMO IN ALCUN MODO TUTELATI. NON IMPORTA SE QUESTO SIGNIFICA DECURTAZIONE DAI TUOI GIÀ MISERI STIPENDI SE CHI TI DÀ LA CIOTOLA PER MANGIARE…’

 

 

Da www.corriere.it

 

LUIGI BIGNAMI

Gaffe mortale, conduttrice presenta il Bignami sbagliato: «Giovanni è morto. Io sono Luigi». La conduttrice del Tg5 Cristina Bianchino annuncia l’intervento del docente di Astronomia scomparso e viene corretta dal giornalista scientifico Luigi in studio. A pagare le conseguenze di quanto accaduto lo stesso Bignami che è è stato estromesso dai collaboratori del tg Mediaset come ha spiegato lui stesso in un lungo post su Facebook:

 

GIOVANNI BIGNAMI ASTROFISICO

«Un ciao a tutti. Da oggi non vedrete più servizi di Luigi Bignami sul telegiornale di Canale 5 (anche se ne facevo pochi), perché dopo quello che è successo al mio ultimo invito (mi sono permesso di correggere una giornalista che mi ha presentato per un astronomo morto da 3 mesi), sono stato estromesso dai collaboratori dal Direttore Dr Clemente Mimun, perché mi ha scritto: “Ha reagito in modo eccessivo ad un errore della nostra conduttrice, non ho apprezzato neanche un po’ ...”.

CRISTINA BIANCHINO

 

Non so cosa significa che “ho reagito in modo eccessivo…”, ho cercato di farmelo spiegare, ma il Direttore dice che la frase è chiara. Pensavo che dire la verità, chiarire le cose fosse la cosa più naturale e normale di questo mondo, soprattutto quando si fa con educazione (come mi sembra abbia fatto in trasmissione) ed invece no. Noi freelance, liberi da ogni legame di ogni tipo, non siamo in alcun modo tutelati.

 

Vale la parola o l’idea di una persona super-tutelata e tu sei schiacciato, infangato. Non importa se questo significa decurtazione dai tuoi già miseri stipendi se l’idea di chi ti dà la ciotola per mangiare è di un certo tipo neppure si degna di chiamarti e trovare una spiegazione. No! Nonostante abbia perso ore per loro, rimettendoci anche soldi. Questo è quanto!»

clemente mimun

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