1- AL TERZO GIORNO, VENEZIA 69 INIZIA A MASTURBARSI E LO FA CON UN CROCIFISSO! 2- PUTIFERIO AL LIDO PER “PARADISO: FEDE” DELL'AUSTRIACO ULRICH SEIDL CHE SA COME MISCHIARE SATIRA SOCIALE CON IRONIA E GRANDI COMPOSIZIONI VISIVE. LE SUE ATTRICI SONO MAGISTRALI, E LE SUE IDEE TURBANO I CINEMATOGRAFARI BENPENSANTI 3- LA PROTAGONISTA DEL FILM, OLTRE A GIOCARE COL CROCEFISSO, E AD AVERE IL RITRATTO DI PAPA RATZINGER IN CUCINA (FARA' UNA BRUTTA FINE) GIRA CASA PER CASA PER SCACCIARE IL PECCATO E PROPAGANDARE LA FEDE. SI SCOPRE POI CHE HA UN MARITO MUSULMANO, FINITO IN CARROZZELLA PER UN INCIDENTE CHE LEI ACCUDISCE CON AMORE E NE RICEVE IN CAMBIA BOTTE E IMPRECAZIONI. "SEI UNA PUTTANA COME TUTTE LE AUSTRIACHE"

Marco Giusti per Dagospia

Venezia 69. Terzo giorno. Piove e finalmente si ragiona. "E' il primo vero film della Mostra", scrive qualcuno. Certo non piacera' a Curzio Maltese che ha dato quattro palle e mezzo al polpettone di Mira Nair in apertura, ma "Paradise: Glaube" dell'austriaco Ulrich Seidl ha gia' scatenato il putiferio al Lido.

Non solo grazie alla grande scena di masturbazione col crocifisso della protagonista cinquantenne ultracattolica, ma anche per le sua simpatica usanza di flagellarsi, portare il cilicio, camminare sulle ginocchia. Tutto per amore di Lui, nostro Signore Gesu' Cristo, visto con una passione da suora di clausura.

La protagonista del film, Anna Maria, interpretata da Maria Hoffstatter, ha deciso di passare le sue vacanze propagando la fede nel proprio paese, a differenza della cicciona protagonista del primo episodio del trittico di Seidl, "Paradeis: Lieben", che partiva per il Kenya a caccia di maschi ben dotati con il non dimenticato Peter Katzungu.

Anna Maria, oltre a giocare col crocefisso, e ad avere il ritratto di Papa Ratzinger in cucina (fara' una brutta fine) gira casa per casa per scacciare il peccato e propagandare la fede. Si scopre poi che ha un marito egiziano e musulmano, finito in carrozzella per un incidente che lei accudisce con amore e ne riceve in cambia botte e imprecazioni. "Sei una puttana come tutte le austriache", fa lui.

Poco da fare, Seidl o lo amate o lo odiate. Mischia satira sociale con ironia e grandi composizioni visive. Le sue attrici sono magistrali, e le sue idee turbano i cinematografari benpensanti. Lo adoro. La terza e ultima parte della trilogia, ideata a partire da un'opera di Odon von Horvath, "Fede, Speranza e Carità", dedicata appunto alla Speranza, vedrà la figlia cicciona della vecchia del primo episodio in un campus per ciccioni che vogliono dimagrire. Imperdibile.

 

freccero e giustiParadise- Faith di Ulrich SeidlParadise- Faith di Ulrich SeidlParadise- Faith di Ulrich SeidlParadise- Faith di Ulrich Seidlulrich_seidl_

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)