lenzi tarantino

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - IL CINEMA STRACULT PERDE UNO DEI SUOI PIÙ GRANDI MAESTRI, UMBERTO LENZI, AUTORE CINEFILO DEI MACARONI WAR MOVIES PREFERITI DA TARANTINO, DI POLIZIOTTESCHI ADORATI DAI RAGAZZACCI DELLA TURBO CRITICA COME ‘ROMA A MANO ARMATA’, DI CANNIBAL MOVIE VISTI IN TUTTO IL MONDO, DI THRILLER PURI E DI CELEBRI MONNEZZA MOVIES - COLTO E PREPARATO, HA AVUTO NEL SUO STESSO BRUTTO CARATTERE UN FORTE LIMITE AL SUCCESSO PERSONALE

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

umberto lenzi

 

Il cinema stracult perde uno dei suoi piu' grandi maestri. Umberto Lenzi, 86 anni, regista dei macaroni war movies preferiti di Quentin Tarantino, La legione dei dannati, Attentato ai tre grandi, Il grande attacco, di celebri thriller erotici, Orgasmo, Cosi' dolce... cosi' perversa, Spasmo, di polizieschi adorati dai ragazzacci della turbo critica, Milano odia: la polizia non puo' sparare, Napoli violenta, Roma a mano armata, di cannibal movie visti in tutto il mondo, Cannibal Ferox, Il paese del sesso selvaggio e Mangiati vivi‎, di thriller puri come Sette orchidee macchiate di rosso e, soprattutto, di celebri Monnezza movies, come Il Trucido e lo sbirro e La banda del gobbo.

umberto lenzi olga e tomas milian

 

Lenzi, nato a Massa Marittima, cinefilo e cineclubbista assieme al suo amico Luciano Bianciardi, avrebbe forse preferito un cinema politico, alla Pasolini, come dimostra il suo corto d'esordio al Centro Sperimentale, Ragazzi di Trastevere, ma scivolo' da subito nel cinema di genere grazie alle piccole, eroiche produzioni di Fortunato Misiano alla Romana Film. E' Misiano che, vedendolo aiuto su un film di Domenico Paolella, Il terrore dei mari, gli offri' la regia di un cappa e spada con Lisa Gastoni, Le avventure di Mary Read.

 

Non sara' facile per Lenzi uscire dai confini strettissimi del cinema di genere, soprattutto dopo l'arrivo di altri avventurosi, come Zorro contro Maciste o di un peplum come L'ultimo gladiatore. Nel cinema di genere, certo, Umberto Lenzi sperimento' tutto, funziono' piuttosto bene nel sofisticato eurospy, A 008 operazione sterminio, meno nello spaghetti western, che non era proprio il suo mondo, Tutto per tutto.

umberto lenzi

 

Ma nel thriller erotico, penso a Orgasmo o a Cosi' dolce... cosi' perversa, con attori eccellenti come Carroll Baker, Jean-Louis Trintignant, Lou Castel, con le grandi musiche dei maestri italiani del tempo, Lenzi dimostro' che poteva muoversi con eleganza anche dentro i confini del genere. Che, in fondo, spesso per lui dimostrarono proprio l'opposto, quanto cioe' c'era di autoriale anche in quel tipo di film.

 

film di umberto lenzi

Lo dimostrano anche i suoi personalissimi film di guerra, di solito meno amati dai cinefili piu' giovani, ma adorati da Tarantino che li rielaboro' per il suo Inglorious Basterds, film che deve tanto a Lenzi quanto a Castellari. Nel poliziesco violento degli anni'70 il cinema di Lenzi trovo' la cifra perfetta per il suo cinema, sadico e personalissimo. E trovo' nei personaggi di pazzi intepretati da Tomas Milian l'interprete ideale di quel genere.

 

Lo scontro fra Milian e Lenzi arrivo' quando il primo sposto' il genere dal cupo noir al comico inserendo battute pesanti e romane. Finira' con Lenzi che lascio' sia Tomas che il genere, diventato troppo comicarolo per lui, che credeva nel noir e nel genere puro. Lo ritroviamo attivo nel cannibal, anche se non lo ha mai amato, e nell'horror, poco adatto alle sue corde, come la commedia pierinesca.

 

umberto lenzi tomas milian

Grande storico del cinema italiano, aveva davvero frequentato tutti e visto di tutto, negli ultimi anni inizio' a scrivere una serie di fortunati libri gialli ambientati sui set di nostri film piu' di culto degli anni '40 e'50, da Harlem a Tombolo a I miserabili. Era anche l'occasione di rileggere, da un punto di vista totalmente nuovo, la storia del nostro cinema.

 

Persona difficile, colto e preparato, ha avuto nel suo stesso brutto carattere un forte limite al successo personale. Successo che ha trovato pero' nelle celebrazioni stracultische di questi ultimi anni, nelle tante dichiarazioni d'affetto di Quentin Tarantino che ha davvero amato i suoi film. Il fatto di andarsene assieme alla bellissima Danielle Darrieux non avrebbe potuto che fargli piacere.

TOMAS MILIAN

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