la regina degli scacchi 4

IL CINEMA DEI GIUSTI - NON PERDETEVI PER NULLA AL MONDO “LA REGINA DEGLI SCACCHI”, BELLISSIMA MINISERIE IN DIECI PUNTATE APPENA USCITA SU NETFLIX, INTERPRETATO DA UNA INCREDIBILE RAGAZZINA DAI CAPELLI ROSSI E GLI OCCHI SPALANCATI, ANYA TAYLOR-JOY. LA STORIA È QUELLA DI BETH HARMON, ORFANELLA CHE HA VISTO LA MADRE, MAL SPOSATA E GENIO MATEMATICO, UCCIDERSI DI FRONTE AI SUOI OCCHI IN AUTO, E CHE POI, FINITA IN UN ISTITUTO, SI È CONSOLATA CON GLI SCACCHI E CON DOSI MASSICCE DI TRANQUILLANTI - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

la regina degli scacchi 1

Non perdetevi per nulla al mondo “La regina degli scacchI”, bellissima miniserie in dieci puntate appena uscita su Netflix, scritta e diretta da Scott Frank, sceneggiatore di “Logan”, ”Wolverine”, “Minority Report”, regista di “Godless”, tratta da un bellissimo romanzo del 1983 di Walter Tevis, quello de “Lo Spaccone”, interpretato da una incredibile ragazzina dai capelli rossi e gli occhi spalancati, Anya Taylor-Joy, oltre che da Thomas Brodie Sangster, Marielle Heller, Bill Camp.

 

la regina degli scacchi 5

La storia è quella di Beth Harmon, orfanella che ha visto la madre, mal sposata e genio matematico, uccidersi di fronte ai suoi occhi in auto, e che poi, finita in un istituto, si è consolata con gli scacchi e con dosi massicce di tranquillanti che hanno affinato le sue già incredibili capacità di gioco.

 

la regina degli scacchi

Finita adottata da una sfigatissima coppia del Kentucky, col marito che se ne va a Denvers mollando tutti e la moglie che affoga la tristezza nell’alcool e nelle pillole, trova una via d’uscita diventando giovanissima una campionessa di scacchi e recuperando così proprio la matrigna come sua manager. Ossessionata dagli scacchi e dalle partite e chiusa dentro quel mondo di mosse e contromosse, Beth ha con il mondo maschile un rapporto complesso, diviso tra curiosità e rivalsa rispetto a come ha visto i mariti del tempo, siamo negli anni ’60, trattare le mogli.

la regina degli scacchi 2

 

E capisce che il legame tra le donne, l’alcool e le droghe nasce proprio dalla loro disperata condizione di sottomissione. Il tutto è raccontato mentre Beth sta giocando la partita della sua vita a Parigi nel 1967. Scott Frank e la sua giovane protagonista, Anya Taylor-Joy, costruiscono il personaggio della campionessa di scacchi non solo come un piccolo fenomeno chiuso in se stesso e nei processi matematici della sua ossessione, ma ne fanno una specie di ribelle femminista che trova nel gioco la sua via d’uscita all’orrore quotidiano.

la regina degli scacchi 3

 

Ma, come nel celebre “Lo spaccone”, il romanzo pù famoso di Walter Tevis, alla fine le partite, lì di biliardo qui di scacchi, se riuscite a capirle, e i vari campioni sono la polpa del racconto. Lo trovate su Netflix.

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…