2021divanogiusti0610

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 -  GRANDE È LA VOGLIA DI INDIRIZZARVI VERSO CAPOLAVORI COME “LUI, LEI E IL NONNO”, O “SCAPRICCIATTIELLO”. NELLA NOTTE SEMPRE PIÙ FONDA VEDO CHE ARRIVA IL FOLLE E DISASTRATO “OCCHIOPINOCCHIO” DI FRANCESCO NUTI, KOLOSSAL COMICO CHE NE SEGNÒ LA FINE, PRIMA INTERROTTO DAI CECCHI GORI, POI RIPRESO E CHIUSO MALAMENTE. DISASTRO PRODUTTIVO TOTALE, MA ANCHE AFFASCINANTE TENTATIVO AUTORIALE MEGALOMANE DI UN COMICO CHE SI SUICIDA AL MASSIMO DEL SUO SUCCESSO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il divano dei giusti 6 ottobre

Marco Giusti per Dagospia

 

agente 007 una cascata di diamanti

Vi avverto che su Amazon trovate “Agente 007: una cascata di diamanti” di Guy Hamilton, ultimo Bond ufficiale con Sean Connery, che non ricordiamo bene, lo avevo proprio scordato, perché meno riuscito degli altri.

 

scapricciattiello

Con Sean ci sono Jill St John, un tempo fidanzata di Frank Sinatra, il cattivo Charles Gray, Lana Wood, sorella di Natalie, e il vecchio attore western Bruce Cabot. Meglio di “No Time To Die” sarà…

 

In chiaro, anche se grande è la voglia di indirizzarvi verso capolavori della notte come “Lui, lei e il nonno” di Anton Giulio Majano con Walter Chiari, Yvonne Furneaux e Gilberto Govi, Rete 4 alle 2, 55, o su “Scapricciattiello” di Luigi Capuano con Fulvia Franco, Gabriele Tinti, Tecla Scarano e Dante Maggio, Rai Movie alle 5, non vedo grandi capolavori in prima serata.

steve jobs 1

 

Certo, la doppietta su Iris dei film su Steve Jobs, composta dal “Steve Jobs” di Danny Boyle con Michael Fassbender e Kate Winslet alle 21 seguito alle 23, 25 dal meno noto “Jobs” di Joshua Michael Stern con Ashton Kutcher e Dermot Mulroney, non è male.

 

ashton kutcher jobs 1

Se sono argomenti che vi fanno venire il mal di testa, ma il “Jobs” di Danny Boyle è ben costruito e si segue facilmente, c’è sempre un buon film con Aldo, Giovanni e Giacomo, “Tu la conosci Claudia?”, diretto da Massimo Venier con Paola Cortellesi nel ruolo di Claudia, Italia 1 alle 21, 20. C’è l’ottimo thriller con serial killer sedicenne cresciuta dal papà con licenza di uccidere, “Hanna”, diretto dall’ambizioso Joe Wright con Saoirse Ronan, Cate Blanchett, Eric Bana, Olivia Williams, Rai 4 alle 21, 20.

 

tu la conosci claudia?

Un filo troppo lacrimoso “La signora dello zoo di Varsavia” di Niki Caro con Jessica Chastain che nasconde i bambini ebrei nello zoo, Canale 5 alle 21, 20. E’ sempre un gran bel classico delle storie d’amore romane tra nobili e plebei “Amarsi un po’” dei Vanzina bros con Claudio Amendola, fijo de Mario Brega e Rossana De Lorenzo, e Tahnee Welch, fija de Virna Lisi e Riccardo Garrone.

 

amarsi un po’

Su Rai Movie alle 21 “La verità, vi prego, sull’amore” di Max Croci, un regista di gusto, gentile, prematuramente scomparso, con Ambra, Carolina Crescentini, Edoardo Pesce, Massimo Poggio. In seconda serata tornano ancora una volta “I mostri” di Dino Risi con Tognazzi e Gassman, Cine 34 alle 22, 55.

 

scapricciattiello 1

Mi guarderei una commedia che non venne ben distribuito a suo tempo, “Only You” di Norman Jewison con Marisa Tomei e Robert Downey jr, Paramount alle 23.

 

Ricordo come riuscita anche “Sette minuti”, Rai Movie 23, 15, la versione cinematografica diretta da Michele Placido di una commedia di Stefano Massini su un gruppo di operaie che lottano per i sette minuti di pausa mensa che la nuova proprietà vuole togliere.

 

 

sette minuti

Sette minuti della tua vita valgono il tuo posto di lavoro? Grande cast tutto al femminile, da Ambra a Fiorella Mannoia, da Ottavia Piccolo a Maria Nazionale. La storia è stata spostata dalla Francia, dove la vera storia ebbe luogo nel 2012, e dove la lotta per i sette minuti assunse un significato profondo nella difesa della dignità delle operaie, all’Italia centro-meridionale di Sabaudia.

simona ventura fabio canino fratelli coltelli

 

 I padroni, fenomenali, sono i tre fratelli Placido, con tanto di sorelle e zie, vera sorpresa stracult, fintamente simpatici come tutti i padroni.

 

Nella notte ci sarebbe “L’inganno”, Rete 4 alle 00, 35, versione femminile e femminista diretta da Sofia Coppola di un celebre film di Don Siegel con Clint Eastwood, “The Beguiled”/” La notte brava del soldato Jonathan”.

 

l’inganno

La storia la sapete. Virginia, 1864. Durante la Guerra di Secessione, un soldato nordista ferito a una gamba, qui Colin Farrell lì Clint, viene accolto da un gruppo di sette donne sudiste, capitanate da Miss Martha, qui Nicole Kidman  l’ Geraldine Page. Lo curano, se ne innamorano, lui civetta con tutte e poi…

 

stasera ho vinto anch’io 2

Favola horror, antimilitare e in qualche modo protofemminista, come lo potevano essere due duri come Clint e Siegel negli anni ’60, cioè un film puntato sul “desidero ancestrale che hanno le donne di voler castrare il maschio”, venne massacrato dalla Universal, che rifiutò l’invito a Cannes, dove invece è finita questa nuova versione di Sofia Coppola, che in gran parte è un film riuscito, ma meno affascinante del precedente… E poi, beh, Colin Farrell non ha uno status di macho così forte come lo aveva allora Clint Eastwood.

stasera ho vinto anch’io

 

E chi ha visto il film di Siegel non può certo scordare la faccia di Clint quando si risveglia e scopre cosa gli ha fatto Geraldine Page. Tutta la violenza del film di Siegel, che fu anche la causa del rifiuto da parte del pubblico di vedere così de-mascolinizzato Clint, si ritrova solo in parte nella versione di Sofia Coppola.

 

Che punta, invece, al gruppo delle ragazze come una presenza compatta, una massa unica che regola i conti col maschio.

 

alba rochwacher vergine giurata

Ultrafemminista anche “Vergine giurata”, opera prima di Laura Bispuri, Rai Movie alle 00, 55, con una intensa Alba Rohrwacher che si muove silenziosa tra le montagne dell’Albania e per le strade di una Milano cupa e poco accogliente vestita da uomo.

 

 

la signora dello zoo di varsavia

E’ un rigoroso ritratto, girato con uno stile da film internazionale, cioè un po’ alla Dardenne, con la macchina da presa mobile sempre dietro la nuca della protagonista, un po’ alla Jia Zhang-ke, con grandi riprese naturali delle montagne albanesi, di una ragazza, Hana, interpretata da una grandiosa Alba Rohrwacher, che rifiutando un matrimonio imposto dal padre, diventa un una “vergine giurata”, come vuole la vecchia legge albanese delle montagne, il kanun, cioè una donna che vivrà tutta la sua vita da uomo, vestita e pettinata come un uomo, e che non potrà ovviamente avere contatti sessuali con l’altro sesso. Non una trans né una lesbica, ma una donna che è stata obbligata a nascondere e rifiutare la propria sessualità.

 

simona ventura fratelli coltelli

 

Magari vi divertite di più con un raro film che vede protagonisti Simona Ventura e Fabio Canino, “Fratelli coltelli” di Maurizio Ponzi, Cine 34 all’1, 35, che è in realtà una Vanzina Production pensata per la coppia Boldi-De Sica e poi riciclata per due comici allora legati a Mediaset, la jena fiorentina Canino e il pugliese Emilio Solfrizzi, allora giornalista Linguetta a “Striscia la notizia”.

 

A questi si aggiungeva l’allora emergente star delle tv berlusconiane, siamo nel 1997, Simona Ventura nel ruolo di truffatrice fatalona. Canino ricorda che dovevano ogni volta aggiustare e cambiare le battute al testo pensato per Boldi e De Sica…

 

 

 

i mostri

 

E’ ovunque considerato come il peggior film di Milos Forman, oltre che l'ultimo, “L’ultimo inquisitore”/”Goya’s Ghosts”, Iris all’1, 50, specie di biopic del grande pittore spagnolo Francisco Goya, interpretato da Stellan Skarsgard, indagato da un terribile inquisitore, Javier Bardem, che ne ha fatto arrestare la musa, Natalie Portman.

vergine giurata

 

Girato nel 2008, con bel cast, scritto da Jean-Louis Carriére, andrebbe comunque rivisto, perché Forman rimane un grande regista, mentre i critici allora lo trattarono come un Pupi Avati qualsiasi.

 

chiara caselli francesco nuti occhiopinocchio 1

Non era male neanche “Giovani ribelli” di John Krokidas, Rai Due alle 2, 20, ritratto della Beat Generation nel 1944, con Daniel Radcliff come giovane Allen Ginsberg pazzamente innamorato di un compagno di studi alla Columbia University, il Lucien Carr di Dana DeHaan.

 

Quando il suo rivale viene trovato ucciso vengono arrestati per l’omicidio William Burroughs e Jack Kerouac, interpretati da Ben Foster e Jack Huston. Dana DeHaan ruba la scena a tutti.

 

 

occhiopinocchio

Nella notte sempre più fonda vedo che arrivano il bellissimo film di boxe di Robert Wise “Stasera ho vinto anch’io” con Robert Ryan, Rai Movie alle 3, 40, e il folle e disastrato “Occhiopinocchio” di Francesco Nuti, kolossal comico che ne segnò la fine, prima interrotto dai Cecchi Gori, poi ripreso e chiuso malamente.

 

Disastro produttivo totale, ma anche affascinante tentativo autoriale megalomane di un comico che si suicida al massimo del suo successo.

 

 

stellan skarsgard l'ultimo inquisitore

O, forse, non trova il giusto appoggio dalla produzione, che interruppe il film nel pieno delle sue riprese in Texas nel 1993 per “probabile labilità” del suo regista e protagonista. “Ma io stavo benissimo”, mi disse Nuti a film finito. Nuti si scontrò così non solo con Mario Cecchi Gori, suo produttore storico, ma anche con il suo socio del tempo, Silvio Berlusconi, col quale avevano formato la Penta. La battuta del vecchio Cecchi Gori era ”speriamo che un ci si penta!”. A un anno di distanza il film viene ripreso e portato a termine. Ma il pubblico non ci va. Grandi nudi di Chiara Caselli, però, nel ruolo di Lucignolo. Mi fermo qui.

sette minuti agente 007 una cascata di diamanti 1daniel radcliffe giovani ribelli la verita, vi prego, sull’amore saoirse ronan hanna l’inganno 1natalie portman l’ultimo inquisitore stasera ho vinto anch’io amarsi un po’ lui, lei e il nonno 1natalie portman l’ultimo inquisitore la signora dello zoo di varsavia 1lui, lei e il nonno robert downey jr only you la verita, vi prego, sull’amore 1marisa tomei robert downey jr only youmichael fassbender steve jobs occhiopinocchio saoirse ronan hanna ashton kutcher jobs only you 1tu la conosci claudia? 1i mostri jobs

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…