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LA CANNES DEI GIUSTI - ''THE NICE GUYS'' CON UN APPESANTITO RUSSEL CROWE E RYAN GOSLING E' CARINO, E SCOPIAZZA BENE IL GENERE DEI DUE SBIRRI ANNI '70 - MA NON SI CAPISCE COSA CI FACCIA A CANNES, E IL COPIONE DI SHANE BLACK E DI UN CERTO ANTHONY BAGAROZZI (GIURO!) HA NON POCHE INCONGRUENZE
Marco Giusti per Dagospia
Cannes. Mentre i critici italiani dimostrano il solito intuito stroncando i film giustamente piu' apprezzati dai critici internazionali, penso al tedesco "Toni Erdmann" di Marion Ade, vera sorpresa del festival, e al commovente "American Honey" di Andrea Arnold, film forse "eccessivamente" femminili, salvo poi scrivere che "Paolo Virzi' ha una donna dentro" (dice Conchita), e non dimostrano di capire linguaggi troppo diversi, come quelli dei film di Alain Guiraudie e di Bruno Dumont, sbarcano Russell Crowe e Ryan Gosling con un divertente gialletto che non dovrebbe proprio essere qui.
Non che sia brutto questo "The Nice Guys" di Shane Black, regista di "Kiss Kiss Bang Bang" e sceneggiatore di "Arma letale" e "Iron Man 3", anzi e' pure divertente, ma non e' certo un film forte e cosi' interessante per chiudere la prima settimana di Cannes. Ricordate quei film anni 70 con la coppia di sbirri o di investigatori privati alle prese con casi piu' grandi di loro pieni di morti e belle donne in quel di Los Angeles?
Piu' o meno siamo da quelle parti, solo che invece di Elliott Gould e Robert Blake, abbiamo due star di oggi come il terribilmente appesantito Russell Crowe e il piu' in forma Ryan Gosling. Il primo mena parecchio, il secondo le prende, ma ha una figliola in gamba che lo aiuta, l'australiana Angoura Rice. Piu' o meno come in "Arma letale".
Al centro del giallo, ambientato nel 1978 di Nixon e dello splendore del porno, la scomparsa di certa Amelia, figlia del ministro degli interni americano, Kim Basinger (e' possibile, noi rischiavamo di metterci Previti), e la morte di una star dell'hard, Misty Mountains, che schiatta nuda e nella stessa posa in cui la immortalava il paginone centrale di "Playboy".
I due investigatori privati, in realta' Russell Crowe e' solo uno che mena a pagamento, si uniscono per capire qualcosa della scomparsa di Amelia, che intravedono alla festa per la prima di "Pornocchio", un hard che riprende un vero Pinocchio erotico del periodo ("non gli cresceva il naso, ma...).
Da li' partono una serie di situazione piu' o meno legate agli anni 70 di un certo divertimento. Il film e' carino, soprattutto se si ha preciso il riferimento al genere che vuole riprendere, ma il copione di Black e di certo Anthony Bagarozzi (giuro!) ha non poche incongruenze e i due protagonisti parlano troppo. Non male, pero', i finti Earth, Wind and Fire. Da noi esce i primi di giugno.