ARBITRI-SALVA RAI, CON I REGALINI A ROMA E INTER: E’ MEGLIO AVERE NEI QUARTI LE BIG – SANTORO SI ATTACCA A SGARBI E PARIETTI PER FARE ASCOLTI - GILETTI CAPO-POPOLO NON RIANIMA “BALLARÒ”

Marco Castoro per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

 

La Coppa Italia – esclusiva Rai – sta velocemente raggiungendo i quarti di finale. Per la gioia dei vertici di Viale Mazzini si stanno qualificando per la fase finale tutte le squadre blasonate, con più tifosi, quindi garanzia di ascolti e di share. Negli ottavi gli arbitri hanno dato una grossa mano alla tv di Stato che così potrà presentare un ghiotto programma. A Roma e Fiorentina sono stati concessi due rigori inesistenti. Anche l’Inter ha usufruito di un bel vantaggio: dopo pochi minuti la Samp era già in dieci per un’espulsione molto contestata.

mediaset premiummediaset premium

 

CHAMPIONS GIÙ LE MANI

Mediaset ha smentito ogni trattativa per accordi di sub-cessione ad altre emittenti dei diritti tv della Champions League acquisiti in esclusiva per il triennio 2015-2018: “Trattative che non si apriranno né ora né nei prossimi mesi. Nei tre anni che seguiranno un match del mercoledì sera sarà trasmesso in esclusiva da Canale 5, mentre tutti gli altri incontri del martedì e del mercoledì saranno un’esclusiva assoluta di Mediaset Premium fino al 2018. Ne consegue che da settembre 2015 le serate televisive del martedì e mercoledì della pay tv satellitare non ospiteranno più nessuna partita del torneo di calcio più importante d’Europa”. Un vero schiaffo a Sky. Ma sulla vendita di Premium a Murdoch nessun accenno.

roma manchester city champions league 10roma manchester city champions league 10

 

GILETTI NON SALVA GIANNINI

Neanche la respirazione bocca a bocca di Massimo Giletti fa uscire dal coma l’altro Massimo, il Giannini di Ballarò, che si conferma giornalista molto bravo ma che purtroppo per lui e per Raitre come conduttore tv lascia ancora a desiderare. Il conduttore de l’Arena ha cercato di mettere un po’ di pepe nel talk della terza rete ma gli ascolti alla fine sono peggiorati. La media è scesa sotto il 6% di share. Per contro però a Floris su La7 non è riuscito il sorpasso.

 

Nonostante un parterre di ospiti più pregiato di quello di Ballarò. A cominciare da Marine Le Pen e Massimo D’Alema. DiMartedì ha pagato la traduzione simultanea dell’esponente del Fronte Nazionale francese. La trasmissione ha inevitabilmente perso il ritmo. In media 929.000 spettatori (4.04% di share). Peggio dei due talk del martedì in prima serata ha fatto solo Rete4.

GILETTI E BERLUSCONI jpegGILETTI E BERLUSCONI jpeg

 

DA SANTORO SORGE L’ALBA

Michele Santoro cerca il riscatto negli ascolti. Oltre al prezzemolino Maurizio Landini, stasera si affida a due campioni del trash tv e della rissa che fa share: Vittorio Sgarbi e Alba Parietti. Riuscirà a invertire la rotta? Difficile. Ospiti di Nicola Porro a Virus su Raidue due papabili per il Quirinale come il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e l’ex Antonio Martino. A Matrix Luca Telese tira fuori dal cilindro un ex combattente della guerra santa diventato un agente segreto.    

 

IL FURBETTO VESPA

MICHELE SANTORO DURANTE L'ULTIMA PUNTATA DI "ANNOZERO"MICHELE SANTORO DURANTE L'ULTIMA PUNTATA DI "ANNOZERO"

Ora abbiamo capito perché Bruno Vespa si diverte tanto a ospitare i programmi di Raiuno che vanno in prima serata. In pratica fa il lancio per riavere il rilancio. La fiction con Giuseppe Fiorello e Franco Di Mare, L’Angelo di Sarajevo, è stata celebrata lunedì sera a Porta a Porta. Martedì sera è stata vista da 7.484.000 spettatori pari al 27,05%. Un successo. A seguire la puntata del programma di Vespa ha totalizzato ascolti record: 2.105.000 spettatori per uno share del 17,95%.

 

alba parietti 11alba parietti 11

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…