GONG! PALOMBELLI VS GRUBER - IL MATCH QUOTIDIANO TRA LE DUE SIGNORE DEL TALK POLITICO PUÒ DIVENTARE DAVVERO IL TRASTULLO PREFERITO PER ADDETTI AI LAVORI E NO DA QUI IN AVANTI. E LA SFIDA PIÙ LARGA, QUELLA LANCIATA DA RETEQUATTRO A LA7, PUÒ DIVENTARE IL BIG MATCH DI STAGIONE
Antonio Dipollina per la Repubblica
STASERA ITALIA DAGO SGARBI PALOMBELLI
Gli appassionati di talk show politici in tv hanno un nuovo gioco quotidiano. Da lunedì è tornato nel dopo-tg di La7 l' Otto e mezzo di Lilli Gruber ma da quest' anno la conduttrice deve giocare contro la rinnovata agguerrita concorrenza di Retequattro: ovvero lo Stasera Italia di Barbara Palombelli, contrapposizione diretta, voluta e cercata da quelli di Mediaset che hanno rifatto da cima a fondo la loro rete informativa e l' hanno posizionata in atteggiamento di battaglia proprio contro La7. Pronti via ed è successo che la Palombelli ha fatto più ascolto, niente di epocale ma simbolicamente, e psicologicamente, un risultato importante: vuol dire essersi seduti al tavolo principale del talk e con legittimità. A Mediaset c' è buonumore.
stasera italia barbara palombelli
E quindi alla prima sfida diretta per Palombelli 1.236mila spettatori con il 5.2, 1.166mila, con il 4.9, per Gruber. Si andrà avanti a lungo: il programma di Retequattro è peraltro in onda da una settimana ma con ogni evidenza sono già in molti a cercarlo sul telecomando nei dopo-tg.
Ma cosa è successo davvero?
Barbara Palombelli ha il programma diviso in due parti, prima c' era Pierluigi Bersani ( con Ferruccio de Bortoli e Alessandro Sallusti), poi via a una riedizione ai giorni nostri del celebre match tv tra Roberto D' Agostino e Vittorio Sgarbi: prima le immagini di allora, poi i due presenti in studio, parecchio divertiti e quasi amici, a rievocare e mimare nuove diatribe.
ALESSANDRO DI BATTISTA IN COLLEGAMENTO DAL GUATEMALA CON LILLI GRUBER
La scelta contrapposta di Gruber era però di quelle impegnative: ovvero quaranta minuti di collegamento con il Guatemala dove con piglio assai centramericano si ergeva al centro della scena Alessandro Di Battista, camicia bianca e auricolari in tinta: e qui si faceva, come usa dire, l' agenda politica ( povera agenda) nel senso che le dichiarazioni di Dibba erano già da alcune ore in primissimo piano e su tutti i siti principali di informazione ( nonché i Tg della sera) nella complicata dialettica tra grillini di governo e leghisti idem, con tutto quello che ne consegue.
E quindi la Gruber ha perso, di misura, con un programma che era assoluta anti- televisione, immagini anche un po' sgranate (mancava solo la scritta vivo- live di Mexico 70) e questo nel giro favorevole a Dibba viene interpretato anzi come un risultato positivo: ovvero molto pubblico che voleva a tutti i costi ascoltare le parole del politico- viaggiante ( o magari, scelta estrema, azzerare l' audio e goderselo solo nel suo fulgore abbronzato).
LILLI GRUBER ALESSANDRO DI BATTISTA
Facezie a parte, la situazione può cambiare e magari anche ribaltarsi, ma il match quotidiano tra le due signore del talk politico può diventare davvero il trastullo preferito per addetti ai lavori e no da qui in avanti. E la sfida più larga, quella lanciata da Retequattro a La7, può diventare il big match di stagione.