1- IL GRAN RIFIUTO DI MONTI, LA PRIMA COSA GIUSTA: LA FINE DEL METODO LETTA-LETTA! 2- EEEHHHH? IL CORRIERE DI DON FLEBUCCIO SCRIVE LA NOTIZIA DELL’ULTIMO MEZZO SECOLO (“A PALAZZO CHIGI RIFIUTANO UN INCONTRO A LETTA”) E LA CONFINA IN DUE RIGHE IN FONDO A UN SOTTOPEZZO? MA NON È MERAVIGLIOSO TUTTO CIÒ? FINO A QUALCHE MESE FA, PER UNA ROBA DEL GENERE, BISIGNANI AVREBBE RIBALTATO DAL LETTO DE BORTOLI 3- BELPIETRO: “LA VERA NOTIZIA È CHE, PER LA PRIMA VOLTA, NAPOLITANO È STATO SCONFITTO”. BELLA NAPOLI ERA UNO DEGLI SPONSOR PIÙ DISCRETI DI “GIOCAMOSE ROMA” E, IN OSSEQUIO AL METODO LETTA, SUO FIGLIO GIULIO SEDEVA NEL COMITATO PROMOTORE 3- I BARBARI ASSEDIANO LA FORTEZZA DI PIAZZETTA CUCCIA: CORRIERE SOFFRE, REP. GODE 4- SISTEMATE A DOVERE BANCHE E ASSICURAZIONI, PROSEGUE LA BATTAGLIA DEL GOVERNO MONTI-PASSERA CONTRO I POTERI FORTI DELLA NAZIONE. PAGINONE DELLA ‘’STAMPA’’: “IL GOVERNO INDAGA SULL’ORTOFRUTTA”. PRONTA L’OPERAZIONE “CETRIOLI PULITI”

a cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1- AVVISI AI NAVIGATI...

Arrivano i barbari! La fortezza di piazzetta Cuccia, nonostante il soccorso rosso di Unipol, è in difficoltà sulla messa a terra dell'impianto di casa Ligresti. Pare che mettere a norma la famiglia di don Salvatore costi molto e allora sono in campo i migliori architetti e geometri del capitalismo di relazione all'italiana, il cui primo comandamento è: "I soldi per gli amici si trovano sempre (meglio se di carta o dei piccoli azionisti).

Il Corriere della Sera rovista con sacro terrore tra i mille interessi dei propri azionisti: "Patto Arpe-Palladio, scalata a Fonsai. La finanziaria veneta supera il 5%, con Sator la quota arriva all'8%. La fusione con Premafin come bersaglio e la tensione tra Generali e Mediobanca" (p. 26).

Che sofferenza dev'essere per don Flebuccio De Bortoli, rimesso sulla tolda di via Solferino dal patto Bazoli-Geronzi, assistere all'eterno ritorno di Matteo Arpe. Godono invece a Repubblica: "Due arieti provano a sfondare il vecchio salotto Mediobanca. Palladio e Sator cercano di coagulare intorno a loro il malcontento verso le ultime operazioni di sistema. Voci di dissidi tra Nagel e Perissinotto su Generali alla base della discesa in campo dei veneti" (p. 28).

2- LA PRIMA COSA GIUSTA (LA FINE DEL METODO LETTA-LETTA!)...
"Olimpiadi, il gran rifiuto di Monti. Il governo blocca la candidatura di Roma: costi imprevedibili" (Repubblica, p. 1). In effetti, ci sono bastati i Mondiali di nuoto appaltati alla Cricca. Esulta anche Libero: "Roma perde i giochi. Vince l'Italia. Onore a Monti: dice no alle Olimpiadi nella Capitale nel 2020 e ci fa scampare a un disastro. Sarebbe stato un salasso di almeno cinque miliardi di euro" (p.1).

E il giornale diretto da Maurizio Belpietro ha il coraggio di far notare: "La vera notizia è che, per la prima volta da mesi, Giorgio Napolitano è stato sconfitto" (Libero, p.2). Re Giorgio Banalitano era infatti uno degli sponsor più discreti di "Giocamose Roma" e, in ossequio al metodo Letta, suo figlio Giulio sedeva nel comitato promotore. Spazio alla comicità in un retroscena della Stampa: "Quel dubbio del premier: "I giornali mi massacreranno" (p. 3).

Ok, è una "vera notizia", questa di Re Giorgio scottato dalla Carbonara Olimpica, ma a nostro modesto parere non è "la notizia". Guardate che tocca leggere sul Corriere. Prima ci si trastulla con le agenzie: "Monti dice no ai Giochi di Roma. ‘Non sarebbe stato responsabile". La protesta di Alemanno: così non si scommette sul futuro del Paese" (Corriere, p. 1).

Più che altro è il famoso Paese che non scommette sul tuo futuro, caro Nevone. Poi si arriva alla vera domanda: tutti veramente d'accordo nel governo dei Sapientoni, come tenta di far credere la SMP (Sobria Macchina della Propaganda)? Per Monica Guerzoni, "Clini e Cancellieri per il sì, ma il premier li convince. E Palazzo Chigi rifiuta un incontro a Letta" (Corriere, pp. 2-3). Eeehhhh? A Palazzo Chigi, la basilica personale dell'ex Eminenza Azzurrina, "rifiutano un incontro a Letta?".

Il Corriere di don Flebuccio de Bortoli scrive la notizia dell'ultimo mezzo secolo per i Poteri Marci Unificati, ovvero la fine del metodo Letta, e la confina in due righe in fondo a un sottopezzo? Ma non è meraviglioso tutto ciò? Fino a qualche mese fa, per una roba del genere, Bisy Bisignani avrebbe ribaltato dal letto don Flebuccio de Bortoli.

Sempre la bocciatura della candidatura olimpica di Roma consegna agli archivi anche un paio di beffe degne di Amici Miei. La prima è che Airone Passera si è sparato un mese di vacanze (vitto compreso) a Sabaudia, ospite di Megalo-Magalò, e poi ieri ha votato contro il sogno del Generone Romano. La seconda è che il povero Pierfurby Casini, pur di restare attaccato al carro dei Monti Viventi, saluta con gioia una decisione del governo che non avrà fatto molto piacere all'ingombrante suocerone Calta-papà.

3- MA NELLE PARALIMPIADI SAREMMO I PRIMI...
"Pensioni d'invalidità, l'ora dei tagli. Scatta la revoca per una su tre. Su 122 mila visite l'Inps rivede il trattamento per oltre 34 mila aventi diritto" (Corriere, p. 13). In testa alla produzione di atleti per le olimpiadi del falso invalido sono sempre Campania, Basilicata, Molise, Umbria e Lazio. Viste le revoche stabilite dopo i controlli a campione, Enrico Marro ironizza: "Difficile pensare che in queste stesse Regioni le persone siano curate meglio che altrove o abbiano una maggior propensione a migliorare la salute".

4- AGENZIA MASTIKAZZI!...
"Petrucci lascerà lo sport per la politica: sindaco al Circeo, poi in Parlamento". Il Corriere rassicura la nazione, in ansia per il futuro di Gianni Petrucci (in fondo ha solo 67 anni).

5- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM MONTI DIVINO)...
Esuberante dossier di Repubblica: "La riforma del governo. La Difesa. Meno armamenti e generali, le spese militari colpite dai tagli" (p. 10). Chiedere alle banche armate se sia davvero così. Si esulta anche con questo titolo: "Ignorata la bocciatura di Moody's, finisce l'era degli oracoli del rating" (Repubblica, p. 14).

Raccontatela a Silvio Bananoni, che "è finita l'era degli oracoli del rating". Fa il suo dovere quotidiano anche la Stampa di Mariopio Calabresi, con questo paginone: "Ecco i redditi dei neo-ministri" (p. 10). Poi si scopre che per ora li hanno tirati fuori solo in tre. Attendiamo con fede e intanto ci inginocchiamo a recitare le lodi.

6- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Il governo e il tavolo sul lavoro. "Riforma anche senza accordo". Oggi l'incontro a Palazzo Chigi. La Fiom: sciopero generale il 19 marzo" (Corriere, p. 8). Sempre astutissimi, i Duri e Puri che comandano la Fiom. Ormai sembra che la loro prima missione sia quella di fottere il segretario della Cgil, la pericolosa riformista-socialista Camusso.

7- NON AVRAI ALTRA LEGGE CHE IL CODICE IBAN...
Dopo aver sistemato a dovere banche e assicurazioni, prosegue la battaglia del governo Monti-Passera contro i poteri forti della nazione. Grande paginone della Stampa: "E il governo indaga sull'ortofrutta" (p. 13). Pronta l'operazione "Cetrioli puliti".

8- MA FACCE RIDE!...
Burlando: "Doria voluto da ambienti Pd, non da Vendola". E naturalmente ora "con lui si vince" (Corriere, p. 15). Dopo la disfatta alla primarie genovesi del duo Vincenzi-Pinotti, l'ironico Gerundio che presiede la Regione Liguria trova improvvisamente la parola dopo mesi di paraculissimo silenzio. E naturalmente s'intesta la vittoria di Marco Doria. Poi passa (sfan)Culatello Bersani e completa l'opera di autodistruzione: "Indispensabile correggere le primarie" (Repubblica, p. 19).

9- COMPAGNI CHE SBAGLIANO...
"Ricatti sessuali e favori, scandalo in Umbria. Arrestato il vicepresidente Goracci (Rifondazione). "A Gubbio un'associazione a delinquere" (Repubblica, p. 23).

10- GIORNALISTI CHE ESULTANO CONTRO LE NOTIZIE...
"Fughe di notizie dal Vaticano, identificate le talpe". Su Repubblica, Marco Ansaldo ancora rosica per lo scoop del Cetriolo Quotidiano sui complotti anti-papa (p. 24).

11- DISECONOMY...
"Penati, 14 milioni sequestrati al Gruppo Gavio" (Corriere, p. 23). Il Tribunale del Riesame di Monza ribalta una sentenza del Gip e accoglie la richiesta del pm Mapelli, quello che indaga sulle tangenti rosse e sull'affarone (per Gavio) della Milano-Serravalle. Sono proprio cambiati i tempi. Quel gruppo, così austeramente guidato dal fedele Binasco Bruno, fino a un anno fa era proprio intangibile. Forse faceva favori tangibili?

12- CITTA' SICURE E SOCIAL SUICIDE...
"Il vigile ha sparato alle spalle". L'agente che ha ucciso durante un inseguimento ora è indagato per omicidio" (Corriere, p. 1)

Forse non è stata una buona idea dare la pistola ai vigili e trasformarli in "polizia locale", solo per aumentare la sicurezza percepita dai cittadini. E se guardate le foto da guerrigliero paramilitare che stanno inchiodando mediaticamente il vigile Arrigoni, da lui scioccamente postate su FèssBuc, avrete un'ulteriore prova di come spesso con i social network si concorra alla propria condanna.

 

FOTOGRAFI IN PIAZZETTA CUCCIA Salvatore LigrestiAlberto Nagel e Renato Pagliaro ROBERTO MENEGUZZOMATTEO ARPE DE BORTOLI BAZOLI E GERONZI COPERTINA DI TIME CON MARIO MONTIHASTA LA VITTORIA MAURIZIO BELPIETRO GIORGIO NAPOLITANO bisignani PASSERA CON LA MOGLIE GIOVANNA SALZAGIOVANNI MALAGO

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