leccaculo vernacoliere 9

IL GRANDE SLURP! - “LECCA ANCHE TU IL CULO A RENZI”, IL CONCORSO LANCIATO DAL 'VERNACOLIERE': “IL VERO PROBLEMA È CHE RENZI CIÀ UN CULO SOLO, E CHI GLIELO VOLE LECCÀ SONO MILIONI!” - ALTAN: “NON SI TROVANO PIU’ CULI CHE VALGONO LA PENA”

VERNACOLIERE LECCACULO 1VERNACOLIERE LECCACULO 1

Nanni Delbecchi per il “Fatto Quotidiano”

 

Sono tempi duri per chi lecca, non si è mai sprecata tanta saliva invano, e già questo spiega le quattro edizioni raggiunte dal Manuale del leccaculo di Richard Stengel (Fazi editore), strumento utilissimo se si vuole partecipare al grande concorso appena lanciato dal Vernacoliere “Lecca anche tu il culo a Renzi” che mette in palio posti in politica, nei giornali, alla Rai e su tante altre poltrone di successo.

 

Lecca e vinci: sembra facile ma non è proprio come dirlo; “Ir vero probrema è che Renzi cià un culo solo, e chi nielo vole leccà sono millioni!” scrive nel suo editoriale Mario Cardinali.

 

Anche al di là di Renzi la questione è seria. I culi veramente ambiti sono sempre meno, quelli che si candidano a leccarli sempre di più; “Non si trovano più culi che valgano la pena” ha sintetizzato Altan, mettendo il dito nella piaga -e che piaga.

 

VERNACOLIERE LECCACULO  2VERNACOLIERE LECCACULO 2

Inoltre distinguere una leccata da una lode sincera è diventato impossibile: la Tv è un chupa chups a 32 pollici, i giornali sono tutti un grande slurp (vedi l'ultimo libro di Marco Travaglio), sul web si passa direttamente dall’adulazione all’insulto saltando il pensiero critico, il solo vero antidoto alla leccata. Ecco dunque che il ponderoso testo di Stengel, ex direttore del Time settimanale e oggi sottosegretario di Obama, può risultare prezioso per rendersi conto della lunga storia e della complessa pratica della piaggeria.

 

Leccare è un istinto primario

 

LECCACULO 1LECCACULO 1

Esiste una relazione diretta tra evoluzione della specie e rasposità della lingua. Non serve averla più lunga, altrimenti discenderemmo dai formichieri; serve saperla usare, come ci dimostrano i nostri progenitori, gli scimpanzé.

 

La loro attività più frequente è il grooming, ossia la pulizia reciproca, con regole che presiedono al sistema sociale: “Tutti puliscono il maschio alfa, il re del branco, ma questi non spulcia mai nessuno”. E se leccare è un istinto primordiale, anche essere leccati non è da meno: “Quando funziona a dovere la piaggeria rende più felici la persona adulata e l’adu lator e”.

 

Per questo il leccaculismo non ha mai smesso di evolversi. Nelle civiltà arcaiche si tendeva a leccare più l’istituzione che l’individuo, poi i rapporti si invertono e nel Rinascimento la leccata di corte diventa un'arte teorizzata Baldassar Castiglione; da questo punto di vista Renzi non sbaglia quando dice che stiamo andando incontro a un secondo Rinascimento.

 

LECCACULO LECCACULO

E se si mira al cuore di una donna le cose non cambiano. Adulazione e seduzione sono sorelle gemelle, tanto è vero che, assicura Giacomo Casanova, per sedurre si è sempre avuto bisogno di adulare, purché nel modo giusto: “Lodate i belli per la loro intelligenza e gli intelligenti per la loro bellezza”.

 

E non bisogna aver paura di esagerare: “Non c'è nessuna donna al mondo che non apprezzi sopra ogni altra cosa al mondo gli elogi maschili, o non pensi che ogni parola detta su di lei non sia un elogio”, scrive Andrea Cappellano nel De amore.

 

LECCACULO LECCACULO

Chi ne trova uno trova un tesoro

 

Un mito da sfatare è che più un individuo sale nella scala sociale e più diventa immune all'adulazione. In realtà è vero il contrario: poiché il successo aumenta l’autostima il vincente tende a interpretare gli elogi “non come lusinghe ma come dimostrazione di intelligenza da parte dell'autore:

 

Com’è sagace il giovane Smith a capire il mio genio”. Di conseguenza, mai farsi troppi scrupoli di sincerità e nemmeno di misura di fronte alle natiche di un potente, al massimo una bella leccata al leccaculismo altrui, con un “Così fan tutti!”.

 

manuale del leccaculo covermanuale del leccaculo cover

Solo il vero amico potrà voltargli le spalle, in modo da farsi fuori da solo. Ma il leccaculo di livello no, gli luciderà gli stivali che comandi in modo saggio o dissennato (purché comandi), in presenza come in assenza (le leccate indirette sono le più raffinate), nella buona e nella cattiva sorte (non si sa mai, potrebbe sempre tornare in auge). I culi passano ma la lingua resta

 

E adesso?

LA CATENA DEI LECCACULO LA CATENA DEI LECCACULO

 

La situazione non è mai stata così complessa, la mobilità sociale è aumentata, si vive sempre più in funzione dell’opinione altrui ma al tempo stesso il relativismo impera e i potenti stessi sono delle banderuole al vento.

 

Come dice Corrado Guzzanti, “non c'è nulla di più difficile che leccare culi in movimento”, e per restare sul pezzo, ad esempio sul deretano di un Denis Verdini, l’unica sarebbe piazzargli un Gps tra le chiappe.

 

Eppure una via d'uscita c’è: leccare il popolo, che a differenza di quanto avveniva nell'antichità “in democrazia vuole e ha bisogno di essere elogia to, e l’adulazione è spesso il mezzo con cui i governi democratici ottengono il consenso”. A esserne capaci, il populismo è l’uovo di Colombo, massimo risultato col minimo sforzo, non siamo noi a strisciare, è “la gente” a ricambiare il nostro amore nella sua infinita saggezza.

 

LECCACULO VERNACOLIERE 9LECCACULO VERNACOLIERE 9

Non per nulla Stengel chiude il suo manuale illustrando la tecnica del perfetto populista: “Appellarsi alla virtù e alla saggezza della nazione; addolcire verità troppo sgradevoli; farsi passare per uno che ascolta molto attentamente: indicare col dito un amico fra il pubblico”. Ed ecco capovolto il teorema di Renzi, quello secondo cui a milioni si mettono in fila per leccare un culo solo; con il populismo si possono leccare milioni di culi con una sola lingua

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…