sergio zavoli aldo grasso

GRASSO BOLLENTE SUGLI ALLIEVI DI ZAVOLI: “MA QUANTO DI INDEBITO C'È NELL'APPROPRIARSI DEL MAGISTERO DI ZAVOLI? IL NUMERO DI CHI HA DICHIARATO DI CONSIDERARLO COME MAESTRO È ESORBITANTE. NELLA RETORICA FUNERARIA L' ARTE DI SOTTRARSI NON VIENE MAI PRESA IN CONSIDERAZIONE, L' IO DELLE PREFICHE È COSÌ DEBORDANTE CHE L' ELOGIO FUNEBRE SI TRAMUTA IN UN' AUTOCELEBRAZIONE. È IL MODELLO DELLA CORTE…”

Aldo Grasso per il ''Corriere della Sera''

 

sergio zavoli processo alla tappa

Sul Forum «TeleVisioni» del Corriere (come social sarà un po' antiquato, ma per me è una formidabile palestra di idee) una lettrice si lamenta: «Tutti allievi di Zavoli, da cui si deduce che è stato un grande ma non un bravo maestro».

 

Già, ma quanto di indebito c' è nell' appropriarsi del magistero di Zavoli? Nei molti omaggi che la Rai ha reso al grande giornalista, lasciando perdere la vanità e i personalismi («Quella volta che Zavoli mi ha detto», «Io e Sergio eravamo», «Ho iniziato perché lui mi ha incoraggiato», «Mi stimava molto»), il numero di chi ha dichiarato di considerare Zavoli come maestro è esorbitante.

sergio zavoli processo alla tappa 2

 

Tanto lui non può più smentire. Restano solo i programmi, del maestro e dei presunti allievi, che parlano, eccome se parlano! «Senza i servizi di Zavoli non avrei mai imparato il mestiere», dichiara un conduttore la cui tv mi sembra mille miglia lontana dal modello aureo. «Un grande amico, prima ancora che un grande maestro», lo definisce un altro sul cui modo di fare tv il magistero zavoliano sembrerebbe non aver lasciato grandi segni.

 

sergio zavoli

«Noi giornalisti che proviamo a fare una televisione di cui non vergognarci troppo», si eleva un altro in cerca di eredità. Impudico continua: «Quelli come me hanno un debito verso questo grande maestro fatto tutto di televisione, di stile, di linguaggio, di parola, di rigore e rispetto profondo verso il mestiere di cronista che in qualche caso può farsi storia».

 

«Un maestro fatto tutto di televisione?», si sarebbe chiesto Achille Campanile. Nella retorica funeraria l' arte di sottrarsi non viene mai presa in considerazione, l' io delle prefiche è così debordante che l' elogio funebre si tramuta in un' autocelebrazione. È il modello della corte.

mauro masi sergio zavoli

 

Descritto da Elias Canetti in Massa e potere : gli uomini che la formano «sono tutti uguali proprio in quanto cortigiani, e formano un' unità da cui irraggia un' uniforme norma di vita». Sopravvivere è già potere.

mario monti sergio zavolisergio zavoli 2sergio zavoli 4sergio zavoli 5sergio zavoli federico fellinisergio zavoli 1sergio zavoli

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…