HASTA LA VICTORIA'S - GLI ANGELI DI 'VICTORIA'S SECRET' PORTANO LA LORO SFILATA KITSCH NELLA PARIGI CHIC, IN UNO SHOW A META' FRA LAS VEGAS E IL CARNEVALE DI RIO - LE DONNE PIU' BELLE DEL MONDO SONO PERFETTI AUTOMI TRANSLUCENTI, NUDE CON ALI CHE DISTRAGGONO IL PUBBLICO DA CIO' CHE E' VERAMENTE: UNA FESTA DELLO SLIP AL LIMITE DEL PORNO - VIDEO
Sabrina Champenois per “Libération”
VIDEO “BELLA HADID SFILA ACCANTO A THE WEEKND”
Nel suo genere, è stato perfetto. Nel suo genere kitschissimo, variopinto, eccessivo, che pizzica gli occhi, è inindossabile se hai più di 20 anni o se non passii la vita vestita con palle da discoteca. Ieri sera al Grand Palais, per l’occasione avvolto di rosa per femminucce, ‘Victoria’s Secret’ ha giocato la sua carta a fondo, invece di sincronizzarsi con un pubblico parigino che notoriamente ama più lo chic minimalista che il suo equivalente americano.
Certo, bisognava aver messo da parte la nozione di ‘buon gusto’ per non soffrire, ma una volta presa la precauzione, si poteva provare interesse per l’affare, oliato all’americana, suonato all’americana, ritmato all’americana. Lady Gaga e Bruno Mars in forma olimpica hanno incarnato il concetto di ‘entertainer’, cioè cantanti, ballerini, attori.
Le ragazze più belle del mondo erano all’altezza della nomina. Menzione speciale per Kendall Jenner e Bella Hadid, le uniche a non riuscire a sorridere in formato extralarge, esplicitamente in preda ad un disincanto ontologico. E’ bello e potente un disincanto, veste di mistero una donna nuda o dotata di ali di libelulla, punizione che dovrebbe essere annoverata fra le violazioni dei diritti delle donne.
bella e the weekndadriana lima
Al ‘Grand Palais’ ci si sentiva più dentro a un libro di John Le Carré. Organizzazione quasi militare, millimetrica: vietato portare borse, scattare foto, riprendere con il telefono. D’obbligo indossare un vestito da gran serata, si entra solo su invito. Misure di sicurezza rafforzate. Tutto per la sfilata di mutande. Di fatto, non è che un modo per far passare inosservata la realtà, sfruttare la parte sexy senza essere definite porno. Una festa di artificio fra Las Vegas e il carnevale di Rio, con corpi ultraformattati, perfetti, automi translucidi che sfilano trionfanti. E’ uno spaventoso modello di business che supera gli 11 milioni di euro.
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