I DAVID DEI GIUSTI - RONDI NON C’È PIÙ, MA NON È CHE LE COSE SON PROPRIO CAMBIATE: I FILM CHE SI AGGIUDICANO PIÙ CANDIDATURE SONO ‘LA PAZZA GIOIA’ DI VIRZÌ’, ‘INDIVISIBILI’, ‘FAI BEI SOGNI’, ‘FIORE’ E ‘VELOCE COME IL VENTO’ - TRA LE ATTRICI CI SONO MOLTE OUTSIDER: MATILDE DE ANGELIS, LE GEMELLE FONTANA E DAPHNE SCOCCIA CHE POTREBBERO VINCERE SU BRUNI TEDESCHI E RAMAZZOTTI - COME SEMPRE IGNORATA LA COMMEDIA DI SUCCESSO. DOPO CHECCO, TOCCA A FICARRA E PICONE
Marco Giusti per Dagospia
Aridaje coi David di Donatello. Anche se Gianluigi Rondi non c'e' piu', ma non e' che le cose son proprio cambiate, anche se e' stata una delle stagione piu' brutte di sempre per il cinema italiano. Altro che premi andrebbero dati. Ci pensano un po' i film reduci da Cannes e da Venezia, ma rigorosamente non in concorso, ad aggiustare le cose, vedi La pazza gioia di Paolo Virzi', Indivisibili di Edoardo De Angelis, Fai bei sogni di Marco Bellocchio, Fiore di Claudio Giovannesi.
A questi dobbiamo aggiungere Veloce come il vento di Matteo Rovere. Diciamo che sono questi i nostri campioni in gara per il David, con La pazza gioia, Veloce come il vento e Indivisibili che vantano ben 15 nominations, lasciando un po' indietro Fai bei sogni, Fiore e anche Le confessioni di Roberto Ando'. Se Virzi', Bellocchio, Giovannesi, Rovere e De Angelis si dividono la miglior regia e il miglior film, fra i miglior attori e attrici, esattamente come un anno fa, ci sono delle sorprese.
Cioe' delle outsider, non attrici insomma, come Matilde De Angelis per Veloce come il vento, le gemelle Fontana per Indivisibili e Daphne Scoccia per Fiore che potrebbero vincere sulle piu' consolidate e conosciute Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti candidate entrambe per La pazza gioia. Un po' di voglia di cambiamento, insomma c'e'.
Anche se tra i migliori attori troviamo un quintetto di attori piu' da vecchio David, Valerio Mastandrea per Fai bei sogni, Michele Riondino per La ragazza del mondo, Sergio Rubini per La stoffa dei sogni, Stefano Accorsi per Veloce come il vento e Toni Servillo per Le confessioni. Buon quintetto, che premia inoltre due film ingiustamente poco visti, La ragazza del mondo e La stoffa dei sogni e rilancia giustamente Stefano Accorsi e Sergio Rubini.
TONI SERVILLO - LE CONFESSIONI
Si rischia pero', come qualche anno fa, il doppio premio a Mastandrea, visto che e' nominato anche come non protagonista per Fiore (lo preferisco qui). Tra i non protagonisti troviamo qualche segno di novita', Massimiliano Rossi e Antonia Truppo (che vinse un anno fa) per Indivisibili, ad esempio, Michela Cescon per Piuma, Roberta Mattei per Veloce come il vento, Roberto De Francesco per Le ultime cose. Sui premi tecnici le cose vanno come ve le potete immaginare.
Poche le novita' e le concessioni alla dilagante commedia. Ed escludere totalmente un film come L'ora legale di Ficarra e Picone mi sembra francamente sbagliato. Ma e' un vecchio discorso. Gia' fatto per i film di Checco Zalone. Poco cambia nel nostro cinema, anche se ci possono fare molto piacere le nominations per film forti e originali come Veloce come il vento, Indivisibili e Fiore.
E vedremo chi la spuntera' fra gli esordienti, i seri Michele Vannucci per Il piu' grande sogno e Marco Danieli per La ragazza del mondo o i piu' di genere Guaglione e Resinari per Mone e Lorenzo Corvino per Wax.