
I GIORNI DELL’IRAN - A TEHERAN SONO VIETATI I TAGLI E I TRATTAMENTI DI BELLEZZA OCCIDENTALI E LE ACCONCIATURE DA OMOSESSUALI MA I GIOVANI HIPSTER NON RINUNCIANO ALLA MODA E SFIDANO LA POLIZIA RELIGIOSA
Ruth Styles per “Mail On Line”
Con jeans, magliette cool e capelli ingellati, questi ragazzi starebbero benissimo a Shoreditch, la mecca londinese degli hipster, invece vivono a Teheran, dove farsi le sopracciglia e impomatarsi la chioma è considerato “satanico” e a tatuarsi si rischia la galera.
Gli scatti sono del fotografo francese Eric Lafforgue e mostrano quanto, nonostante gli sforzi repressivi della polizia religiosa, il look alla moda sia enormemente popolare. Non è facile restare hipster quando gli agenti iraniani hanno dichiarato guerra ai tagli e ai trattamenti di bellezza occidentali. Ad esempio nel 2010 il “mullet” (taglio corto davanti, sopra e ai lati ma lungo dietro) fu ritenuto dalle autorità “troppo decadente”, e oggi farsi la lampada è illegale, segno di adorazione di Satana e di omosessualità, quindi punibile con la morte.
glamour in iran
giovani iraniani controllati dalla polizia religiosa
Le nuove regole sono state svelate questa settimana da Mostafa Govahi, capo dell’unione iraniana dei parrucchieri: ogni salone che taglia i capelli nello stile satanico si vedrà ritirare la licenza, è vietato ogni taglio che mostri segni diabolici o che sia generalmente adottato dagli omosessuali, bandite le creste e le acconciature disordinate.