![montaldo kinski volonte](/img/patch/02-2020/montaldo-kinski-volonte-1280733_600_q50.webp)
I RICORDI DEL REGISTA GIULIANO MONTALDO: “DURANTE LE RIPRESE DI “AD OGNI COSTO”, DOPO UN CIAK KLAUS KINSKI ANDÒ DAL CAPO MACCHINISTA: "FACCIAMO FLIC FLOC? DAMMI IL DITO", E GLIELO SPEZZÒ. HO DOVUTO FARLO SCORTARE DA DUE BRASILIANI PER PAURA DELLA VENDETTA - MENTRE GIRAVAMO “GIORDANO BRUNO”, MI RITROVAI IN STANZA GIAN MARIA VOLONTÉ URLANTE: "MA COME FATE A DORMIRE CHE DOMANI ME BRUCIANO VIVO?". SI INFILO’ NEL LETTO E…”
Estratto dell’articolo di Arianna Finos per “la Repubblica”
[…] Giuliano Montaldo […] Il regista, 90 anni sabato prossimo, colora d' ironia la sua lunga carriera da "regista occasionalmente attore".[…]
"Ad ogni costo", con, tra gli altri, il folle Kinski.
«Klaus era bravo, ma un rompiscatole terrificante. Ne combinò una terribile. Dopo un ciak andò dal capo macchinista: "Facciamo flic floc? Dammi il dito", e glielo spezzò. Ho dovuto farlo scortare da due brasiliani per paura della vendetta. Il film piacque e gli americani mi offrirono Gli intoccabili ». […]
"Giordano Bruno" è un' altra storia di intolleranza.
«Vera e io assistemmo alla lezione di un professore sotto la sua statua a Campo de' Fiori, ci venne l' idea. Una notte ci trovammo Volonté nella stanza d' albergo urlante: "Ma come fate a dormire che domani me bruciano vivo?". Si infilò nel lettone e dormì tra me e Vera. A Fregene, studiando il ruolo, mi recitò un pezzo: "Santità io non immaginavo".
Gli dico bravo e lui: "No". Lo rifà in nolano, io vedo Giordano Bruno». […]