IN GERMANIA, SCALANO LE CLASSIFICHE POP I BOYALARM - UNA BOY BAND CHE NON ESISTE, E’ SOLO UNO SPOT DELLE CASSE DI RISPARMIO, TUTTI LO SANNO MA SE NE FREGANO….
Alessandro Alviani per "La Stampa"
«Dimenticate gli One Direction, ora arrivano i Boyalarm», proclama una piattaforma musicale tedesca, che aggiunge: i Backstreet Boys sono il passato, i Boyalarm il presente. In poche settimane Aaron, Marc, Ricky e Lenny sono riusciti a entrare nel cuore delle teenager tedesche - e nelle classifiche: il video della loro «Love can kill» è tra i cinquanta più cliccati sul sito del canale Viva e tra i primi venti del settimanale per teenager «Bravo».
Su YouTube è stato visto oltre 20.000 volte, su Facebook la band conta più di 8.000 fan. Viva ha diffuso in esclusiva il «making of» del videoclip, Bravo ha dedicato ai quattro berlinesi un servizio in cui svela alcuni dei loro segreti.
Niente male, per un gruppo che non esiste: Boyalarm è una boy band fittizia, ha svelato ora la «Süddeutsche Zeitung». Si tratta di un «prodotto» delle Casse di risparmio tedesche, che si sono fatte venire in mente un'idea insolita per farsi pubblicità tra i più giovani. In uno spot delle Sparkassen si vedono decine di ragazze che urlano all'arrivo di una band chiamata Boyalarm.
In sottofondo scorre «Love can kill», un pezzo che ha tutti i requisiti per diventare un tormentone. Un banner rimanda al video della canzone - e guardandolo diventa ben presto chiaro che i «nuovi» Backstreet Boys sono una satira.
Il filmato è un concentrato beffardo di tutti i possibili cliché sulle boy band: i quattro, scelti per non scontentare i gusti di nessuno, non riescono a muovere le labbra in sincronia col testo, uno di loro balla in modo forsennato e deve essere bloccato dagli altri, due danzano con la camicia sbottonata sotto la pioggia - o meglio: sotto l'acqua di due annaffiatoi a forma di elefante sorretti dagli altri due.
E poi: tecnici ripresi mentre lanciano piume o bolle di sapone sulla band, sgranocchiano uno snack o cadono da una scala. Le Casse di risparmio non si sono limitate a produrre la canzone e il video, ma hanno anche creato un sito con profilo e foto kitsch per ognuno dei componenti, merchandising e date di un improbabile tour. Il primo concerto-fake? Al «Club di imitatori dei versi degli uccelli a Wietzendorf». L'unica cosa vera sono le voci: sono di due cantanti da studio professionisti.
Se i Boyalarm dovessero continuare ad aver successo, ha detto un portavoce delle Casse di risparmio alla «Süddeutsche Zeitung», non sono esclusi nuovi spot con loro.
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