made in italy bacio gay putin

CINE-PUTINATE! MENTRE IN UCRAINA C'E' ANCORA LA GUERRA, MAD VLAD PENSA A CENSURARE IL CINEMA ITALIANO – IN RUSSIA LA FICTION “MADE IN ITALY” E IL FILM “PERFETTI SCONOSCIUTI” SONO STATI VIETATI PERCHÉ "STRUMENTO DELLA PROPAGANDA LGBT" – LA SCENA DELLA SERIE CONSIDERATA TROPPO GAIA DALLE AUTORITÀ RUSSE È QUELLA DI DUE UOMINI CHE LIMONANO – IL COMMENTO DI CAMILLA NESBITT, PRODUTTRICE DI “MADE IN ITALY”: "SE NON PIACE A PUTIN CE NE FAREMO UNA RAGIONE...”

 

Estratto dell’articolo di Riccardo Ricci per www.repubblica.it

 

made in italy

Anche le serie tv e i film italiani finiscono nel mirino della cosiddetta “legge sulla propaganda Lgbt” che vieta di promuovere in pubblico “rapporti sessuali non tradizionali”. A finire sotto accusa è stata innanzitutto “Made in Italy”, la fiction con Margherita Buy che ripercorre la rivoluzione della grande moda italiana nella Milano degli anni ’70, sullo sfondo delle vicende personali di una giovane studentessa, Irene Mastrangelo, che per pagarsi gli studi accetta un lavoro di redattrice nella rivista di moda Appeal.

 

made in italy

Uno dei tanti personaggi che popolano il mondo del prêt-à-porter in cui si muove Irene è gay: il grafico della redazione, Filippo Cerasi (interpretato da Maurizio Lastrico) che trascina da tempo una relazione altalenante con il fotomodello Flavio (Saul Nanni).

 

I due uomini si baciano nel quinto episodio, ma lo scambio di effusioni e di parole dolci che sancisce l’ennesimo riavvicinamento tra i due non è piaciuto al Garante russo delle comunicazioni, Roskomnadzor, che ha denunciato il distributore russo della serie, “Russkij Reportadzh”, per violazione delle norme sulla “tutela dei minori dalle informazioni dannose”.

made in italy 2

 

Ieri la sentenza: la società, proprietaria della piattaforma Kinoliving, è stata condannata a pagare una multa di mezzo milione di rubli, poco meno di 5.500 euro. La serie, si legge nella sentenza, è accusata di contenere “immagini di un bacio tra due persone dello stesso sesso biologico (maschile)” e di aver messo in scena anche abbracci e appellativi affettuosi a conferma dell’esistenza di una “relazione non tradizionale”.

made in italy

 

[…]  L’altro prodotto italiano finito nel mirino del Garante delle comunicazioni è il film del 2016 di Paolo Genovese, Perfetti Sconosciuti. Uno dei personaggi – l’ex professore di educazione fisica Peppe impersonato da Giuseppe Battiston – viene costretto dalle circostanze a rivelare la propria omosessualità agli amici. Per questo, il distributore è stato multato per l’errata etichettatura che ne ha consentito la visione ai minori. […]

perfetti sconosciuti perfetti sconosciuti.

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