ossessione da internet

INTERNET, 30 ANNI DOPO - IL WEB CI HA CAMBIATO LA VITA: IN MEGLIO O IN PEGGIO? GIORELLO: “ALLA TECNICA NON SI PUÒ PORRE LA QUESTIONE SE SIA UN BENE O UN MALE: QUESTO DIPENDE DALLE NOSTRE SCELTE RESPONSABILI, DA COME LO USIAMO”

Eleonora Barbieri per “il Giornale

GIULIO GIORELLO GIULIO GIORELLO

 

Gianluca Nicoletti, conduttore della storica trasmissione Golem su Radio2 e da qualche anno di Melog su Radio 24, se lo ricorda bene quando cominciò: «Era il '94, in redazione non c'era internet. Quando chiesi un computer alla Rai per collegarmi alla rete col modem mi risposero: Ma che ci fai con un computer? Non sei mica una segretaria.

 

Arrivavano in studio con le telecamere e ci chiedevano: Dov'è internet? Filmavano il mio pc». Già, dov'è internet? Nel 1994 era un'idea «da spostati», da «alieni», da «voi di internet». Oggi ci ha cambiato. Tutti e tutto. Oggi, cioè esattamente trenta anni dopo la prima connessione avvenuta in Italia, a Pisa, quando dal Cnuce del Cnr scrissero: «Ping» e da Roaring Creek, Pennsylvania, risposero: «Ok».

 

Giulio Giorello MarinoPaoloni Giulio Giorello MarinoPaoloni

Ok, internet era già realtà. Anche se poi è stato solo dalla metà degli anni Novanta che è entrato davvero nel nostro mondo, rivoluzionandolo: le email, i motori di ricerca, i libri, il sesso, le chat, le app, le mappe, i siti, i blog, twitter, facebook, l'informazione in tempo reale, lo streaming, la musica, i film, le immagini. Tutto. Dice ancora Nicoletti: «Sinceramente, non so come facessi a lavorare prima».

 

internet ha cambiato il modo di incontrarsiinternet ha cambiato il modo di incontrarsi

Internet ha cambiato noi: lo spazio, il tempo. Ha ridotto, a volte annullato le distanze; ha abbattuto i tempi, per le ricerche e i contatti e per video, foto, articoli, notiziari che vengono realizzati e messi on line immediatamente e subito condivisi. Per Nicoletti d'altra parte siamo «ancora in una fase bambinesco-ludica, pochi vedono tutte le possibilità di arricchimento conoscitivo e professionale» che la rete ci offre.

 

dipendenza da internetdipendenza da internet

 

La conoscenza, le informazioni: su quello internet è imbattibile. Il filosofo Giulio Giorello dice che ama soprattutto il suo «coraggio»: quando riesce a «rompere i muri» e permette di circolare a informazioni «un tempo controllate dalle varie polizie segrete». Poi «alla tecnica - aggiunge - non si può porre la questione se sia un bene o un male: questo dipende dalle nostre scelte responsabili, da come lo usiamo, lo plasmiamo, lo sottoponiamo a vincoli a volte enormi di carattere statuale e politico».

 

Spiega Howard Rheingold, studioso americano dell'impatto sociale delle nuove tecnologie e autore di Perché la rete ci rende intelligenti (Cortina) che, «se sei un paziente con una malattia rara, un attivista politico di qualunque genere, un giovane genio senza una scuola vera ma con uno smartphone fra le mani, ne sei arricchito;

internet versus vita reale  3internet versus vita reale 3

 

se sei attaccato da un virus sul tuo computer o da un troll, se sei una istituzione giornalistica, se sei un bambino che cerca di parlare con la mamma o il papà mentre lei o lui sta fissando lo smartphone, ne sei impoverito».

 

Gianluca NicolettiGianluca Nicoletti

Anche Edoardo Boncinelli, genetista e scienziato (il suo ultimo libro è Enigmi del tempo, Castelvecchi) «entusiasta» del web e dei social, dice che internet gli ha cambiato la vita «sia per trasmettere informazioni rapidamente, sia per la capacità di reperire informazioni altrimenti difficili da trovare», anche in ambito scientifico. E che sì, «qualcuno dice che perderemo certe facoltà, come ricordarsi, sfogliare, impegnarsi... ma lo hanno detto per tutte le innovazioni».

 

Massimiano Bucchi, che ha scritto Per un pugno di idee. Storia delle innovazioni che hanno cambiato la nostra vita (Bompiani), è un po' più prudente: «Storicamente internet nasce come progetto di condivisione delle informazioni; oggi purtroppo è diventato anche un monopolio del mondo digitale: di fatto, due o tre colossi che fanno quello che vogliono, abilissimi a renderci dipendenti dai loro prodotti. Se ne stanno accorgendo anche le istituzioni europee».

ossessione da internetossessione da internet

 

MASSIMILIANO BUCCHIMASSIMILIANO BUCCHI

Esempio: «Se sei un musicista, come fai a non essere su Youtube o iTunes?, se sei un editore, come fai a non vendere su Amazon? Forse siamo stati un po' miopi, e scopriamo oggi le implicazioni che internet ha per la privacy, la proprietà dei dati, le imposizioni fiscali. Le possibilità dal punto di vista dell'accesso ai contenuti sono enormi, è innegabile; ma a questi strapoteri corrispondono anche grandi responsabilità, da parte di chi vende e di chi compra».

 

CLAUDIO RISECLAUDIO RISE

Il fatto è che «la facilità d'uso ci travolge», è facile cliccare, un po' meno riflettere su quello che hai cliccato. Così, spiega lo psicoterapeuta Claudio Risé, autore di Sazi da morire (San Paolo) sulla crisi di valori dell'Occidente, «grazie alla quantità di informazioni e di conoscenza a disposizione internet ha ampliato e può ampliare la nostra libertà, ma a una condizione: che lo usiamo con questo scopo».

 

Altrimenti? «Altrimenti è uno strumento per diventare ancora più dipendenti, per esempio dal sesso, dalle sostanze, dagli idoli mediatici, perfino dal fornire continuamente informazioni e fotografie della nostra stessa vita, mettendo a rischio figli, bambini, relazioni di coppia».

ROBERTO VACCAROBERTO VACCA

 

Roberto Vacca, ingegnere e scrittore classe 1927, nel suo Come fermare il tempo (Mondadori) spiega come internet possa aiutare nell'impresa: «Agli anziani non serve neanche un buon udito... Basta avere interessi, anziché fissare il muro o la tv, o lamentarsi. Anche perché su internet abbiamo a disposizione una intera biblioteca di classici: milioni di volumi, tutti gratis.

 

Un potenziale salto culturale». Internet sarebbe nato per questo, ricorda Riccardo Luna (ex direttore di Wired, «bibbia» tecnologica in versione italiana), «per collaborare alla conoscenza. Non solo, ci consente di connetterci in maniera sempre più facile. Conoscenza e contatto: è per questo che, quando compì cento anni, alla domanda su quale fosse l'invenzione più importante del '900 Rita Levi Montalcini rispose: Internet».

GIOVANNI ZICCARDIGIOVANNI ZICCARDI

 

Il problema, spiega Giovanni Ziccardi, docente di Informatica giuridica alla Statale di Milano e autore di L'odio on line (Cortina) è che «internet ha la capacità di amplificare: sia la voce degli ultimi, dando a tutti una possibilità, grandiosa, di diffondere le proprie idee, sia i lati negativi della società, per esempio le espressioni di odio.

 

EDOARDO BONCINELLIEDOARDO BONCINELLI

E poi c'è la questione del diritto all'oblio, che di fatto non esiste». E sulla sicurezza? «Certo, per i terroristi è uno strumento di propaganda, come per i truffatori è un mezzo per frodare, ma le stesse armi le possiede chi vuole combatterli: è un grande potere, anche per fare indagini».

 

C'è sempre il rischio, nota Giorello, di «chiudersi dentro l'apparente socialità della rete, un po' come Don Chisciotte dentro il mondo dei romanzi cavallereschi». Già. «Però Cervantes ci ha regalato una bella storia: speriamo lo faccia anche internet».

ossessione da internet  ossessione da internet kim kardashian paper magazine break the internetkim kardashian paper magazine break the internetuna generazione di internet sexual una generazione di internet sexual ossessione da internet ossessione da internet

Ultimi Dagoreport

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO