![mya taylor e kitana kiki](/img/patch/11-2015/mya-taylor-e-kitana-kiki-732886_600_q50.webp)
IT’S A TRANS WORLD! TENETEVI FORTE PERCHE’ LA PRIMA TRANS DA CANDIDARE AGLI OSCAR SI CHIAMA KIKI RODRIGUEZ, PROTAGONISTA DEL FILM “TANGERINE”, SUCCESSO AL SUNDANCE, GIRATO NEI BASSIFONDI DI LOS ANGELES CON TRE IPHONE
tangerine girato nel ghetto di hollywood
Alex Denney per “Dazed Digital”
Il grande successo del Sundance Festival si intitola “Tangerine”, provocatorio studio del regista Sean Baker sulla vita della comunità transgender losangelina, tutto girato con tre iPhone e arruolando persone reali, non attrici. La star al debutto è la ventisettenne Kiki Kitana Rodriguez: «E’ stato grandioso, mi hanno dato un paio di Louis, le mie prime in assoluto, ma mi facevano male i piedi perché erano di una misura in meno. Le ho indossate comunque perché Mariah Carey dice di essere perfette anche quando si soffre».
sean baker regista di tangerine
“Tangerine” racconta la storia di Sin-Dee Rella (Rodriguez), prostituta trans appena uscita di prigione che scopre il tradimento del suo fidanzato-pappone e vive in simbiosi con la sua migliore amica Alexandra (Mya Taylor). Il film evita i problemi che la massa ama tanto consumare al cinema o in tv, e la sua forza è il tempismo comico, la vulnerabilità di queste due ragazze reclutate come attrici presso la comunità LGBT di West Hollywood e talmente brave da essersi aperte la strada agli Oscar.
Kiki, di dove è originaria?
«Sono cresciuta a San Bernardino, in California. E’ tra la campagna e il deserto, fa molto freddo d’inverno e molto caldo d’estate. Ci sono coyote e farfalle, le farfalle mi terrorizzano. E’ l’unica cosa che mi spaventa. Per il resto, faccio surf, skate, scalo montagne»
mya taylor e kitana kiki rodriguez
E’ successo qualcosa di strano sul suo primo set?
«Tutto era strano per me! Inoltre, la gente non lo sa, ma Hollywood è una specie di ghetto e ti rapinano sul set, se lasci la roba incustodita. Mentre giravano, a qualcuno erano sparite le cose. Per non parlare delle scene al “Donut Time”, un posto reale, quindi la cassiera, che era la nostra produttrice, ogni tanto doveva vendere per davvero le ciambelle. Qualche cliente veniva addirittura a chiederci dove si poteva trovare un po’ di droga, la zone è quella»
Ha fatto un provino per ottenere la parte?
«Mya aveva già incontrato il regista e, ricordandosi che al college avevo studiato teatro, mi portò al secondo appuntamento. Noi due raccontammo della nostra vita e non ci aspettavamo di ottenere un ruolo da protagoniste nel film»
Chi è il tuo personaggio, Sin-Dee?
«E’ molto diversa da me. Io nelle relazioni sono leale ma non faccio drammi, non sono violenta e perdono facilmente. Ciò che rende unico il mio personaggio è che se ne frega di quello che pensano gli altri. Siamo simili perché siamo schiette e vogliamo che ci si rispetti. Il film è in fondo una storia di sorellanza e di perdono, non una storia di trans»
Pare che sul set ci sia stata molta improvvisazione. C’è un momento che l’ha resa particolarmente orgogliosa?
tangerine di sean baker 0
tangerine mickey ohagan and kitana kiki rodriguez and radium cheung and sean baker photo courtesy of shih ching tsou 2
«La zona dove abbiamo girato è quella in cui bazzichiamo e quindi mi sentivo a casa, è stato facile improvvisare. La scena che mi ha reso più nervosa è stata quella del bacio con James: lui è eterosessuale e volevo rispettare il suo spazio. Vado orgogliosa della mia ultima scena, quando mi tolgo la parrucca. Nella vita vera non lo farei mai, sono moralmente contraria. E’ stato come denudarmi. Per una trans i capelli sono tutto»
tangerine sean baker and mickey ohagan and kitana kiki rodriguez photo courtesy of shih ching tsou
tangerine i phone
cast tangerine
cast tangerine
sean baker iphone feature
tangerine
tangerine di sean baker 700131b
tangerine di sean baker5
Quali ruoli vorrebbe avere in futuro?
«Un ruolo drammatico oppure da uomo. Sì, interpretare un uomo e ciò che non sono mi farebbe sentire una grande attrice».