ian curtis joy division

INNO ALLA JOY (DIVISION) – PERCHÉ IAN CURTIS SI IMPICCÒ A 23 ANNI, ALL’APICE DEL SUCCESSO? L’EPILESSIA, IL RIMORSO DI ESSERE UN CATTIVO PADRE, LA PAURA DI SFONDARE – È SUCCESSO QUARANT'ANNI FA, IL CANTANTE DEI JOY DIVISION ERA DILANIATO E AVEVA FATTO CONFLUIRE IL SUO DOLORE NELLA CANZONE SIMBOLO “LOVE WILL TEAR US APART” E NEL DISCO TESTAMENTO, “CLOSER”, CHE PER ANNI GLI ALTRI MEMBRI DELLA BAND (CHE POI FONDARONO I "NEW ORDER") HANNO EVITATO DI ASCOLTARE - VIDEO

 

 

Alessandro Gnocchi per “il Giornale”

 

joy division 3

Poco prima di impiccarsi, Ian Curtis aveva inciso il singolo che avrebbe avvicinato i Joy Division al successo, raggiungendo il 13° posto della classifica britannica. Love Will Tear Us Apart era una disperata canzone sull' amore che finisce senza un motivo, finisce perché finisce. La somma delle piccole incomprensioni è un fardello troppo pesante e il problema, quello vero, è che nessuno ha più voglia di alleggerirlo. Così vanno le cose, così devono andare?

 

ian curtis 1burqa con il disegno di copertina di unknown pleasures

Ian Curtis non si accontenta di questa morale, saggia o cinica, dipende da che lato la guardi, dipende da chi andrà in pezzi e da chi si riprenderà subito, da chi si sente forte e da chi pensa di non farcela. Il cantante ha un matrimonio in crisi e ha perso la testa per una giornalista belga, Annik. Lo sanno tutti. Tranne la moglie Deborah.

ian curtis 3warsaw i joy division prima dei joy division 1

 

Curtis non riesce a chiudere, c' è anche una figlia di mezzo. È dilaniato. C' è il rimorso per essere un traditore e un cattivo padre. C' è l' epilessia, che lo colpisce sempre più a fondo, capita sul palco e il pubblico si entusiasma, convinto di assistere alla performance di un artista straordinario. C' è la paura di sfondare, di diventare un fantoccio di carne per le platee di mezzo mondo. I Joy Division sono sulla rampa di lancio, tutti si aspettano che il nuovo album, Closer, faccia il botto e un tour massacrante negli Stati Uniti è alle porte. Stop. Curtis prende una corda e si uccide. Quando Deborah trova il cadavere, sul piatto dello stereo gira ancora un album di Iggy Pop, The Idiot, la puntina continua a sbattere e tornare indietro. È il 18 maggio 1980. Ian muore a 23 anni.

 

la joy division nei campi di concentramento

Closer significa più vicino, ma nulla è più distante di questo disco gelido, registrato nel marzo 1980 dal produttore Martin Hannett, che bissa dopo l' esordio di Unknown Pleasure.

La band vuole un suono più corposo e vicino a quello dei concerti. I Joy Division sono un gruppo punk, sono teppisti di Manchester innamorati dei Sex Pistols. Martin Hannett annuisce e poi fa di testa sua. Prende tutto il calore e lo butta via con l' aiuto delle sue diavolerie elettroniche. Il risultato è straziante, in senso positivo. La musica è angosciante.

 

ian curtis e il disegno della copertina di unknown pleasures

I sintetizzatori arrivano in faccia come vento tagliente. Le parole sono anche più dolorose. Curtis descrive la paranoia del suo mondo di anime morte, Dead Souls, e società distopiche. Atrocity Exhibition richiama esplicitamente James Ballard, l' altro nume tutelare è il William Burroughs di Nova Express. Come sarebbe svegliarsi e non trovare più nessuno? Come si sentirebbe l' ultimo uomo sulla Terra costretto a camminare dove regna la solitudine e resta solo il ricordo della vita? Ecco. Questo per darvi l' idea di quali sentimenti possa evocare Closer, se già non lo conoscete.

ian curtis 16

 

joy division la copertina di closer

Love Will Tear Us Apart nasce appena prima di Closer ma è una nuova partenza che diventa epitaffio. Ian ascolta Frank Sinatra. Ne è affascinato. Cosa c' entrano l' urgenza del punk e la confidenza del crooner? Niente. A meno che tu non sia Ian Curtis. Love Will Tear Us Apart è assieme un banco di prova e un capolavoro di maturità. Anche il testo è diverso.

 

ian curtis 9

Qui Curtis si lascia andare. È la canzone del rimpianto di un amore, un amore che divide, il rimpianto dell' amore per la moglie Debora. Il 45 giri esce il 20 giugno del 1980, poco meno di un mese prima di Closer, album dal quale è escluso per il suo tono diverso, e sarà pubblicato su long playing solo nel 1988, quando appare nella raccolta Substance.

joy division unknown pleasures

 

Gli altri Joy Division, che proseguiranno una carriera gloriosa con il nome di New Order, per molti anni hanno evitato di ascoltare sia Closer sia Love Will Tear Us Apart. Solo di recente, in occasione del prossimo anniversario dell' uno e dell' altro, hanno raccontato alla stampa inglese le circostanze in cui nacquero. Viene così fuori una storia di piccoli rancori e grande disattenzione ambientata ai Britannia Row Studios di Londra.

la tomba della famiglia appiani nel cimitero monumentale di staglieno di genova, usata come copertina dell'album closer dei joy division

 

Da una parte, Curtis con la sua Yoko Ono, Annik. Dall' altra, i tre teppisti di Manchester, i tre teppisti senza le rispettive donne. L' imbarazzo diventa paralisi in occasione di una festa a sorpresa dove la sorpresa è tutta per l' assenza di Deborah. Curtis l' epilettico rotola giù dalle scale per un attacco del suo male. Curtis l' entusiasta nega addirittura di avere un problema di salute e non vuole saperne di interrompere le esibizioni. Il resto della band, il produttore, il manager sono incapaci di comprendere e intervenire. La tragedia è annunciata, Curtis prova a calare il sipario con i barbiturici.

 

ian curtis 2

All' ascolto di Closer, l' intera band, Curtis più di ogni altro, rimane insoddisfatto, Hannett aveva rovinato anche questo disco. Capita di essere cattivi giudici del proprio lavoro. Questo è un caso esemplare. Infatti Closer non sarà mai datato perché si colloca fuori dalla storia, non ti prende a schiaffi ma solo per avvelenarti il sangue. Perché fa così male eppure ne vuoi ancora e ancora? Ogni ascoltatore ha i suoi motivi ma ipotizziamo: le nostre labbra vorrebbero ancora baciare ma siamo anime morte o temiamo troppo di esserlo.

ian curtis 11ian curtis 12ian curtis 4ian curtis 10ian curtis 5ian curtis 13ian curtis 7ian curtis 6warsaw i joy division prima dei joy division joy division 7ian curtis 18ian curtis 17joy division joy division 6joy division 4joy division 5joy division 1joy division 2ian curtis 19Joy Division. Autobiografia di una band - Jon Savageian curtis 14ian curtis 15ian curtis 8

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…